Review Tour - Together - Vol. I e II, Autori Vari
In collaborazione con il blog "Romanticamente Fantasy" oggi vi parlo di tre brevi racconti racchiusi nei due volumi dal titolo Together pubblicata dalla Words Edizioni. Si tratta di brevi storie che autrici italiane e straniere hanno messo a disposizione gratuitamente mettendo insieme le loro voci, le loro emozioni e i loro sentimenti La raccolta sarà in vendita per un anno al termine del quale l’intero ricavato verrà devoluto al reparto oncologico pediatrico del Gaslini di Genova.
Oggi nello specifico vi parlo di "Eternamente tuo", di Melissa Spadoni, "Quel solo bacio" di Aina Sensi e "Portami con te" di Paola Gianinetto.
Quel solo bacio, il racconto breve di Aina Sensi.
Un racconto che fa riflettere sul potere dei sentimenti, su come arrivino inaspettati e su come, a volte, dovremmo lasciarci semplicemente travolgere dalle emozioni. Siamo uomini, siamo fatti di carne e di sangue, ma siamo anche fatti di brividi, di guance arrossate, di pensieri inopportuni e di pensieri più insistenti. Questo è quello che succede ai protagonisti: lui, così caparbio da avvicinarsi a quella lei che incontra sempre nel bus, ma di cui non sa nulla. E niente lo ferma dal chiederle un bacio, solo un bacio. Solo quel bacio che non riuscirà a dimenticare. E allora sarà una ricerca continua, in quel bus, del posto giusto da dove spiare i suoi movimenti, guardarli dal riflesso dei grandi finiestrini, farli propri e portarli con se nella mente e nel cuore.
La prima fila da davanti, l'ultima dal fondo... un posto vale l'altro. Un posto è associato anche a giornate diverse, sentimenti diversi... Farsi notare e lanciare quell'amo che speriamo lei abbocchi, o nascondersi nelle ultime file, per soccombere la voglia di lei e autoinfliggersi ulteriore dolore non guardandola?
Un bacio, solo quel bacio. Ha mosso l'interno mondo di entrambi i ragazzi di questa storia, che si sono trovati a dover riflettere sui propri sentimenti, anche a costo si prendere delle decisioni che fanno soffrire ma che lasciano spazio a qualcosa di nuovo che potrebbe essere così bello e travolgente come le parole di una bella canzone. Una canzone che parla di loro.
E da allora continuo a scrutare i viaggiatori,
cercando quegli occhi che non ho più dimenticato,
quello sguardo così intriso di speranza.
Portami con te, racconto breve di Paola Gianinetto.
Che bella scoperta Paola Gianinetto! Ammetto che ero attratta dal suo libro edito Sperling & Kupfer (Love Match) e l'intenzione (e la speranza che assieme ai libri un giorno i librai vendano anche il tempo) è quella di consocere questa nuova (per me) autrice. All'improvviso è arrivata la richiesta delle ragazze del blog Romanticamente Fantasy che mi danno la possibilità di avvicinarmi a questa autrice a piccoli passi, cominciando a conoscere lo stile e la musicalità delle sue frasi e delle sue emozioni. E ho fatto bene! Questo racconto mi è piaciuto molto, fuori dal mio ordinario ma allo stesso tempo nelle mie corde. Perché dico fuori dall'ordinario? Perché ha un qualcosa di ultraterreno nell asua trama che non lo colloca nei miei generi preferiti. Eppure ciò che emana questa breve storia, seppur in una manciata di pagine, è un potente elisir dell'amore. Diciamo che non ha ragione, che non ha luogo, e non ha nemmeno tempo. Mi ha ricordato un po quel film "La casa sul lago del tempo".
La ragione, quella che Zoe crede di aver perso. Il luogo, così lontano dal suo secolo. Il tempo, quello che la separa dal quell'uomo il cuo volto è nascosto, ma che gli occhi color argento, che una notte, in sogno, la salva. La ama. La protegge.
Scritto in terza persona - che ormai chi mi legge sa che non amo e prediligo - questo racconto riesce a coinvolgerti e costringerti a volerne sapere di più. Voler sapere se ci sia qualcosa di più potente del tempo, della ragione e del luogo che possa vincere contro due amanti.
All’inizio c’erano stati dei momenti in cui Zoe credeva di non riuscire
a sopportare quello che lui le stava facendo, quella passione divorante,
la fame con cui le sue mani, la sua bocca, la sua lingua si nutrivano di lei,
del suo corpo, della sua anima. Ma lui capiva.
Il temibile guerriero sentiva la sua paura ancor prima che lei si rendesse conto
di provarla e gli occhi d’argento la rassicuravano, le mani accarezzavano invece di frugare, le violente spinte con cui la possedeva rallentavano, finché non era lei stessa a chiedere di più.
Eternamente tuo, un racconto breve di Melissa Spadoni.
Nelle notti nordiche, protagoniste del panorama norvegese, che nasce un amore.
L'aria fredda è pungente è carica di desiderio e di passione e di voglia di fare l'amore.
Si sono incontrati appena una settimana fa ma Aric non riesca a smettere di pensare ad Elise, la ragazza trofeo di un uomo che hai più soldi che buon senso. Elise, il cui profumo ha impregnato i suoi pensieri.
Elise, che gli ha fatto capire cosa sia davvero l'imprinting. Ve lo ricordate Twilight? Ecco... Melissa ci ha regalato un racconto che mi ha ricordato molto l'amore folle e totalizzante che c'era tra Ewdard è Bella. Mi dispiace, dicevndo così, fare questo piccolo spoiler... Ma sapete, le storie che ho letto sono brevi e purtroppo questo è il rischio che si corre. Agli amanti dei vampiri, non rimarrete delusi: non lamentatevi se sono poche pagine, si tratta di racconti e non di storie in sé, ma questa di Melissa sono state parole capaci di lasciare qualcosa, qualcosa che non dovremmo dimenticare mai: non importa che tu sia, da dove venga, dove stia andando o chi incontro lungo il tuo cammino. L'amore ti troverà sempre, ti spiazzerà, ti coglierà impreparato, imbambolato, impaurito, fiducioso, spensierato, combattivo. E lo fa quando meno te lo aspetti, quando la/lo vedi e capisci che il tuo mondo fino a qual momento non hai mai avuto davvero valore.
«Credo sia sempre merito dell’imprinting se ti senti così.»
«Giusto», annuisce piano. «E cosa significa di preciso, me lo puoi spiegare?»
Mi scosto e inspiro a fondo. Con due dita le aggancio una ciocca setosa dietro l’orecchio, decorato da un piccolo diamante verde, come i suoi occhi. «Che siamo legati in eterno. La mia vita è tua. Quando un vampiro trova la sua metà è per sempre. Non esiste altro per lui e sarà così fino al nostro ultimo respiro, angelo.»
«Giusto», annuisce piano. «E cosa significa di preciso, me lo puoi spiegare?»
Mi scosto e inspiro a fondo. Con due dita le aggancio una ciocca setosa dietro l’orecchio, decorato da un piccolo diamante verde, come i suoi occhi. «Che siamo legati in eterno. La mia vita è tua. Quando un vampiro trova la sua metà è per sempre. Non esiste altro per lui e sarà così fino al nostro ultimo respiro, angelo.»
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