Anteprima - Save me, di Jenny Anastan
Online su Amazon il nuovo romanzo di Jenny Anastan, che si cimenta con il New Adult regalando ai suoi lettori "Save me", già pubblicato anni fa sulla piattaforma Wattpad.
Titolo: Save me
Autore: Jenny Anastan
Serie: Non fa parte di una serie
Genere: New Adult
Casa editrice: Self publishing
Data di uscita: 18 febbraio 2019
TRAMA
New York.
Savannah sembra avere tutto ciò che desidera: un bel fidanzato, soldi e un futuro assicurato nell’élite di Manhattan. Ma l’apparenza è spesso bugiarda, e lei custodisce gelosamente due segreti che nessuno dovrà mai scoprire.
Certe macchie però sono difficili da cancellare, e ad accorgersi che qualcosa non va è l’ultima persona che si sarebbe mai immaginata: Ryan, il migliore amico del suo fidanzato.
Ryan non è come loro: è cresciuto nei bassifondi, in bilico tra ciò che è stato e ciò che vorrebbe essere, in costante lotta con se stesso per costruire quel futuro che a lungo gli è stato negato.
Ma basta una notte, un errore, e tutto cambia per entrambi in modo definitivo, perché il sapore del peccato non è così facile da dimenticare.
Lei lo trascina nel suo inferno.
Lui vorrebbe proteggerla, ma al contempo distruggerla.
Chi riuscirà a salvarsi?
Non ero convinta di riuscire a terminare il romanzo prima del giorno d'uscita. Sì, perché devo dire grazie a Jenny per avermi mandato, in via del tutto inaspettata, una copia sul Kindle. Sarà lo stress, sarà chissà cosa, ma in questo momento la lettura non mi entusiasma come dovrebbe. Ho aperto il mio e-reader sabato mattina, presa dalla sconforto nel "non sapere cosa leggere" quando in realtà ho tantissimi libri che mi aspettano. E ho trovato Save me. E ho detto ok, leggiamolo. In realtà mi aspettavo - complice la copertina - qualcosa di più macabro e crudo, non so perché. Non ho letto gli estratti che Jenny non manca di postare online, ma solo perché non voglio rovinarmi il gusto di sapere cosa succede nella storia, quindi probabilmente, soffermandomi sulla copertina ho immaginato qualcosa che nella realtà non c'è. Ecco, sappiatelo: c'è molto più amore di quello che traspare. Travisato e agognato, ma c'è.
Probabilmente non sono uscita dal mio tunnel nero della lettura, ma questo libro mi ha tenuta davvero incollata. No, non è il più bel lavoro di Jenny che ho letto, il primato lo detiene ancora "Con il cuore a pezzi". Ma se non mi sono schiodata da questa storia, un motivo ci sarà. Devo ancora comprendere anche io fino in fondo quale sia, se la rabbia, se la redenzione, se la voglia di sapere cosa è realmente successo. Fatto sta che è domentica pomeriggio, e io sono già qui a parlarvi di questo libro.
Una storia, quella che ci racconta Jenny, che dista dal suo second chance, o, almeno, non si focalizza su un amore che ha già avuto un passato. La seconda possibilità è quella che, nella redenzione, cercano entrambi i personaggi, trovandola - forse - l'una nell'altro.
Savannah (AMO QUESTO NOME ALLA FOLLIA) non è la ragazzina che si palesa al mondo: i capi grffati, l'aria da snob, e la bustina di coca sembre in borsetta sono il suo trucco comprente, che nasconde la fragilità di una ragazzina appena diciassettenne che nella sua triste realtà ha già scoperto e vissuto sulla propria pelle morte e abusi. Il padre è mancato da qualche anno, la sua mancanza si fa sentire, e l'uomo che affianca la madre, Nicholas, è tutto tranne che una figura paterna. Savannah, per salvaguardare la madre, nasconde a tutti, ma non a sè stessa, l'orrido modo in cui passa i momenti con il suo patrigno, appesa al suo ricatto come se lui fosse la corda alla quale aggrapparsi per non affondare. Il suo fidanzato, Matt, rampollo di una famiglia benestante della City, per quanto ami Savy alla follia, non percepisce questo suo dolore. Non comprende la gravità della situazione.
