Recensione - Big Rock, di Lauren Blakely

by - febbraio 27, 2019


Uscito il 21 febbraio, Big Rock di Lauren Blakely  è un libro carinissimo che mi ha tenuta compagnia nelle tre ore di viaggio che mi hanno portata a Milano dalle mie amiche.



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Titolo: Big Rock
Autore: Lauren Blakely
Genere: Contemporary Romance
Serie: Big Rock, #1
Casa editrice: Newton Compton Editori
Data di uscita: 21 febbraio 2019



TRAMA


È facile pensare che io sia un bastardo. Sono intelligente, bello, ricco da far schifo e piaccio alle donne, il che mi rende il bersaglio perfetto di qualunque critica superficiale. Certo, potrei assomigliare al playboy che le riviste newyorkesi descrivono quando parlano di me, ma – indovinate un po’? – sono anche un bravo ragazzo. E infatti, quando mio padre mi ha chiesto di starmene tranquillo, in vista dell’arrivo di alcuni investitori un po’ all’antica, ho accettato. Non solo: per fare in modo che la vendita della sua gioielleria sulla Fifth Avenue vada a buon fine, reciterò la parte del ragazzo responsabile, con la testa sulle spalle. Posso riuscirci per mio padre, visto tutto quello che ha fatto per me. E così ho chiesto alla mia migliore amica e socia in affari, Charlotte, di recitare la parte della mia fidanzata durante la prossima settimana. In fondo dovrà solo portare un grosso diamante all’anulare sinistro, prima che questa farsa finisca… 

E se un anello al dito significasse molto di più di quello che pensi?
Siamo sull’orlo di qualcosa. Qualcosa che non dovrei volere. 
Qualcosa che voglio disperatamente.
Spencer Holiday è uno degli scapoli più ambiti di New York. Ogni settimana porta al braccio una donna diversa, ma a nessuna ha mai pensato di concedere di più. Dopo aver venduto i diritti per la sua applicazione pro rimorchio priva di immagini senza veli, ha deciso di investire tutto quanto nel suo sogno (e in quello della sua miglioe amica) di ragazzo: aprire un bar. Da cosa nasce cosa, e in poco tempo il The Lucky Spot (nome nato dai nomi dei loro primi cani) è diventato una catena di bar cool di NYC. 
Charlotte è la migliore amica di Spencer fin dai temppi dell'università: anni dopo, dopo una notte un pò troppo sbronza, hanno deciso di mettersi in società. Tra loro vige la regola del "migliore amico", un tacito accordo di non pretendere di più dalla loro amicizia, tranne quando si tratta di salvarsi a vicenda nel caso di avances non apprezzate. 

Quando il padre di Spencer decide di andare in pensione, deve trovare qualcuno di adatto a cui vendere la sua catena di gioiellerie più famosa della City: il Katharine’s. Fondata sull'amore e sulla famiglia, l'aziendaha bisogno di mantenere integra la sua identità. E il signor Holiday ha trovato nel suo possibile compratore la persona adatta. Per mantenere fede alla sua stessa ideologia, per non rischiare di mandare a monte l'affare che gli permetterebbe di andare in pensione, il signor Holiday chiede a suo figlio di comportarsi decentemente almeno nella settimana che precede l'acquisizione. E a causa di un fraintendimento, è proprio lui a far credere di essere fidanzato ufficialmente con Charlotte.
Single da dieci mesi, e incapace di togliersi di dosso il suo ex dai regali inopportuni, Charlotte seppur con un attimo di titubanza iniziale, decide di accettare la proposta di Spencer. Solo una settimana, si ripete. E per lei potrebbe essere l'occasione di far capire al suo ex fidanzato che tra loro non ci sarà più nulla. Insomma, due piccioni con una fava. E soprattutto... le regole. E che regole.  


