Recensione - Accanto a te, di Emily Houghton

by - novembre 15, 2021


Buongiorno readers! Oggi voglio portarvi a Londra per parlarvi di una storia dolcissima, che racconta dell'amore e della vita, di perdita e di rinascita. "Accanto a te" di Emily Houghton, uscito il 31 Agosto 2021 ed edito dalla Sperling&Kupfer, fa vivere tra le sue pagine Alice e Alfie, due personaggi che non potranno non emozionarvi e toccarvi il cuore.



 Titolo: Accanto a te 
Autore: Emily Houghton
Genere: Commedia Romantica
Casa editrice: Sperling&Kupfer
Data di uscita: 31 Agosto 2021
 
 TRAMA
 
Puoi innamorarti di qualcuno che non hai mai visto? Alfie Mack ha 28 anni e da mesi è ricoverato all'ospedale St Francis di Londra per un terribile incidente nel quale ha perso i suoi due migliori amici ed è rimasto gravemente ferito. Un viso nuovo nel reparto di riabilitazione è un'eccitante novità nella monotonia della routine giornaliera; perciò, quando qualcuno si trasferisce nel letto accanto al suo, è desideroso di fare conoscenza. Ma fin da subito capisce che entrare in confidenza e, soprattutto, vedere il volto del suo vicino non sarà così facile. Alice Gunnersley ha 31 anni e ha subito un'ustione molto seria a causa di un incendio divampato nel suo ufficio. Non riesce a guardarsi allo specchio, figuriamoci lasciarsi guardare da chiunque altro. Alice ha imparato a cavarsela da sola dopo che la morte del fratellino ha mandato in frantumi la sua famiglia e anche questa volta è decisa a non chiedere aiuto. La tenda intorno al letto saldamente chiusa, però, non è un deterrente per Alfie, che cerca in ogni modo di instaurare un dialogo. Così, tra lunghe chiacchierate notturne e battute complici, Alice e Alfie iniziano a rimarginare le loro ferite sia fisiche che emotive e a essere sempre più vicini. A volte, perdere qualcosa è l'unico modo per ottenere ciò che si è sempre desiderato. Riuscirà Alice a capirlo in tempo e trovare il coraggio di fidarsi di qualcuno, aprendo il proprio cuore senza riserve? Un tenero romanzo di guarigione e speranza, che ci ricorda che le connessioni accadono anche nei luoghi più inaspettati e che l'amore è quasi sempre cieco.
 
«Eccoci qui, signore e signori. Sto cercando una parola di cinque lettere per “essere fastidioso”.» Il signor Peterson non alzò nemmeno gli occhi dal suo libro.
«Prova A-L-F-I-E-» Il vecchio aveva ancora lo sguardo incollato alla pagina, ma ora sfoggiava un sorrisetto ironico.
«Giusto!» commentò la fioca voce irlandese dal letto accanto.
«Ah! Parla di nuovo! Patti chiari: se parlare deve diventare una cosa normale, non voglio che sia una scusa per insultarmi, okay? Anch’io ho dei sentimenti.»


Alfie Mack, insegnante di educazione fisica, è nel reparto di riabilitazione da settimane. Non aveva mai pensato di rimanere così a lungo in un ospedale e di certo non lo desiderava, ma a causa di un incidente in auto è costretto ad affrontare medicazioni e giornate sempre uguali. Fortunatamente non è un ragazzo che si abbatte facilmente anzi, Alfie è fatto di sorrisi, gentilezza e chiacchiere. Il suo eterno buon'umore si diffonde a tutti i pazienti della riabilitazione, con cui ha creato una grande famiglia, a cominciare da mister P, l'anziano con cui condivide la passione per i cruciverba e la ribellione verso le regole. Nulla sembra rattristarlo, o quasi. Perchè poi ci sono quelle notti piene di incubi, di sapore d'asfalto, di perdite atroci, di profondo senso di colpa che vedono la sua maschera sorridente cadere inesorabilmente. Ma da quando ha una nuova vicina di letto che gli riempie la testa di pensieri dolcissimi, mostrare quelle debolezze non è più così difficile. 
 
