Recensione - Le nostre verità, di L.A. Cotton
Buongiorno cari lettori e ben tornati. Siamo giunti al terzo volume della serie
Chastity Falls, che ha ancora come protagonisti Jackson e Ana, impegnati nel districarsi tra mille avversità. L.A.
Cotton non smette di coinvolgere e con “Le nostre verità”, svelerà tutto ciò
che fino ad ora ci ha tenuti con il fiato sospeso. Ringrazio inoltre la Kiss
Publishing per la bellissima copia cartacea.
TITOLO: Le nostre verità
CASA EDITRICE: Kiss Publishing
DATA DI USCITA:16 Maggio 2022
SERIE: Chastity Falls Series vol.3
TRADUZIONE: Ludovica Granata
PAGINE: 315
Rivelando a Jackson i suoi sospetti sulle circostanze che
avevano portato alla morte del padre, Ana non si sarebbe mai aspettata di
scatenare una serie di eventi che avrebbe potuto stravolgere tutto.
Avrebbe dovuto salvare Jackson, non allontanarlo. Invece ora
la persona che Ana ama più di qualsiasi altra cosa sta diventando schiava della
vendetta davanti ai suoi occhi.
Jackson ha passato la maggior parte della propria vita al
servizio dell'uomo che chiama zio. Da quando ha saputo che Marcus Donohue
potrebbe essere stato il responsabile della morte di suo padre, Jackson è
divorato dal bisogno di vendicarsi a qualsiasi costo.
La verità potrà finalmente liberare Jackson o rovinerà la
sua ultima possibilità di essere felice con Ana... e di vivere lontano dallo
spettro dei Donohue?
“L’uomo che mi aveva
cresciuto come un figlio
mi aveva tradito nel
peggior modo possibile.
E, una volta trovate
le prove, gliela avrei fatta pagare”.
Allontanarsi dalla famiglia equivale, per Jackson, a smettere
di fare affari per lo zio Marcus, a dare un taglio netto a tutto ciò che
concerne i giri poco leciti dei Donohue. Questa è il fine che vuole
raggiungere, poiché non condivide niente della vita che si è, in un certo
senso, trovato a dover condurre. La rivelazione di Ana, però, cambierà
completamente la direzione dei suoi pensieri. Il suo obiettivo ora è quello di
vendicarsi di un uomo che ha sempre considerato parte della sua vita, verso il
quale si è sentito in debito dal momento in cui suo padre è venuto a mancare e, nonostante Ana non approvi minimamente la scelta di Jackson di rimanere
all’interno della famiglia con tutto ciò che ne consegue, non desiste dallo
stargli vicino.
Ana e Jackson, anche in questo ultimo capitolo che li riguarda, vivono in
perenne allerta, nonostante una figura invadente come Braiden sia,
momentaneamente, fuori dai giochi. Jackson considera la sicurezza di Ana la sua priorità e, grazie all’amicizia incondizionata di Dannis e alla presenza costante di Elena, può dedicarsi a ciò che in questo momento rappresenta il suo traguardo con
meno ansia, pur sapendo gli innumerevoli rischi che corre.
Non posso svelarvi di più, se non che Ana e Jackson sono stati,
a mio avviso, due splendidi protagonisti, capaci di lottare per rendere
possibile il loro amore. Il personaggio di Ana è indubbiamente più maturo di
quanto ci si potrebbe aspettare da una ragazza di soli vent’anni. Non cade in
stupide trappole mentali ma è sempre in grado di giudicare con la sua testa e guardare
oltre l’apparenza e la finzione. Il modo in cui con pazienza e al contempo
determinazione sta al fianco di Jackson, riponendo in lui e nelle sue parole
fiducia, è davvero ammirevole. L’amore che li unisce da ad entrambi speranza e la
forza per far fronte alle avversità, in cui si ritrovano, tra l’altro, per il
semplice fatto di voler stare insieme. Hanno finalmente capito come la sincerità sia l’unico modo per far fronte comune a ciò che li circonda, rendendoli forti e in netto vantaggio sui nemici
“Essere stato
finalmente onesto con Ana aveva alleggerito un po' il clima tra noi e,
per la prima volta da
molto tempo a questa parte,
non mi svegliai sotto
al peso opprimente delle bugie e dei segreti”.
La Cotton in questa trilogia affronta temi importanti e
profondi come la perdita, l’autolesionismo e la sofferenza, con tatto e
introspezione, addentrandosi anche in argomenti più brutali come l' utilizzo di droghe,
violenza tra bande, corruzione, senza mai calcare troppo la mano, particolare
che personalmente ho molto gradito e che mi ha permesso di apprezzare la
trama nonostante il genere mafia-romance non sia tra i miei preferiti. Il pov è
alternato anche in questo capitolo e i sentimenti dei
protagonisti sono sempre descritti in maniera accurata. Rispetto ai precedenti,
“Le nostre verità” ha un ritmo meno incalzante, più un susseguirsi di eventi non
privi, però, di suspense e qualche colpo di scena, soprattutto verso il finale, bellissimo e imperdibile.
A presto
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