Recensione - Il mio destino, di Anna Zaires
Bentrovati lettori! Oggi vi presento il terzo libro della serie "Tormentator mine" di Anna Zaires. La storia di Sara e il suo rapitore/amante è giunta ad un punto di svolta. Venite con me a scoprire come questi due destini lotteranno ancora tra loro e per loro.
Titolo: Il mio destino
Autore: Anna Zaires
Serie: Autoconclusivo
Genere: Dark romance
Casa Editrice: Self-pubblishing
Data d’uscita: 26 Settembre 2018
Il mio giudizio: 3/5
Trama
Il destino ci ha resi nemici. Io ho fatto di noi due amanti.
In un mondo diverso, saremmo stati fatti l’uno per l'altra.
Ma questo non è quel mondo.
Aveva ragione fin dall'inizio. Sono sua, e lui è mio.Le cose dovevano andare così.
Siamo al terzo capitolo di questa serie dark romance e dei suoi protagonisti conosciamo praticamente tutto.
Sara è un giovane medico a cui è stata stravolta la vita in una notte da incubo. Torturata e spaventa, viene successivamente rapita da Peter, il suo "aguzzino", ossessionato da lei. Lei si ribella, si sente in colpa, si lamenta ma finisce per soccombere alla prepotenza del rapitore fino a provare un sentimento sincero. Se finalmente alla fine del secondo libro aveva smesso di andare contro a quel nuovo amore solo per avere la coscienza a posto, in questo nuovo capitolo Sara sarà nuovamente confusa e dovrà lottare contro la lontananza. Sì, perchè stavolta la donna non metterà in discussione il suo cuore ma quello di Peter. Dopo la notizia di un incidente a sua madre, il cattivo la riporta a casa e rimane lontano da lei per mesi. Sara riprenderà la sua vita, la sua routine in ospedale e con i suoi amici, con più sicurezza e nonostante si fidi di Peter, la sua assenza le farà capire cosa davvero prova.
Per quanto sia sbagliato, ora appartengo a lui, con la mente, il corpo e il cuore.
Peter è sempre l'uomo sanguinario, mercenario, fomentato dalla sua vendetta, con un piede già verso l'inferno e l'altro proiettato verso il suo paradiso personale, ovvero Sara. L'amore per la donna lo ossessiona, lei gli ha rubato l'anima e il suo corpo risponde solo al suo ricordo. E' proprio per questo che prenderà una decisione drastica, per potersi permettere una vita vera insieme alla sua amata, con un matrimonio, casa, pargoli e cane. Per ottenere quello che ora desidera, deve stare attento, giocare bene le sue carte, stare lontano da lei per molto tempo ma soprattutto rinunciare a ciò che fin'ora è stata la sua forza motrice.
"Voglio i tuoi giorni e le tue notti, le tue ore e i tuoi minuti. Voglio condividere le tue gioie e i tuoi dolori, i tuoi trionfi e le tue frustrazioni. Voglio addormentarmi con te tra le mie braccia ogni notte e svegliarmi ogni mattina annusando i tuoi capelli sul mio cuscino. Ti voglio, ptichka, i voglio con me per sempre, in tutti i modi"
"Il mio destino" riparte dall'incidente dovuto alla fuga di Sara che ha portato a due esiti diversi: lei ha finalmente capito che non vuole allontanarsi da lui, mentre Peter ha deciso che farle vivere una vita sempre in pericolo finirà per logorare quell'amore che la sua donna sta iniziando a provare.
Mi sembra di ripetermi un po' ma purtroppo la protagonista continua a non convincermi. Dice "no" ma poi è "si" e viceversa, e anche quando i suoi sentimenti sono più chiari ha dei momenti di titubanza che mi lasciavano durante la lettura perplessa.
La storia alterna sempre i due punti di vista dei protagonisti. Se nelle parti che riguardano Peter (che continuo ad apprezzare per la sua coerenza) il ritmo è serrato e i fatti narrati coinvolgono il lettore, i pensieri di lei risultano lenti, ripetitivi e noiosi.
Alla fine di tutto speravo di poter gioire con la neo coppia, nonostante non sia una loro fan, e invece scopro che non è finita qui, e che ci sarà un quarto romanzo, che al momento trovo inutile.
Nel complesso il romanzo scorre, è romantico senza diventare sdolcinato, è dark senza esagerare, è piacevole senza lasciare però quel brivido d'attesa.
Laura
0 Comments