Un caffè al volo - #coffeebreak – Il modo giusto per sbagliare, di Lexi Ryan
oggi vi porto a Jackson Harbor una cittadina dove vive la famiglia Jackson!
Con immenso piacere, oggi vi parlo del 4 libro "Il modo giusto per sbagliare", di Lexi Ryan
della serie “The boys of Jackson Harbor”
TITOLO: Il modo giusto per sbagliare
AUTORE: Lexi Ryan
SERIE: The boys of Jackson Harbor, #4
CASA EDITRICE: Newton Compton
GENERE: Contemporary romance
DATA DI PUBBLICAZIONE: 5 Giugno 2020
Autrice bestseller del New York Times
Andare a letto con il capo non era nei suoi piani. E nemmeno innamorarsi…
Le voci sono vere. La mia vita è un casino totale, per non parlare della mia fortuna in amore: mamma single. Sì, sono impegnativa.
Pensavo che la cosa peggiore del mio ritorno a Jackson Harbor fosse subire i pettegolezzi della gente. Ho dovuto imparare a tenere la testa alta e stupide maldicenze vecchie di dieci anni non mi fanno paura. Eppure mi sbagliavo: la parte più difficile è resistere al mio capo. Brayden Jackson è alto, moro, bellissimo. E grazie a una notte di fuoco risalente a sette mesi fa, so esattamente cosa mi sto perdendo quando lo respingo. Ogni delizioso centimetro del suo corpo. Devo prendermi cura di mio figlio e cercare di tenermi il lavoro, quindi continuerò a rifiutarmi. Ma la mia sfortuna non ha intenzione di mollarmi, e all’improvviso io e il mio prezioso quattrenne ci ritroviamo senza una casa. Per di più, a Natale. È per mio figlio che accetto l’offerta di Brayden di stare da lui. Una dopo l’altra le mie difese stanno cadendo. Se Brayden fosse furbo scapperebbe, perché è solo questione di tempo: presto si accorgerà che si merita di più di quello che può offrirgli una ragazza come me. A meno che, per una volta, la fortuna non stia cominciando a girare.
Vi ricordo i numeri precedenti:
1. Il modo più sbagliato per amare, 23 Maggio 2019
2. Un amore a senso unico, 21 Dicembre 2019
3. La verità del nostro amore, 1 Febbraio 2020
Sono tutti autoconclusivi ma consiglio di leggerli in ordine di uscita.
Una frase su maglietta cita lo slogan “Jackson Brews. Il bar. La birra. E… oh, Signore… i fratelli”. perché i fratelli sono davvero unici!
Personalmente ho amato tutti i volumi dedicati ai fratelli e questo non ha fatto eccezione arrivando dritta al cuore. I protagonisti di questo libro sono Brayden e Molly.
«Non ho chiesto di predire il futuro, caro il mio oracolo. Ti ho chiesto cosa vuoi».Mi stringo nelle braccia e sollevo il capo per osservare il cielo notturno coperto dalle nuvole. «Non voglio avere tutta questa paura».«E di cosa hai paura? Di innamorarti di lui?».Mi guarda finché non alzo gli occhi e rispondo: «Non è troppo tardi per questo?».
Brayden Jackson, il fratello maggiore dei fratelli Jackson, ama la sua famiglia e farebbe tutto per loro.
Ha sempre vissuto nella loro piccola città e ha sempre lavorato sodo per realizzare i sogni del padre che li ha lasciati troppo presto.
Una brutta delusione d'amore alle spalle, che lo ha tormentato per molti anni.
Molly McKinley, è una ragazza madre, vive per suo figlio Noah, uno splendido bambino di quattro anni, frutto di un'esperienza che ha condizionato la Sua vita.
Si trova a dover tornare nel suo paese di origine per ottenere un lavoro, un posto che ha sempre rappresentato il suo inferno personale e...udite udite...il suo capo è proprio Brayden che le ha affidato la gestione del nuovo progetto.
Essendo passati molti anni, Il suo passato continua comunque a tormentarla tirando fuori le sue insicurezze.
“Avrei dovuto sentirmi mortificata, invece ero felice che un ragazzo, per una volta, non mi vedesse semplicemente come una * facile. Avevo capito, in qualche modo, che in realtà non volevo dargli quello che gli stavo offrendo, e gliene ero grata.”
Nei libri precedenti, l'ho sempre visto Brayden come un'uomo serioso, ingessato e conoscerlo meglio mi ha fatto decisamente innamorare la sua dolcezza infinita.
Quella di Brayden e Molly è una storia d'amore meravigliosa che ti smuove dentro e ti lascia sognare.
«Cosa vuoi, Molly?».Abbasso la testa e mi acciglio.«Una boccata d’aria fresca. Restare un minuto da sola».Si avvicina e mi afferra il mento per sollevarmi il viso,finché i nostri occhi non si incontrano.«Bugiarda», sussurra.«Siamo tutti bugiardi».«E allora dimmi qualcosa di vero. Qualcosa che sia reale».
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