Recensione - L'amore secondo me, di Cassandra Rocca

by - febbraio 20, 2019


Buongiorno lettori e buon mercoledì! Eccomi qui con una nuova recensione - finalmente! - per voi. Con un pò di nostalgia del Natale (appena? com'è possibile che sia già passato San Valentino?) mi sono decisa a leggere l'ultimo romanzo di Cassandra Rocca per Newton Compton dal titolo "L'amore secondo me".






Titolo: L'amore secondo me
Autore: Cassandra Rocca
Serie: Non fa parte di una serie
Genere: Contemporary romance
Casa editrice: Newton Compton Editori
Data di uscita: 31 gennaio 2019



TRAMA

Quando Taylor Andrews, sei giorni prima di Natale, si era detta pronta a partire per il New England per valutare lo stato di un terreno per conto della società per cui lavora, le sue intenzioni erano due: mettersi in mostra con il capo e sfuggire all'atmosfera gioiosa. Ma non appena arriva a Snowy Pine, cittadina sperduta al confine con il Canada, capisce immediatamente che la gente del posto farà di tutto per metterle i bastoni tra le ruote, perché contraria al progetto di sviluppo. L'unica persona che sembra non odiarla è Ryan Greenwood, una specie di eroe per gli abitanti di Snowy Pine: volontario dei vigili del fuoco e artigiano di grande talento, è anche bellissimo e molto corteggiato. Ryan, che ama quei luoghi come se fossero una parte di sé, è favorevole al progresso, ma ha altri progetti per il terreno su cui Taylor deve lavorare. Progetti destinati, purtroppo, ad andare in fumo... a meno che lei non decida di collaborare. La diffidenza iniziale si trasforma presto in attrazione, ma entrambi sanno bene che una storia seria non è da prendere in considerazione: perché Taylor è una newyorkese e una single convinta, mentre Ryan non ha la minima intenzione di lasciare Snowy Pine. Ma a Natale, si sa, tutto può succedere...


Premessa: non avevo mai letto nessun libro di Cassandra Rocca. Linciatemi, fatemi quello che volete, ma è così. Seconda cosa: la trama mi aveva attratta. Sarà colpa della neve, sarà colpa del Natale, ma volevo leggere questo libro. Il risultato però non mi ha soddisfata.



Perché l’amore, in fondo, è esattamente così: una luce improvvisa e quasi magica, difficile da vedere… ma possibile, trovandosi nel posto giusto, al momento giusto.


Per impressionare Malefica, la sua terribile capa, Taylor pochi giorni prima di Natale si offre volontaria per affontare un lunghissimo viaggio per arrivare nel New England e procedere con la valutazione di un terreno destinato alla vendita. Scappare da New York era la scusa perfetta per non dover affrontare le ennesime vacanze da sola dopo la morte dei genitori: il lavoro, come è stato negli ultimi anni, l'avrebbe salvata dalle canzoncine natalizie, dai regali da scartare, e dall'atmosfera gioviale che dipinge le vacanze natalizie. Arrivata a Snowy Pine però, Taylor non è più così convinta della sua decisione: l'auto in panne si ferma appena fuori dal confine, e ciò che la accoglie è un paesino spoglio e sperduto nel nulla senza nemmeno la connessione wi-fi. 



«Credi al destino?»
«Tu no?»
«Sono più propensa a credere che siamo noi gli unici artefici
di tutto ciò che succede nella nostra vita.
Se ci pensi, è tutta una questione di scelte».



Ogni faccia nuova, soprattutto se quella di un archietetto pronto a valutare il terreno degli O’Connell non è ben vista dagli abitanti di Snowy Pine: quegli ettari di terra sono infatti parte della storia di questo picolo paese al confine con il Canada. Cedere il terreno a degli sconosciuti che vogliono intaccarlo di edifici fatiscenti e così lontani dalla bellezza naturale del piccolo paesino, non è nelle volontà dei suoi cittadini. L'arrivo di Taylor metterà in moto quindi gli abitanti, che cercheranno in ogni modo, soprattutto mostrando scortesia e antipatia, di indula ad andarsene. In questo, Sarah Greenswood, la nonna di Ryan,ci mette tutte le energie: sulle sue spalle gravano anni e anni di tristezza dovuto alal morte del figlio, che non è mai stato amato dalla donna che aveva sposato. Quando nota che Ryan prova un certo fascino per Taylor, cercherà con ogni mezzo di indurre la ragazza ad andarsene, non volendo che il nipote ripercorra i passi del padre. Lui non va bene per una ragazza di città, e lei di certo non si sarebbe fermata in un paesino sperduto tra le montagne per amore. La permanenza di Taylor quindi non è delle più piacevoli. Eppure Ryan pare davvero interessato a trascorrere del tempo con lei, conoscerla, e farle scoprire la bellezza del sua paesino natale, nonostante nemmeno tra di loro il primo incontro è stato dei migliori.




«Non cerco il principe azzurro e
preferisco relazioni passeggere, è vero. Ma non occasionali».
Deluso, ma comprensivo, Ryan si passò una mano tra i capelli.
«Non ti dirò che disdegno le relazioni occasionali, se capitano,
ma ti assicuro che non è a una cosa del genere che penso, quando ti guardo».
Taylor sbatté le palpebre.
«E… a cosa pensi, quando mi guardi?»
«Non penso. È questo il problema», disse lui.




Costretta a tardare le analisi a causa del collega influenzato, Taylor approfitta delle giornate libere passando del tempo con Ryan, ascoltando le sue prozie impiccione, cercando di farsi amare dalla piccola comunità. L'affetto che prova per Ryan, che riesce ad entrare completamente nel suo mondo, aumenta di giorno in giorno e nessuno dei due e mai pronto a lasciare l'altro.
Il capo di Taylor però si fa sentire, anticipando le scadenze del progetto: gli O’Connell vogliono vendere il prima possibile. Come fare a dire a Ryan che il suo rientro è anticipato e che non può in nessun modo evitare che il terreno rimanga invenduto? 




«Ma ci sono un sacco di situazioni che possono farti soffrire, non solo l’amore».
«Cerco di evitarle tutte, infatti. Ha funzionato per quasi trent’anni, funzionerà ancora».
Ryan la osservò, incredulo. «Ma questo non è vivere».



A tratti noioso, nonostante fosse breve. Più volte sono stata costretta a chiuderle il Kobo perché non riuscivo ada andare avanti. La terza persona poi non ha aiutato. Però volevo sapere come andava a finire. La magia del Natale non l'ho percepita molto, forse perché ormai fuori tempo massimo... Nel complesso carino, ma non è una lettura che consiglierei come super mega indispensabile e indimenticabile!



 


Sandy

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