Recensione - E adesso ci sei tu, di Samantha Young

by - ottobre 12, 2018


Sì, lo ammetto. Ho saltato il secondo romanzo passando direttamente al terzo. Di Samantha Young aveva già letto in precedenza "Sei bellissima stasera", "Un amore a Fountain Bridge" e pure la novellina successiva a questo terzo romanzo, "Un amore a Caste Hill". Fino a quesl momento vi avrei detto che Samantha Young non rientrava di certo tra le mie migliori letture. Poi ho letto la trama di "E adesso ci sei tu", e ho voluto darla una quarta possibilità. E ho fatto benissimo, perché questo romanzo mi è piaciuto moltissimo!




Titolo: E adesso ci sei tu 
Autore: Samantha Young
Serie: On Dublin Street #3, autoconclusivo
Genere: Contemporary Romance
Casa editrice: Mondadori
Data di uscita: 31 marzo 2015



Trama


Nonostante il suo carattere estroverso, Olivia è sempre stata molto insicura nel rapporto con l'altro sesso. Il trasferimento in una nuova città, Edimburgo, è però l'occasione per ricominciare da capo. Così, quando prende una cotta per uno studente che frequenta la biblioteca in cui lavora, Olivia decide che è tempo di mettere da parte le proprie paure e si rivolge al suo amico Nate, incorreggibile playboy, perché la aiuti a conquistare l'uomo dei suoi sogni. Ben presto, quelle amichevoli "lezioni di seduzione" si trasformano in una storia travolgente. Ma anche Nate ha le proprie insicurezze e non riesce ad abbandonarsi completamente a Olivia, lasciandola con il cuore spezzato. Non ci vorrà molto prima che Nate si renda conto di aver commesso il più grande errore della sua vita. E dovrà impegnarsi più di quanto abbia mai fatto per convincere la sua migliore amica a innamorarsi di nuovo di lui. O rischierà di perderla per sempre… 


«Tu meriti di essere il grande amore di qualcuno.» 


Lo ammetto: se non fose stato per l'imminente uscita del quinto romanzo della serie - Dove inizi tu, uscito il 6 ottobre nella collana Harmony Emozioni - non penso avrei ripreso la lettura di questa serie. L'inizio, dato dalla lettura del precedente romanzo e delle novelle successive, non mi aveva entusiasmato, ma le mie amiche non mi avrebbero dato come secondo nome "masochiasta", se non avessero saputo della mia completa inclinazione a farmi del male con letture che poi finisco per non apprezzare. E invece, udite udite... questo romanzo mi ha colpita.

In primis perché adoro le storie che nascono da solide amicizie, che sono quelle che - a mio avviso - sono quelle che più tormentano, che più scombussuolano e che più ti spingono a correre un rischio. Credo sia indubbio pensare che se una storia tra migliori amici andasse male sarebbe la fine di un bellissimo rapporto, ma poi penso alla complicità, alla completa conoscenza che c'è tra le due persone, alla fiducia alla base del rapporto. Le storie sono belle perché ci permettono di vivere una vita che forse avremmo desiderato, e ci mostrano come una nostra situazione potrebbe evolversi. Non sono da prendere come manuali, ma come... spunti di riflessione. C'è sempre del vero nelle storie che leggiamo, sta a noi capire se ci sono dei punti in comune con quello che noi stessi viviamo.

Ma torniamo al romanzo: Olivia, Liv per gli amici, fa l'assistente bibliotecaria alla biblioteca dell'università. Esperienze passate l'hanno segnata talmente tanto che le è difficile aprirsi agli altri, accettare un complimento o una provocazione. E' una di quelle ragazze che arrossiscono ancora per un saluto, quelle ragazze vere, senza filtri, che non possono nascondere niente. 
Nate è il suo migliroe amico, conosciuto al suo arrivo in Scozia nove mesi fa: tra loro è scattata una scintilla d'amicizia che li rende inseparabili. Nate nella vita fa il fotoreporte free-lance, mentre nel tempo libero che spesso trascorre con Olivia fa recensioni a film e videogiochi. Il fatto che tra loro non sia mai successo niente è dovuto al loro essere così indispensabili l'uno perl'altra che una mossa troppo audace e per giunta sbagliata potrebbe portare a una rottura definitiva per loro. Non che Nate sia interessato ad una relazione: non dopo aver perso il suo primo amore molti anni fa, Alana, strappatagli dal cuore per colpa del cancro. Soffrire per amore è una cosa che a Nate non sta più bene, e preferisce distrasi con semplici avventure senza impegno.


Era triste che io – una ragazza intelligente, abbastanza simpatica, eccentrica, leale e buona – avessi un’opinione così negativa di me stessa nascosta sotto i sorrisi e le battute, e a quel
pensiero sentii le lacrime bruciarmi negli occhi. Ciò che provavo nei confronti del mio aspetto fisico era odio, odio profondo.

