UN CAFFÈ AL VOLO - #COFFEEBREAK - LADRA DI CUORI, VALENTINA FACCHINI

by - novembre 16, 2020

 


Buongiorno cuoricine,
oggi vi parlo del romanzo "Ladra di Cuori" di Valentina Facchini.



Titolo: Ladra di cuori
Autrice: Valentina Facchini
Genere: Second chance/ Suspance
Casa editrice: Self-publishing




Avevo giurato che il mio sguardo non si sarebbe mai più posato su di lei. Di solito sono un uomo di parola, ma posso sopportare di andare contro me stesso se in palio c’è la vendetta.
Quindi eccomi qui, ad aspettarla fuori dal carcere. Dopo diciotto mesi di silenzi e lontananza forzata, sono pronto a batterla al suo stesso gioco, e questa volta non mi farò abbindolare così facilmente. Non mi farò più tentare dal profumo della sua pelle o dal suo sarcasmo tagliente o… dall’amore che per un attimo ho pensato di provare.
Perché quell’amore era una bugia.
Perché lei è capace solo di fingere.
E di rubare.
Quella ladra ha qualcosa che mi appartiene, e io la rivoglio, costi quel che costi. Il mio piano è semplice: minacciarla, pedinarla fino a quando non cederà, mi ridarà quel maledetto quadro e implorerà il mio perdono. Sì, voglio che mi implori.
Facile e veloce sulla carta, quanto difficile e complicato quando i miei occhi incontrano i suoi. Diciotto mesi di prigione scalfirebbero anche il diavolo, ma non lei.
Lei, la persona più arguta e caparbia che abbia mai incontrato.
Lei, la donna che voglio incastrare e rispedire per sempre in quella maledetta prigione.
Lei, la Ladra di Cuori.
Ladra di Cuori è una storia di seconde possibilità e di quadri rubati, ma soprattutto di sentimenti contrastanti. Perché, si sa, amore e odio sono due facce della stessa medaglia.

Liberamente tratto dall’anime Occhi di Gatto





La nostra autrice dall'idea del famoso cartone animato "Occhi di Gatto" ha creato un intrigante e appassionante romanzo adatto a un pubblico più adulto.
Spero con tutto il cuore che si tratti del primo di una trilogia, anche perché mi sono già affezionata ai personaggi e vorrei restare con loro un'altro po' :).


Josh è un uomo pieno di sè, emana sensualità, spavalderia ma estremamente intrigante.
Fin dai tempi del liceo è sempre stato innamorato di Adeline e quando Lei lo ha lasciato prima di partire per il college, ha deciso di servire il suo paese.
Tornato dall'Afghanistan ha aperto una società di sicurezza privata con il suo amico.

Adeline è una bionda che non passa certo inosservata per la sua bellezza ed eleganza, insieme alle sorelle minori, gestisce la loro caffetteria ma sono anche delle abili ladre pronte a tutto per recuperare la loro eredità. 
La nostra "Ladra di cuori", avvicina il suo fidanzatino del liceo per i suoi scopi, è pronta a tutto per la famiglia anche sacrificare il suo cuore e il suo amore.


Come sapete, non voglio raccontarvi altro perché dovete leggerlo!!!



«Ti aspettavo ore fa, ti pensavo già alla stazione di polizia, dalla tua amica Rachel», 
ribatté raccogliendo il lenzuolo e ricoprendo il nostro disegno. 
«È quello che dovrei fare. È quello che farebbe un uomo sano di mente», 
risposi atono, in attesa di vedere la sua reazione. 
«Sai dov’è la porta», replicò ferita, come immaginavo.
Adeline era una di quelle persone che attaccavano quando si sentivano messe all’angolo. 
Mi passò accanto, ma la bloccai afferrandole un polso.
«Il problema è che non sono per niente sano di mente, perché altrimenti avrei smesso di desiderarti tempo fa», confessai. 
«Sei tornato per dirmi che vuoi scopare? Ti avviso che non sono dell’umore», 
commentò acida, strattonando il braccio. 
«No, Adeline, non voglio scoparti, o almeno non solo. Voglio amarti»,



«Non voglio più essere incazzato, non voglio più scoparti dentro un magazzino e lasciarti lì da sola, mezza nuda. Voglio trovarti ogni mattina nel mio letto, voglio guardarti fare colazione circondata dalle mie api. Voglio amarti», 
le aprii il mio cuore. 
Le sue guance arrossirono, la mia mano le accarezzò i capelli. 
«C’è sempre un ma a questo punto», intervenne lei, e in un certo senso aveva ragione. 
«Ma dovrai riconquistare la mia fiducia»,
replicai sorridendole per tranquillizzarla. 
«È troppo tardi. Sono stanca, Josh», 
ammise non distogliendo lo sguardo.
Era tesa, le braccia lungo i fianchi,
i pugni serrati come chi stava combattendo una guerra contro se stesso. 
«Quel dipinto è la prova che non ti sei mai arresa. 
Quel disegno è la testimonianza del mio carattere di merda. 
Quel quadro è la dimostrazione che il nostro amore è contraddittorio, altalenante e a volte ingestibile, ma non ci ha mai abbandonati», 
cercai di riportarla da me, intrecciando le nostre mani. 
Era il massimo del romanticismo che potevo regalarle. 
«Ti scuserai mai per avermi mandata in prigione?», 
chiese compiendo un passo verso di me. 
«Ti scuserai mai per avermi incastrato?», le feci il verso. 
«L’ho fatto più volte», mi fece notare. 
«Servirebbe a qualcosa? 
Ho preso una decisione perché pensavo che fosse quella giusta. 
Lo rifarei? Una parte di me ti risponderà sempre di sì, l’altra d’ora in poi parteggerà per il no». 
La baciai senza chiederle il permesso, e lei mi accolse, presa in contropiede. 
«Fermati. Ho bisogno di riflettere e non posso farlo se non mi lasci un po’ di spazio», 
mi bloccò divincolandosi da me. 
Le sue parole furono come una doccia fredda.



Posso dirvi che mi ha risucchiato, una storia leggere che ti terrà compagnia e vi farà innamorare dei personaggi.








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