UN CAFFÈ AL VOLO - #COFFEEBREAK - The Rivals, di Vi Keeland.

by - novembre 11, 2021

 


Buongiorno cuoricine,
con immenso piacere oggi vi parlo del Contemporary Romance
intitolato The Rivals, di Vi Keeland.
Edito dalla Sperling & Kupfer.


Titolo: The Rivals
Autore: Vi Keeland
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Contemporary Romance



Discendenti di due famiglie rivali da generazioni, Sophia Sterling e Weston Lockwood hanno imparato a detestarsi sin dall’infanzia. Tutto l’odio nasce da Grace, la donna contesa tra i loro nonni. Quando lei muore, l’hotel di lusso di sua proprietà viene dato in gestione a Sophia e Weston, che si sfidano nella speranza di poterselo aggiudicare. La tensione è alle stelle, in gioco c’è molto di più di un albergo, ci sono l’onore e la credibilità stessa delle rispettive dinastie.
Eppure, tra un litigio e una dimostrazione di forza, Sophia e Weston cominciano una relazione infuocata, che presto diventa amore. Al momento della resa dei conti, riusciranno a mettere da parte la loro rivalità e a fidarsi finalmente dei sentimenti che provano l’uno per l’altra?



Amo follemente tutto quello che scrive la nostra Vi Keenland,
li trovo uno più bello dell'altro, siete d'accordo con me?

Iniziamo a presentarvi i personaggi:

Sophia Sterling cerca di mostrare il suo valore a quel padre che l'ha abbandonata quando era piccola, è una donna indipendente, brillante, onesta e dolce.
Ha diverse delusioni d'amore alle spalle e non si fida molto degli uomini come a partire da suo padre.

Weston Lockwood bellissimo, strafottente, sempre con la battuta pronta e capace di sorridere di tutte le avversità della vita. tutto per nascondere il grande dolore che sente nel petto causato dalla malattia della sorella.

Le famiglie dei due protagonisti si odiano, un odio nato tra i loro nonni a causa di una donna che ha rovinato la loro amicizia.

Sophia e Weston sono cresciuti nello stesso ambiente, hanno frequentato gli stessi posti e perfino la stessa scuola ma, si sono sempre tenuti a distanza.
Con un’unica eccezione, ma da allora sono passati ben 12 anni.

I due si rivedono quando Sterling e Lockwood ricevono in eredità la stessa quota di un hotel di lusso di New York, ha inizio una vera lotta a chi tra le due dinastie trionferà sull’altra con l’intento di diventare socio di maggioranza.

Sophia e Weston sono destinati a incrociarsi spesso e collaborare per gestire l’albergo. 
Tra i due la tensione e l'attrazione sessuale sfocia subito con delle scene bollenti con l'arrivo dei sentimenti che mi hanno letteralmente fatto sciogliere il cuore.


Continuò a studiarmi dall’altro lato del tavolo,
passandosi il pollice sul labbro inferiore. 
Dopo circa un minuto, il suo volto si accese. 
Gli mancava solo un fumetto con una lampadina sulla testa. 
Sorrise.
 «Ti sei convinta che, se non litighiamo, riuscirò a tenermi il cazzo nelle mutande.»
Mi agitai sulla sedia. 
«Devi per forza essere così volgare?»
«Che cosa ho detto?» Sembrava sinceramente confuso. 
Mi protesi in avanti e abbassai la voce.
«Cazzo. Devi proprio usare questa parola?» Sorrise di nuovo.
«Scusa. Puoi ripetere? Non ti ho sentito.» 
Strizzai gli occhi. «Invece sì che mi hai sentito. Lo so benissimo.» 
Si protese in avanti e abbassò la voce. 
«Forse. Ma mi piace molto sentirti dire cazzo.» 
Proprio in quel frangente passò accanto al nostro tavolo un aiuto cameriere. 
Ci rivolse un’occhiata e sorrise prima di tirare dritto per la sua strada. 
«Abbassa la voce.» Ovviamente non lo fece. 
«È del mio cazzo in particolare che non ti piace parlare, o di cazzi in generale?» 
Alzai gli occhi al cielo. «Dio, sembri un dodicenne.» 
Weston alzò le spalle. 
«Forse sì. Comunque ho capito a che gioco stai giocando. 
Pensi che se non litighiamo non scopiamo.» 
«Non è vero», mentii. 
«Sto solo cercando di ristabilire un rapporto professionale 
che è partito con il piede sbagliato.» 
Weston prese un grissino. 
«A me piace il piede con cui siamo partiti.» 
«Pazienza, faremo in ogni caso a modo mio.» 
Diede un morso al grissino, poi me lo agitò davanti. «Vedremo.»


💗


Quella mattina, al nostro risveglio, mi parve che ci fossimo appena addormentati.
La prima luce del giorno filtrava tra le tende e un raggio di sole illuminava il suo viso.
Mi accarezzò i capelli mentre lo guardavo, il mento appoggiato sul pugno.
«C’è una chiave della stanza lì sulla scrivania.»
La sua mano si bloccò, raggelata. 
«Vuoi che abbia una chiave della tua suite?»
«Be’, l’altra sera mi hai svegliato dieci minuti dopo che mi ero appisolata.
Quindi pensavo che potesse esserti utile per entrare da solo.» Sorrise.
«Sono abbastanza sicuro che tu mi abbia appena proposto di scoparti mentre dormi.»
Gli diedi uno schiaffo sul petto, divertita. 
«Intendevo entrare nella mia stanza, non nel mio corpo.» 
Weston si mise su un fianco e rotolò sopra di me. 
Mi ritrovai all’improvviso a pancia in su, con lui che incombeva su di me. 
Mi scostò i capelli dal viso. «La mia interpretazione mi piaceva di più.» 
Sorrisi. «Ci scommetto.»


Ho appena terminato questo romanzo e ancora sto sognando!
è stato di una dolcezza immensa, leggendolo ti accorgi quanto possono essere sbagliate le apparenze e come l'odio per avvenimenti passati possano compromettere comportamenti nelle generazioni come è capitato alle due famiglie rivali.

Davvero consigliato!











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