 
Olivia invece, è restia a lasciarsi andare per via di quello che vede riflesso nello specchio: nessun fisico aggrazziato, qualche chilo di troppo, pelle pallida e fianchi troppo larghi. Eppure c'è quel ragazzo, Benjamin, studente di storia dell'università per il quale ha una cotta. Non riesce nemmeno a salutarlo o a parlarci insieme, e questo la scoraggia molto. Chiederà aiuto a Nate, il suo Nate, il suo migliore amico, il suo confidente, l'altra metà del suo cuore. Perché Olivia ne è innamorata, e chiedergli di insegnargli ad essere più a suo agio con il suo corpo e con gli uomini è la più assurda delle idee che le sa mai venuta in mente. 


Se Nate ha perso il suo primo amore in giovane età, anche Liv ha il suo bel fardello da portarsi dietro: la madre è mancata anni fa a causa di un brutto tumore, che ha in un certo senso costretto Olivia a mettere in pausa la sua vita. Ha mollato gli studi, si è chiusa nella sua bolla, e il fatto di dover sempre stare con la madre era forse una sorta di scusa per non voler afforntare il mondo fuori dalla sicurezza di casa sua. Soprattutto non dopo quel piccolo episodio che l'ha parecchio scossa in passato e che non le ha più concesso di avvicinarsi ad un uomo. La morte della madre, la ricomparsa del padre e il trasferimento dall'Arizona alla Scozia sono stati parte di un bel cambiamento per lei, ma per fortuna ha potuto trovare in Jo, Joss, Braden, Cam, Ellie e Adam una vera famiglia allargata. E poi Nate, che da amico diventa il suo tutto, quando in una sera troppo carica di ricordi Liv si lascia andare allo sconforto e alla mancanza della madre. Le braccia di Nate sono il suo porto sicuro, le sue labbra sulle sue sono ristoro, il suo profumo è il suo ossigeno.
Ma non è nei piani di Nate innamorarsi, non quando il fantasma di Alana, tatuata sul suo cuore e sulla sua pelle, è lì in mezzo a loro.


In qualche modo, a un certo punto, forse molto prima che la nostra relazione sessuale avesse inizio, Nate si era insinuato dentro di me, arrivando a scorrermi nel sangue e a
introdursi nel mio respiro. Era diventato parte integrante di una vita che non vedevo l’ora di vivere ogni giorno, e la consapevolezza che non avrei più udito la sua risata, che non avrei più avuto le sue labbra sulle mie né mi sarei più sentita completa guardandolo negli occhi era insostenibile per il mio corpo, che reagì come se qualcuno gli avesse strappato un arto o rimosso un organo vitale.

Perché arriva quel momento, quando le farfalle nello stomaco che Olivia credeva di provare per Ben si trasformano in niente, che la mette di fronte alla realtà: la sua relazione-non relazione con Nate sta degenereando. Andare a letto con lui, amarlo inconciamente senza essere ricambiata è doloroso. E lei lo sente che per Nate non può essere solo sesso e insegnamento: è decisamente molto di più. Ma se per Olivia confessare i suoi sentimenti nei suoi confronti risulata l'unica cosa giusta da fare, per Nate non sarà la stesso. Lui non vuole amare ancora, non vuole correre il rischio di perdere qualcosa di così bello. Non se in ballo c'è l'amicizia e l'affetto che lo lega ad Olivia.


«E cos’è che conta davvero?»
Gli posai le mani sulle spalle e piegai la testa verso di lui. «L’amore, Nate, ecco cosa conta davvero.
Tutto ruota intorno all’amore.» Mi strinsi le spalle in un gesto triste e, sì, molto ubriaco. «Il che significa che io ho una montagna di niente

Perché mi è piaciuto questo libro? Beh, l'ho già detto in parte: amo le storie che nascono da un'amicizia profonda, dove essere se stessi è così naturale, ma che allo stesso tempo ti mettono di fronte al dilemma del dopo. E se finisse tra di noi? 
Un'altra cosa che ho apprezzato moltissimo e che mi ha coinvolto molto è la somiglianza che ho riscontrato con il personaggio di Olivia, in moltissime cose, una fra tutte la perdita. Posso comprendere il suo essere così restia verso il mondo, lo sono anche io. Scherzando dico sempre di essere allegrica alla gente, ma forse è solo quella sensazione di sentirsi fuori luogo, in ogni posto. Olivia trova in Nate il suo porto sicuro, le braccia che la cingono stretta sono il suo salvagente, il suo scudo contro il mondo. E no, se ve lo state chiedendo io non ho un migliore amico che ha perso la testa per me così tanto 😂😂
A fine lettura posso azzardarmi a dire che ho fatto bene ad acquistare il libro cartaceo (nonostante lo stessi leggendo in ebook) ad occhi chiusi, perché questa storia sicuramente verrà risflogliata più e più volte, perché per una come me, potrebbero esserci al suo interno piccoli segreti di cui far tesoro. Inoltre l'autrice sarà presente al Rare di Roma del 2019 e sarà una buona occasione per farmi autografare il libro!



Sandy

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2 Comments

  1. Ho letto i primi due della serie quando uscirono e poi, distratta da tante cose, non sono più andata avanti. Magari riprendo anch'io. Bella recensione

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    1. Grazie!❤ Anche io un po' alla volta continuo - e riprendo il secondo - perché dei prossimi sono curiosissima!

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