Ryan è il migliore amico di Matt, arrivato nella sua vita all'improvviso qualche anno primo. Fa il meccanico in città, e quando vede Savannah per la prima volta capisce che deve starle alla larga. Le sue pupille dilatate sono un chiaro segnale, per lui, di quello che le sta accadendo: rivede in lei infatti, le peripezie della madre deceduta. Il disgusto che prova nei confronti di Savy è mescolato a quel senso di appartenenza e a quella attrazione che lo disturba non poco, ma che lo fa cedere. Basta un assaggio delle sue labbra a stravolgere la sua esistenza. Nemmeno il suo rapporto con Kayla, da sempre innamorata di lui, riesce a scacciare il ricordo di Savannah, impresso non solo nella sua mente. Prova per lei qualcosa di strano nel suo cuore, qualcosa che lo impaurisce: Savannah non è quella giusta per lui. Lei è una bugiarda, una tossica, una traditrice. Lei evoca il suo passato, dal quale vuole tenersi lontano. E l'inizio del suo futuro con Kayla, in un posto lontano da New York, potrebbe essere la soluzione. Ma Savannah, nel cuore della notte, sconvolta e impaurita, lo cerca per chiede il suo aiuto. Cosa fare? Seguire il cuore o la ragione? Farle del male, o farsi del male? Verità o menzogna?
Questi due personaggi sono stati capaci, per tutto il libro, di farsi male a vicenda. Entrambi veleno e antidoto, ying e yang. Cercarsi per non aversi, trovarsi per non poter viversi: questo sembra essere il loro destino. Il disprezzo di Ryan non è sufficiente per allontanare del tutto quella ragazza così bella che con un solo sguardo lo ha sconvolto: eppure, pare proprio che allontanarla, anche solo con le parole, sia la sua specialità. Dei due, decisamente il più debole, a livello emotivo: mostra quel suo lato da figo con la moto, ma sotto sotto è il primo ad essere manipolato.
Vivere senza di lei, senza sentire il suo profumo dolce, senza assaggiare quelle labbra carnose, gli fa comprendere come quello che prova per lei vada oltre la repulsione: innamorarsi non era nei programmi. Non se lei è ancora fidanzata con il tuo migliore amico.
Savannah ha la scorza dura di chi ha sofferto e si è sempre rialzato: magari non nel modo giusto, questo è indubbio, ma c'è un istante, quando sta per perdersi per sempre, in cui capisce di dover approfittare della seconda possibilità che le è stata concessa, e di aggrapparsi a questa nuova libertà, tenendola stretta. Ricominciare, cercando aiuto, vincendo contro gli incubi che le ricordando come è stata la sua vita. Eppure ritorna, ritorna da quel ragazzo che già una volta le aveva permesso di dimenticare per un attimo la realtà che la aspettava dentro le quattro mura di casa. Ma il problema, questa volta, si è insinuato nel profondo di lei, e imporsi di usare il corpo del ragazzo di cui si scopre - anacora - innamorata non è la soluzione.
C'è il turbinio di sentimenti che - come spesso accade nei libri di Jenny - fanno da padrone nell'intera storia, lasciando sull sfondo la concretezza fisica della trama. E' un viaggio, questo, tra odio e amore, tra disprezzo e fiducia, passato e presente che si mescolano in un grande calderone. Se da un lato Savy deve cercare di afforntare quanto le è successo e deve lasciarsi andare a quel sentimento represso dentro di lei che è l'amore per Ryan, lui deve scendere a patti con sè stesso: non si può scegliere di chi innamorarsi. E' qualcosa che va contro le leggi della natura, non importa se Savannah lo trascini nei ricordi più bui del suo passato, da un lato la odia per questo, dall'altro vuole salvarla. Ma poi, la realtà porta tutto a galla, e quella ragazza che lui immaginava in realtà viene smascherata: ad un punto dal perderla, capisce che non può viverci senza. Tipico degli essere umani: capire l'importanza che ha una persona nella nostra vita nell'esatto momento in cui questa non ne fa più parte.
Probabilmente vi arrabbierete, gioirete, tirerete un sorpiro di sollievo, e poi di nuovo vorreste lanciare il Kindle contro il muro pregando che si distrugga perché
1) lui vi farà andare fuori di testa con i suoi "sì, no, sì, forse.. ma forse no. Però ti amo, cazzo";
2) la bella Kayla, comprensibilemente, non è quella che appare;
3) Savannah continua (anche se non lo da a vedere) a concedere se stessa, mettendosi in gioco, ad un uomo che, a conti fatti, non la merita. Che l'ha respinta, l'ha denigrata, l'ha accusata. Ma, che la ama. Il conflitto interiore con cui dovrà fare i conti e dal quale vorrà essere salvata è la parte principe del romanzo.
