Recensione - Un cattivo ragazzo come te, di L.A. Casey
Un'autrice che non vedo l'ora di conoscere al RARE è proprio lei: L.A. Casey. E' vero, non ho letto la sua serie più famosa "Love", portata in Italia sempre dal boss Newton. Ma ho adorato questo libro. Si tratta de "Un cattivo ragazzo come te", uscito lo scorso 3 gennaio.
Titolo: Un cattivo ragazzo come te
Autore: L.A. Casey
Genere: Contemporary Romance
Serie: Non fa parte di una serie
Casa editrice: Newton Compton Editori
Data di uscita: 3 gennaio 2019
TRAMA
Tornare a casa è molto doloroso per Lane. Il suo adorato zio Harry, infatti, è morto improvvisamente. E fare i conti con la sua scomparsa significa accettare l’idea di incontrare di nuovo qualcuno che fa parte del suo passato. Kale Hunt è stato il migliore amico di Lane sin da quando erano bambini. Ma è stato anche il motivo per cui Lane ha deciso di trasferirsi a New York. Vedere Kale con un’altra non avrebbe dovuto ferirla, erano amici dopotutto. Ma la sofferenza con cui Lane si è trovata a convivere era così autentica e profonda da spingerla a un taglio drastico: raccattare le sue cose e chiudere il passato dietro una porta per sempre… Adesso che è tornata, anche i sentimenti sono gli stessi di sempre. Come se non se ne fosse mai andata. Le tragedie hanno un modo bizzarro di far riavvicinare le persone. E Lane non è l’unica a dover fare i conti con il passato. Perché gli anni trascorsi, forse, non sono bastati a cancellare l’amicizia con Kale…
Lane ha soli ventisei anni e sei anni fa ha deciso di trasferirsi a New York, abbandonando il suo paesino natale inglese. La sua famiglia, composta dai genitori, i fratelli troppo protettivi e la nonna, cercano di farle cambiare idea spiegandole che non è fuggendo che si risolvono i problemi. Ma Lane, testarda e orgogliosa, non li ascolta e aiutata dallo zio Harry, per cui stravede, riesce a rifarsi una nuova vita nella Grande Mela dove lavora come editor freelance. Ma sei anni dopo, quando il suo grande eroe, il suo amatissimo zio, muore, per Lane è tempo di tornare a casa. Non vede la sua famiglia da anni, i contatti con i parenti sono stati minimi. Lei voleva solamente lasciarsi il passato, Kale, il suo primo grande amore, alle spalle. Dimenticare quella voce e quegli occhi carichi di desiderio è impossibile: cullano i suoi sogni ogni notte.
Aveva solo dieci anni quando ha capito che Kale non sarebbe stato per lei solo un migliore amico, ne era già innamorata. Crescere vedendolo al fianco di una ragazza per la quale provava invidia e antipatia, e non poter urlare al mondo il suo amore era diventato frustrante anche per lei. Anno dopo anno, il sorriso di Kale si insinuava sempre di più nel suo cuore. E anno dopo anno il loro essere "migliore amici" perdeva sempre più significato. Un bacio, una notte assieme, avevano intaccato definitivamente la loro amicizia.
Ora, si trova di nuovo di fronte a quegli occhi che non splendono più come una volta. Lane scorge nello sguardo vuoto di Kale un senso di nostalgia che riesce a comprende... La perdita dello zio è arrivata per lei inaspettata. Ogni giorno riceveva il suo buongiorno, la sera prima di mettersi a letto si videochiamavano e chiacchieravano fino a che gli occhi non chiedevano pietà e riposo.
Ma a quegli occhi, quelli che ha tanto amato... e che ama ancora, che cosa è successo?
Quello di Lane a York potrebbe non essere un solo viaggio di qualche giorno. Non quando lo zio ha disposto che lei sia l'unica erede. Ad una sola condizione.
«Fa male, Lane, ma ho imparato a conviverci.
Ho imparato che non ci sarebbero mai stati una Lane
e un Kale insieme, come avrei voluto.
Ho imparato ad amarti senza aver bisogno di te.
Ho imparato a vivere senza di te».
Un bellissimo romanzo che non deve in alcun modo frenare il lettore dal titolo e dalla copertina. Non capisco questa folle idea di Newton di mettere in ogni libro addominali scolpiti e titoli inadatti. Quella a cui si va incontro è una storia dolce, trieste, a tratti davvero drammatica, romantica, fatta di affetto e veri sentimenti. Nessuno in questo libro è un cattivo ragazzo, e gli addominali dei protagonisti non sono oggetto di screening. Nessuno ha tatuaggi da mettere in mostra. La seduzione fisica che si potrebbe percepire dalla copertina non esiste nel libro. Tutto ruota intorno agli accadimenti tragici nella storia di Lane che l'hanno spinta a trovare la felicità altrove, quando, forse, era un palmo dal suo naso. Ai sentimenti di una ragazzina, diventata ormai adulta. A quelli di un giovane uomo al quale la vita ha giocato un brutto scherzo.
Il concetto di famiglia e di protezione è molto ben marcato in questo libro, e mi è piaciuto veramente tanto. Si evince tantissimo come il perdono sia fondamentale, e lo si vede soprattutto nell'ambiente familiare. La nonna, i genitori, i fratelli. Tutti avevano ostacolato la partenza di Lane, ma dopo anni sono riusciti ad andare oltre la rabbia che li aveva spinti in un certo senso a interrompere i contatti. Casa è nell'abbraccio forte di suo padre, nelle carezze della mamma, nelle strigliate della nonna, nelle follie dei fratelli per proteggerla dal minimo pericolo. Negli occhi di Kale che urlano di essere compresi, che chiedono una seconda possibilità.
E' davvero il momento giusto per loro, questo?
Sandy
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