Recensione - Diamanti allo stato grezzo, di Charmain Pauls
Nuova recensione finalmente online sul blog! Oggi vi voglio parlare del secondo volume del mafia romance edito Grey Eagle Publishing, dal titolo "Diamanti allo stato grezzo" di Charmaine Pauls.
Titolo: Diamanti allo stato grezzo
Autore: Charmaine Pauls
Genere: Mafia Romance
Serie: Un diamante è per sempre, #2
Casa Editrice: Grey Eagle Publishing
Data di uscita: 18 novembre 2021
TRAMA
Le ragazze come me sanno come sopravvivere.
Ognuna di noi lo fa a modo suo, ma acquisiamo le abilità necessarie in tenera età.
Se mi chiedeste quante volte una persona può morire, vi risponderei che può accadere molte volte. Ogni volta che un uomo la pugnala al petto col tradimento e le strappa il cuore con le bugie.
Le ragazze come me continuano a vivere.
Non hanno altra scelta.
Scalano la scogliera e cadono.
Mangiano, dormono, muoiono e poi ricominciano da capo.
La storia di Maxime e Zoe continua in questo secondo volume della trilogia, che alla fine del primo libro ci aveva lasciati con il fiato sospeso.
Un tuffo dalla scogliera, alla ricerca di quella libertà che le è stata privata dallo stesso Maxime, rinchiudendola nella sua gabbia dorata.
Ciò che scombussola di più Maxime è quella strana sensazione alla bocca dello stomaco, un'emozione nuova sulla quale non vuole rimurginare troppo ma sa essere lì, da un po' di tempo a questa parte. Un'emozione diversa, nuova, da quando Zoe è entrata nella sua quotidianità. Non esiste più la paura che l'affare con il fratello Danian salti, esiste solo... la paura di perderla.
Tuttavia, Zoe, seppur intrappolata, riesce ogni giorno a ringraziare il cielo per non essere diventata "proprietà" di Alexis, il fratello minore di Maxime.
Ciò che scombussola di più Maxime è quella strana sensazione alla bocca dello stomaco, un'emozione nuova sulla quale non vuole rimurginare troppo ma sa essere lì, da un po' di tempo a questa parte. Un'emozione diversa, nuova, da quando Zoe è entrata nella sua quotidianità. Non esiste più la paura che l'affare con il fratello Danian salti, esiste solo... la paura di perderla.
Tuttavia, Zoe, seppur intrappolata, riesce ogni giorno a ringraziare il cielo per non essere diventata "proprietà" di Alexis, il fratello minore di Maxime.
Quello che Zoe prova per l'uomo che l'ha rapita e ricattata è indescrivibile e incoerente: a tratti somiglia all'odio, a tratti, come quando lui si dimostra premuroso nei sui confronti, l'emozioni che sfarfalla nel cuore della ragazza assomiglia proprio all'amore. Ma Maxime non è in grado di darle quello che vuole. Può riepirla di sorrisi e di regali, ma le uniche cose che scopre di volerle dare - il suo cuore e la libertà - sono proprio quelle che in realtà non le può e non le vuole concedere. Non con il lavoro che fa, non con i problemi che ha.
“So che cosa mi stai chiedendo, Zoe.”
“Ti sto chiedendo perché hai scelto me come tua proprietà.”
“No.” Mi solleva il mento. “Vuoi sapere se per te provo qualcosa di diverso rispetto a quello che provavo per le altre donne. La risposta è sì. Non ho mai tenuto a nessuna come tengo a te. Ma mi stai anche chiedendo se ti amo. E la risposta a questa domanda, seppur mi rattristi parecchio, è e sarà sempre no.”
“Ti sto chiedendo perché hai scelto me come tua proprietà.”
“No.” Mi solleva il mento. “Vuoi sapere se per te provo qualcosa di diverso rispetto a quello che provavo per le altre donne. La risposta è sì. Non ho mai tenuto a nessuna come tengo a te. Ma mi stai anche chiedendo se ti amo. E la risposta a questa domanda, seppur mi rattristi parecchio, è e sarà sempre no.”
Eppure, il suo unico obiettivo è quello di realizzare tutti i sogno di Zoe, regalandole un corso di francesce, una macchina da cucire e iscrivendola a uno dei corsi più prestigiosi di cucito della città.
Scoprirà solo in un secondo momento, quando verrà trattata con indifferenza, che è stato Maxime a fare in modo che lei entrasse a tutti i costi, anche se non ne aveva merito.
Nonostante la delusione, Zoe farà di tutto per dimostrare di voler diventare una disegnatrice di abiti e di lavorare nel mondo della moda.
Maxime commette però un grande errore: mostra al mondo la sua più grande debolezza, che sarà presa di mira di Brise de Mer una gang rivale del Belshaw. Usciranno indenni da una sparatoria, ma non si potrà dire lo stesso per una delle guardie del corpo di Maxime, che perde al vita da eroe, proteggendo il suo capo e la sua donna.
Passa un anno, un anno di duro lavoro alla scuola di moda, un anno in cui Zoe ha continuato a nascondere i sentimenti che prova per Maxime nonostante la delusione di non aver avuto niente di sincero attorno, neanche l'amicizia con Sylvie.
Piano pianoZoe cominerà a capire che più che del suo cuore deve fidarsi del suo istinto, dela suo desiderio di scappare via. Soprattutto quando una donna apparirà al fianco di Maxime, costringendola di nuovo a passare i suoi giorni chiuda in gabbia. Dorata, con vista mare, ma pur sempre una gabbia.
E trovare le lettere che lei sperava di aver recapitato al fratello in prigione, ancora sigillate e nascoste dentro un cassetto, non fa che aumentare la sua voglia di libertà. Ma ce la farà Zoe, a sciogliere le catena che la legano a Belshaw? Dobbiamo aspettare il terzo e ultimo romanzo...
“Se non puoi amarmi…” dico “… allora lasciami andare.” Fa troppo male vivere così.
“Ti prego, Maxime. Possiamo dimenticare tutto. Non ti denuncerò. Non lo dirò ad anima viva. Nemmeno a Damian, te lo prometto.”
“Lo sai che non posso farlo.”
“Perché no?” urlo.
“Perché non posso vivere senza di te.”
“Lo sai che non posso farlo.”
“Perché no?” urlo.
“Perché non posso vivere senza di te.”
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