Ma, credetemi, non sarà questo a fermarvi. Ricordate cosa ho detto all'inizio? Due giorni scarsi di lettura. Ed ecco svelato il perché non riuscivo a staccarmi! :)
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Savannah sembra avere tutto ciò che desidera: un bel fidanzato, soldi e un futuro assicurato nell’élite di Manhattan. Ma l’apparenza è spesso bugiarda, e lei custodisce gelosamente due segreti che nessuno dovrà mai scoprire.
Certe macchie però sono difficili da cancellare, e ad accorgersi che qualcosa non va è l’ultima persona che si sarebbe mai immaginata: Ryan, il migliore amico del suo fidanzato.
Ryan non è come loro: è cresciuto nei bassifondi, in bilico tra ciò che è stato e ciò che vorrebbe essere, in costante lotta con se stesso per costruire quel futuro che a lungo gli è stato negato.
Ma basta una notte, un errore, e tutto cambia per entrambi in modo definitivo, perché il sapore del peccato non è così facile da dimenticare.
Lei lo trascina nel suo inferno.
Lui vorrebbe proteggerla, ma al contempo distruggerla.
Chi riuscirà a salvarsi?
Non ero convinta di riuscire a terminare il romanzo prima del giorno d'uscita. Sì, perché devo dire grazie a Jenny per avermi mandato, in via del tutto inaspettata, una copia sul Kindle. Sarà lo stress, sarà chissà cosa, ma in questo momento la lettura non mi entusiasma come dovrebbe. Ho aperto il mio e-reader sabato mattina, presa dalla sconforto nel "non sapere cosa leggere" quando in realtà ho tantissimi libri che mi aspettano. E ho trovato Save me. E ho detto ok, leggiamolo. In realtà mi aspettavo - complice la copertina - qualcosa di più macabro e crudo, non so perché. Non ho letto gli estratti che Jenny non manca di postare online, ma solo perché non voglio rovinarmi il gusto di sapere cosa succede nella storia, quindi probabilmente, soffermandomi sulla copertina ho immaginato qualcosa che nella realtà non c'è. Ecco, sappiatelo: c'è molto più amore di quello che traspare. Travisato e agognato, ma c'è.
Probabilmente non sono uscita dal mio tunnel nero della lettura, ma questo libro mi ha tenuta davvero incollata. No, non è il più bel lavoro di Jenny che ho letto, il primato lo detiene ancora "Con il cuore a pezzi". Ma se non mi sono schiodata da questa storia, un motivo ci sarà. Devo ancora comprendere anche io fino in fondo quale sia, se la rabbia, se la redenzione, se la voglia di sapere cosa è realmente successo. Fatto sta che è domentica pomeriggio, e io sono già qui a parlarvi di questo libro.
Savannah accende in me il bisogno smisurato di salvarla e, allo stesso tempo, di distruggerla.
Una storia, quella che ci racconta Jenny, che dista dal suo second chance, o, almeno, non si focalizza su un amore che ha già avuto un passato. La seconda possibilità è quella che, nella redenzione, cercano entrambi i personaggi, trovandola - forse - l'una nell'altro.
Savannah (AMO QUESTO NOME ALLA FOLLIA) non è la ragazzina che si palesa al mondo: i capi grffati, l'aria da snob, e la bustina di coca sembre in borsetta sono il suo trucco comprente, che nasconde la fragilità di una ragazzina appena diciassettenne che nella sua triste realtà ha già scoperto e vissuto sulla propria pelle morte e abusi. Il padre è mancato da qualche anno, la sua mancanza si fa sentire, e l'uomo che affianca la madre, Nicholas, è tutto tranne che una figura paterna. Savannah, per salvaguardare la madre, nasconde a tutti, ma non a sè stessa, l'orrido modo in cui passa i momenti con il suo patrigno, appesa al suo ricatto come se lui fosse la corda alla quale aggrapparsi per non affondare. Il suo fidanzato, Matt, rampollo di una famiglia benestante della City, per quanto ami Savy alla follia, non percepisce questo suo dolore. Non comprende la gravità della situazione.
«Tu sei meglio di così» afferma serio.
«Non hai la minima idea di chi io sia ora».
«Sei sempre tu, solo più ferita».