Il rispetto di sé e la dignità a cui si era aggrappata le erano stati appena strappati via con la forza. Era diventata debole, fragile. Era ridotta a un guscio vuoto, pronto a essere travolto dalla brezza più leggera. La parte sinistra del suo corpo si ribellava a ogni tentativo di movimento. La pelle tirava, facendole temere che potesse lacerarsi da un momento all’altro. Era come se la stessero raschiando con dei rasoi, rimuovendo uno strato dopo l’altro, fino a ridurla al nulla.


Alice Gunnersley ha visto il suo mondo perfetto crollare dopo l'incendio che è divampato nel suo ufficio e le ha lasciato permanenti e gravi cicatrici su metà del suo corpo. Giovane, bella, e dedita solo al lavoro, è abituata a vivere sola e a non chiedere mai aiuto. E anche ora, costretta in un letto d'ospedale, dolorante e spaventata, Alice non riesce a chiamare nessuno, quasi come se non credesse che qualcuno possa tenere alla sua vita. Purtroppo il passato della sua famiglia non l'ha aiutata a vivere di rapporti umani, ma piuttosto le ha dato le basi per costruirsi intorno un muro altissimo e insormontabile in cui ha lasciato passare solo Sarah, la sua migliore amica. E' una sorpresa per lei quando in questo muro fa breccia quel ragazzo troppo chiacchierone che le è accanto, che giorno dopo giorno la conquista e inizia a farle vedere le cose in un modo tutto nuovo, un modo più vivo. Ora rimane una solo cosa da fare, la più difficile: accettare l'amore.
 
 Ti vedo comunque, ti vedo per quello che sei veramente, Alice, ed è la cosa più straordinaria che abbia mai visto

Si può amare qualcuno senza averlo mai visto? Il quesito del romanzo riassume solo una parte di "Accanto a te", perchè in questa storia troviamo tanti temi, tutti degni di essere citati.
C'è l'amicizia, quella tra Sarah e Alice, lunga una vita, in cui basta uno sguardo per capirsi,  e quella tra Alfie e mister P, un'amicizia nata da poco, ma profonda e radicata.
C'è l'infermiera Angles, un angelo per i suoi pazienti e l'emblema di chi fa del suo lavoro una passione e una missione.
C'è l'importanza della famiglia, vista con gli occhi di chi l'ha persa e di chi ce l'ha e gli deve tutto. 
C'è il dolore e la sofferenza, la paura di aver perso tutto, di esser caduti e di non sapere come risalire, come vivere. 
E c'è l'amore, quello che esplode tra Alice e Alfie, che lo vivono inconsciamente e spaventati da questo sentimento che li scombussola quanto i rispettivi incidenti. I loro battibecchi, i cruciverba fatti insieme, un muffin condiviso, la loro lista per prendersi cura l'uno dell'altro, le notti di confidenze segrete per alleggerire il cuore, ogni loro passo ci fa innamorare di questa coppia: Alice così persa nella sua tragedia, arrabbiata e fragile eppure così forte e coraggiosa e Alfie un dolce mascalzone, un ragazzo d'oro, un'ancora di salvataggio per tutti.
 
Alice sentì una piccola scintilla di resilienza che si accendeva dentro di lei. Il suo spirito fiero e competitivo di prima dell’incidente era tornato a farsi sentire. A quanto pareva, la vecchia Alice era ancora lì da qualche parte.


E' impossibile non identificarsi con tutti i personaggi, non sentire il dolore per le ferite, l'umiliazione di non riuscire ad essere indipendenti, l'impotenza nella perdita di un amico, il coraggio di accettare che la vita va avanti. 
"Accanto a te" è uno di quei romanzi che ho divorato arrabbiandomi con me stessa alla fine perchè volevo più tempo: più tempo per assaporare l'amore, più tempo per rimanere vicino ad Alice, più tempo per stringere Alfie. Più tempo per sorridere e piangere di fonte a quella grande famiglia del reparto di riabilitazione.
 
Le nostre cicatrici sono i segni della nostra storia. Dimostrano che abbiamo vissuto, e ancor di più che siamo sopravvissuti. Non nasconda la sua storia


Ho apprezzato tutto di questa storia, l'alternanza dei punti di vista di Alfie e Alice, le loro esperienze passate e presenti, l'aver evitato di banalizzare la storia con guarigioni miracolose e il finale romantico, ma non stucchevole. 
Super consigliato!






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