Recensione - Non innamorarti di me, Alex De Rosa

by - settembre 17, 2018


Bentrovati amici lettori! Oggi vi presento "Non innamorarti di me", un romanzo rosa scritto da un uomo, fatto che mi ha decisamente incuriosita. La rivalità tra due fratelli, una ragazza contesa, un viaggio per cercare se stessi e affrontare il mondo con passione e coraggio. Venite con me alla scoperta di Maddalena e Tancredi.




Titolo: Non innamorarti di me
Autore: Alex De Rosa
Serie:  Autoconclusivo
Genere: Contemporary romance
Casa Editrice: Self-pubblishing
Data d’uscita:  25 Aprile 2017



Trama

Alle soglie della laurea, Maddalena Esposito vince una borsa di studio ed è costretta ad alloggiare per qualche settimana a Londra, a casa di Tancredi Della Torre, il fratello del suo fidanzato, Raniero.Tra i due s'instaura un freddo rapporto formale, condizionato anche dalla loro diversa estrazione sociale, povera lei e nobile lui, mentre ad unirli è la medesima ambizione nel lavoro.La grande somiglianza fisica tra i due fratelli e la loro completa diversitá dal punto di vista caratteriale, mettono in crisi Maddalena, che trovandosi di fronte alla versione seria e matura dell'uomo che ama, dovrá fare una scelta. O forse il destino ha giá scelto per lei.


«Non mi sono spezzata la schiena per far arricchire ancora di più grandi societ໫E per cosa ti saresti spezzata la schiena, invece?»«Per cambiare il mondo, ovviamente.»

Maddalena è vicina alla sua laurea in giurisprudenza e con grande sua felicità il suo nome è tra quelli che hanno vinto la possibilità di un periodo di studi a Londra. Purtroppo tale felicità dura molto poco perchè lei proviene da una povera famiglia meridionale che a stento riuscirà a comprare i biglietti per partire e andare alla sua laurea, e la borsa di studi non comprende tutti i costi. Sconfitta ne parla col suo ragazzo benestante, Raniero, che nonostante le sue possibilità di studiare proprio non ne ha voglia ma che lei aiuta instancabilmente a preparare ogni esame. Ed è proprio lui a offrirle la possibilità di partire soggiornando dal fratello avvocato, Tancredi. La convivenza tra i due inizialmente diffidente, sfocia in una bella amicizia. Con il tempo, passeggiate e interessi comuni fanno sognare la dolce Maddalena che inizia a vedere il rapporto con Raniero per quello che è davvero. Ma la strada per crescere e capire cosa si vuole è in salita e Maddalena lo imparerà sulla sua pelle.


«Mi faccio viva io [...]»«Sarà meglio per te o ti verrò a cercare, sappilo»«Tancredi...Non innamorarti di me»

Tancredi Della Torre è un giovane avvocato ambizioso e bravo. A differenza del fratello, con cui ha continui scontri, a lui piace impegnarsi e lavorare. Maddalena per lui è solo un'altra donna che vuole approfittarsi dei soldi della sua famiglia ma dopo il primo incontro deve ricredersi. La caparbietà della ragazza lo colpisce e si ritrova ad ammirarla e a desiderare di passare sempre più tempo con lei. Purtroppo deve ricordarsi che è la fidanzata del fratello, o almeno così crede. Perché Raniero per la dolce ragazza non fa nulla e lui è più che deciso a farle aprire gli occhi. Ma si sa, non tutti i piani vanno a buon fine e ora Tancredi rischia di perdere l'unica donna che ama. Saprà riconquistarla?

Avverto la tensione nel suo corpo sciogliersi lentamente, ad ogni bacio, ad ogni gemito, ad ogni carezza. E anche io mi perdo nell'infinita tenerezza del nostro abbraccio, come l'incontro di due anime che si cercano da millenni.

Questo romanzo purtroppo mi ha convinta poco e infatti nonostante la trama interessante, la storia non l'ho vista decollare affatto. La rivalità tra fratelli è una guerra tutta loro e la ragazza è soltanto l'ultima scusa. 
Raniero è uno dei personaggi più odiosi che abbia incontrato leggendo, ma non per il suo comportamento, che è accettabile in un libro, ma perché nemmeno sul finale, riesce a trovare la sua redenzione.
Tancredi che dovrebbe essere l'opposto, si comporta con tanta indecisione, troppa freddezza e del tutto immotivata scontrosità.
Maddalena è una specie di crocerossina, che si prodiga a salvare il cattivo che non migliora affatto, si innamora dell'altro, ma alla fine abbandona tutti e tutto. Sì, perché anche se dalla sua parte aveva gli studi come colonna salda nella sua vita, perde anche questa sicurezza, gettata nel caos più assoluto. 
I refusi, le frasi a volte incomprensibili, i discorsi spesso infantili, mi hanno fatto arricciare il naso più e più volte. 
Devo dire che, a favore dell'autore, il personaggio femminile è ben analizzato nei suoi pensieri. La voglia di riuscire, l'innamoramento (con eventuale cecità davanti all'evidenza), il pianto dovuto alla delusione, sono cose che legano noi donne, ma mi preme fare una precisazione: dopo anni di studio e sacrifici (nostro e di chi ci è accanto) mai (e dico proprio mai) nessuna donna lascerebbe tutto, soprattutto a causa di un uomo che nemmeno ci merita.
La mentalità maschile la ritroviamo in tutta la sua franchezza e crudezza, nei capitoli dove a parlare è il protagonista (anche se innamorato) e nelle poche (e veloci) scene di sesso. 



 


Laura

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