Ryan è il migliore amico di Matt, arrivato nella sua vita all'improvviso qualche anno primo. Fa il meccanico in città, e quando vede Savannah per la prima volta capisce che deve starle alla larga. Le sue pupille dilatate sono un chiaro segnale, per lui, di quello che le sta accadendo: rivede in lei infatti, le peripezie della madre deceduta. Il disgusto che prova nei confronti di Savy è mescolato a quel senso di appartenenza e a quella attrazione che lo disturba non poco, ma che lo fa cedere. Basta un assaggio delle sue labbra a stravolgere la sua esistenza. Nemmeno il suo rapporto con Kayla, da sempre innamorata di lui, riesce a scacciare il ricordo di Savannah, impresso non solo nella sua mente. Prova per lei qualcosa di strano nel suo cuore, qualcosa che lo impaurisce: Savannah non è quella giusta per lui. Lei è una bugiarda, una tossica, una traditrice. Lei evoca il suo passato, dal quale vuole tenersi lontano. E l'inizio del suo futuro con Kayla, in un posto lontano da New York, potrebbe essere la soluzione. Ma Savannah, nel cuore della notte, sconvolta e impaurita, lo cerca per chiede il suo aiuto. Cosa fare? Seguire il cuore o la ragione? Farle del male, o farsi del male? Verità o menzogna?
«Non dovrei essere qui».
«È vero…».
«Ma non posso farne a meno»
Questi due personaggi sono stati capaci, per tutto il libro, di farsi male a vicenda. Entrambi veleno e antidoto, ying e yang. Cercarsi per non aversi, trovarsi per non poter viversi: questo sembra essere il loro destino. Il disprezzo di Ryan non è sufficiente per allontanare del tutto quella ragazza così bella che con un solo sguardo lo ha sconvolto: eppure, pare proprio che allontanarla, anche solo con le parole, sia la sua specialità. Dei due, decisamente il più debole, a livello emotivo: mostra quel suo lato da figo con la moto, ma sotto sotto è il primo ad essere manipolato.
Vivere senza di lei, senza sentire il suo profumo dolce, senza assaggiare quelle labbra carnose, gli fa comprendere come quello che prova per lei vada oltre la repulsione: innamorarsi non era nei programmi. Non se lei è ancora fidanzata con il tuo migliore amico.
Savannah ha la scorza dura di chi ha sofferto e si è sempre rialzato: magari non nel modo giusto, questo è indubbio, ma c'è un istante, quando sta per perdersi per sempre, in cui capisce di dover approfittare della seconda possibilità che le è stata concessa, e di aggrapparsi a questa nuova libertà, tenendola stretta. Ricominciare, cercando aiuto, vincendo contro gli incubi che le ricordando come è stata la sua vita. Eppure ritorna, ritorna da quel ragazzo che già una volta le aveva permesso di dimenticare per un attimo la realtà che la aspettava dentro le quattro mura di casa. Ma il problema, questa volta, si è insinuato nel profondo di lei, e imporsi di usare il corpo del ragazzo di cui si scopre - anacora - innamorata non è la soluzione.
C'è il turbinio di sentimenti che - come spesso accade nei libri di Jenny - fanno da padrone nell'intera storia, lasciando sull sfondo la concretezza fisica della trama. E' un viaggio, questo, tra odio e amore, tra disprezzo e fiducia, passato e presente che si mescolano in un grande calderone. Se da un lato Savy deve cercare di afforntare quanto le è successo e deve lasciarsi andare a quel sentimento represso dentro di lei che è l'amore per Ryan, lui deve scendere a patti con sè stesso: non si può scegliere di chi innamorarsi. E' qualcosa che va contro le leggi della natura, non importa se Savannah lo trascini nei ricordi più bui del suo passato, da un lato la odia per questo, dall'altro vuole salvarla. Ma poi, la realtà porta tutto a galla, e quella ragazza che lui immaginava in realtà viene smascherata: ad un punto dal perderla, capisce che non può viverci senza. Tipico degli essere umani: capire l'importanza che ha una persona nella nostra vita nell'esatto momento in cui questa non ne fa più parte.
Probabilmente vi arrabbierete, gioirete, tirerete un sorpiro di sollievo, e poi di nuovo vorreste lanciare il Kindle contro il muro pregando che si distrugga perché
1) lui vi farà andare fuori di testa con i suoi "sì, no, sì, forse.. ma forse no. Però ti amo, cazzo";
2) la bella Kayla, comprensibilemente, non è quella che appare;
3) Savannah continua (anche se non lo da a vedere) a concedere se stessa, mettendosi in gioco, ad un uomo che, a conti fatti, non la merita. Che l'ha respinta, l'ha denigrata, l'ha accusata. Ma, che la ama. Il conflitto interiore con cui dovrà fare i conti e dal quale vorrà essere salvata è la parte principe del romanzo.
Ma, credetemi, non sarà questo a fermarvi. Ricordate cosa ho detto all'inizio? Due giorni scarsi di lettura. Ed ecco svelato il perché non riuscivo a staccarmi! :)
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«Tre settimane non sono una vita, Ryan».
«E io voglio questa vita per noi.»
Sandy
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