Recensione - Love Challenge, di Vi Keeland

by - giugno 29, 2020


Ringraziando Sperling & Kupfer per la copia digitale del romanzo, oggi vi parlo di “Love Challenge” di una delle mie autrici preferite: Vi Keeland. Divertimento assicurato ❤️!





TITOLO: Love Challenge
AUTORE: Vi Keeland
EDITORE: Sperling &Kupfer
GENERE: Contemporary romance, Office Romance
DATA DI USCITA: 16 giugno 2020 


 


Quando le loro agenzie pubblicitarie si fondono, i due direttori creativi, Bennett e Annalise, si trovano a competere per conquistare il posto di art director nella sede centrale di San Francisco ed evitare di essere spediti nel bistrattato ufficio di Dallas. Al loro primo incontro, Bennett scoprirà che la sua rivale non è prossima alla pensione, come gli aveva fatto credere un collega, bensì una trentenne mozzafiato dalla bionda chioma selvaggia. Annalise, dal canto suo, si troverà di fronte un giovane sexy e affascinante, che si dimostra fin da subito un arrogante narcisista.
Tra loro si innesca così una lotta senza esclusione di colpi, che ben presto si trasforma in un’irresistibile attrazione. Dopo qualche tentennamento, i due cedono alla passione, stabilendo però che quella relazione sarà puramente fisica e con una data di scadenza: il trasferimento di uno di loro in Texas.
Quando la sfida in ufficio sta per giungere al termine, tra Bennett e Annalise qualcosa è cambiato: riusciranno a scegliere l’amore e a mettere da parte ogni rivalità?



Che Vi Keeland sia sempre una garanzia, questo è indubbio. E anche con questo romanzo fa centro, nonostante io abbia, in merito, delle piccole riserve.
Fin da subito vengono delineati benissimo i due protagonisti: Annalise, la nuova Direttrice Creativa ereditata da una fusione tra le due società, e Bennet (che non ho potuto non associare al Bennet del duo Lauren) il Direttore Creativo della società principale. Due caratteri abbastanza forti, e molto competitivi forse per deformazione professionale o forse semnplicemente perché la Keeland è stata bravissima a crearli ad hoc per portare il lettore a sentire lo screpitio delle scintille di energia che scorrono tra le pagine. 

Ad alimentare il fuoco della tensione sessuale tra i protagonisti è anche l'ambito ruolo di, appunto, Direttore Creativo della sede di San Francisco. Chi perde la sfida al meglio delle tre presentazioni per tre potenziali clienti, vola alla sede di Dallas, Texas. Inutile che io vi dica che entrambi saranno certi di vincere. Competitivi sul lavoro, sì, e un disastro totale al ddi fuori dell'ufficio: eppure, un disastro che insieme sembra funzionare. Annalise esce da una lunga relazione con uno scrittore che pensava più a sé stesso che a lei, Bennet rifugge dalle relazioni perché non si sente degno. Ed è proprio questo che eleva il lavoro della Keeland: il background dei suoi personaggi ha sempre qualcosa di più profondo, regalato a piccole dosi ma con grandi contenuti, che permette ai protagonisti stessi di imparare dal passato.
Da confidente amoroso ad amante temporaneo, la loro storia ha i minuti contati: il trasferimento a Dallas segnerà un punto di svolta per la loro relazione. La competizione tra loro si farà parecchio agguerrita e ognuno di loro sfodererà le loro migliori carte per cercare di vincere ed evitare il trasferimento. Ma se si mette di mezzo l’amore, alla fine chi vince? 

Dirty talking che non manga, ma che con la Keeland non è mai troppo volgare. Dialogi esilaranti, che diametralmente rendono più simpatico e piacente il personaggio maschile che ha una marcia in più. Il suo passato aveva qualcosa di più forte con cui metterlo in discussione, ed è anche quello tra i due che mi è piaciuto di più, soprattutto per la sua capacità di esprimere le proprie emozioni senza paura. Scende subito a patti con sé stesso dichiarandosi interessato ad Annalise, ed è il primo ad ammettere di provare qualcosa per lei. La semplicità con cui se ne rende conto esalta l'idea che l'amore arriva davvero quando non te lo aspetti: un giorno sei seduto al bancone di un bar e capisci che quella donna che sta seduta al tavolo del ristorante, con un altro uomo, è completamente fuori posto. Perché o lei dovrebbe essere al tuo fianco, o a quel tavolo dovresti esserci seduto tu.
È una storia semplice, lineare, non banale. Non ci sono drammi particolari da renderla pesante, ma bensì una lettura leggera e frizzante adatta all’estate. Lo stile dell’autrice, come ho detto, rimane uno dei miei preferiti: la sua capacità di mescolare la profondità di esperienza passate dei suoi protagonisti in spunti positivi per il loro presente è un connubio che poche come lei riescono a portare su carta.
Insomma... Vi Keeland, una garanzia! 


«Sei tutto, Annalise. Ho conosciuto due tipi di donne nella mia vita: tutte le altre. E te.»



 




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2 Comments

  1. Finito Sandy e sono corsa a leggere la tua recensione. Come spesso accade condivido la tua attenta riflessione su quanto la Keeland ci propone e anch'io fra i due personaggi prediligo Bennet che all'apparenza si presenta come un affascinante, bellissimo s****** sicuro di sé ma sotto la corteccia, troviamo un animo sofferto,la sua gentilezza, la sua bontà d'animo la vediamo venir fuori senza veli nel suo rapporto con Lucas. Annalisa è la prima donna in grado di fargli riconoscere la differenza fra tutte le donne che ha mai conosciuto e questo lui lo ammette senza riserve. L'autrice riesce a tessere la trama in maniera assai gradevole, i loro dialoghi intrigano. Una bella storia da leggere. Grazie Sandy

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    1. Vero Angy? La Keeland è sempre una garanzia! Grazie per essere passata :)

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