«Ok. Quindi abbiamo niente sesso anale, niente dormire insieme, niente stranezze, niente bugie. Lo facciamo per una settimana e poi torniamo a essere amici».
«Qualcos’altro?».
Mi guarda come se fossi pazzo. «Be’. Un’altra cosa c’è».
«Spara. Che cos’è?».
Fa roteare gli occhi. «Ovviamente, non bisogna innamorarsi», dice con completo sdegno verso il concetto espresso. Anch’io non posso fare a meno di snobbare la situazione. «Ma certo. Come se potesse mai succedere».
«Non succederà mai».
«Non esiste. Proprio no».



E che sarà mai indossare un bel diamante (quello che ha sempre desiderato portare al dito) per una settimana? 
La linea della loro amicizia si fa sempre più sfumata: "frequentarsi" come fidanzati fa riscoprire da ambo le parti dei sentimenti e delle emozioni che mai prima erano state provate. Spencer non riesce più ad uscire ocn nessuna donna, e Charlotte cerca in ogni modo di rendere "più credibile" gli occhi degli altri la loro storia. Carezze rubate, baci inaspettati... che si trasformano in una settimana di passione in ogni luogo possibile ed immaginabile.
Una finzione che di finto ha davvero poco: come è possibile che tra loro non sia mai successo nulla prima? Ed era davvero necessario giocare a fare i neo fidanzati prima di capire che forse tra loro ci sarebbe comunque stata una bellissima storia d'amore? 



«Oh, mio Dio. È così. Baci in modo strano», dice togliendo la mano.
«Ti sei appena guadagnata la dimostrazione del contrario. Perché te lo prometto, ti bacerò nell’unico modo in cui dovresti essere baciata».



Io qui lo dico e qui non lo nego: mi è piaciuto proprio tanto! Prologo e primo capitolo delineano molto il personaggio maschile: a tratti mi sembrava di tornare indietro e di sfogliare le pagine di "Non cercarmi mai più" della Chase. Da un lato dico "peccato" perché questa sua genuina arroganza, questo suo primeggiare in modo molto bonario si perde mano a mano nella storia. Non dico che diventi un rammollito, ma si innamora. Si addolcisce. Sembra quasi che gli cadano "le palle", se mi passate il termine. Nei primi capitoli si vede uno Spencer spaccone, elogia le sue parti intime come fossero una religione propria, ma sta al lettore andare oltre a questo. Almeno, questo è quello che ho fatto io. Sembrava infatti che fosse necessario per lui sapere (e autoconvincersi) di avere degli attributi sopra la media. Poi, una volta che inizia la sua favola d'amore, sono i sensi e i gesti a diventare molto più importanti. Se l'arco temporale della storia non fosse stato di una sola settimana, avrei pure apprezzato il fatto che i protagonisti si rendessero contro di provare una forte attrazione a vicenda. Ma i sette giorni che coprono la storia sono davvero troppo pochi. 
Punto super a favore di questo libro è il POV: come per Drew, anche Spencer è il narratore della storia. Sono garantite risate! Peccato non conoscere bene le emozioni di Charlotte, non si capisce benissimo se per lei la "cotta" sia una conseguenza alla settimana di finzione e se sia qualcosa che era già insita in lei. Poco male comunque, perché come dicevo il libro, seppur con un calo sulla personalità forte del protagonista, mi è piaciuto davvero molto. 



«Ehi tu», dice, e la dolcezza della sua voce mi avvolge. Ma è proprio la dolcezza che mi sconvolge. Dolcezza che sembra personale, solo per me.
Sì.
Questo è il motivo per cui esistono libri, film, canzoni e poesie sulle persone che si innamorano.


 


Sandy 

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2 Comments

  1. Le storie leggere e carine piacciono anche a me, magari no nsempre, ma ogni tanto è bello cambiare e rilassarsi ;)

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    1. Condivido! Questo mi ha tenuto compagnia per una giornata ed è stato davvero simpatico a tratti! :)

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