Review Tour - Paris in love, di Monica Gelli

by - agosto 01, 2018


Ecco qui la nostra tappa del Review Tour dedicato alla prima uscita della Darcy Edizioni. Si tratta del romanzo di Monica Gelli dal titolo "Paris in love", una romantica storia divisa tra presente e passato e tra la capitale francese e quella italiana capace di sciogliere il cuore anche a chi non crede nel destino e nella possibilità di essere davvero felici. 



Titolo: Paris in love
Autore: Monica Gelli
Casa Editrice: Darcy Edizioni
Genere: Narrativa rosa
Pagine: 350
Data d’uscita: 26 luglio 2018
Costo: 2,99€ ebook - 14 € cartaceo 
in offerta lancio per il pre-order e il 26 luglio a €1,99  
Disponibile su KU

 

Trama

Olivia, detta Olly, è un avvocato romano con una vita prevedibile e incanalata secondo dei binari prefissati, fino a quando il suo mondo subisce uno scossone alla lettura del testamento di sua zia Flaminia, che le lascia in eredità un’inaspettata casa a Parigi.
Senza riflettere troppo, Olly si imbarca in questa prima vera avventura della sua vita, desiderosa di scoprire quali segreti nascondeva la zia.
Olly non ha fatto i conti con la paura e il destino che le metteranno di fronte un fascinoso quanto ombroso italiano…
Alberto è un imprenditore in viaggio d’affari a Parigi. È un uomo taciturno, introverso e di vedute diametralmente opposte a Olly. Dopo i primi battibecchi, però, si lascerà travolgere dalla strana caccia agli indizi della ragazza.
Le imprevedibili scoperte sul passato di zia Flaminia si mescolano con la confusione presente dei sentimenti tra i due giovani, divisi da un’algida fidanzata, gelosie inaspettate, un ex inopportuno e una data di matrimonio che incalza.
In una Parigi romantica e colorata, si intrecciano due storie, una passata e una presente, di amori sbagliati e proibiti, amori mai rivelati che non possono essere svelati al mondo.
Olivia si troverà così costretta a scegliere tra morale e passione.
Riuscirà Parigi con la sua magia a farla innamorare? 


Primo libro per la nuova casa editrice al cui timone troviamo Fabiana Andreozzi, Sara Pratesi e Viviana Leo. Un gran bell’inizio direi! "Paris in love" sarà in grado di abbracciare il cuore dei più romantici, catturandovi tra le pagine e facendovi perdere in amori impossibili, agognati, desiderati e forse, in parte, raggiunti.

«L’amore è paziente, sorprendente, a volte dilaniante, 
ma quando arriva tu lo riconosci, perché ti rapisce il cuore.»


Olivia è un avvocato romano e come tale molto meticolosa e organizzata. Un mondo che viene presto messo a soqquadro quando l’adorata zia Flaminia, faro della sua vita, viene a mancare. Olivia si sente persa, con Flaminia era solita fantasticare di amori e passioni, con un sottofondo musicale anni sessanta. Aprire l’armadio della zia e indossare i suoi abiti era un rito al quale non era pronta a rinunciare. E sua zia sarà sempre con lei, perché in eredità le ha lasciato una casa a Parigi di cui nessuno conosceva l’esistenza.
Poco prima di imbarcarsi incontra Rachele, con la quale subitissimo instaura un bel rapporto di amicizia, ma quello che cattura la sua attenzione è quel ragazzo dell’edicola, che il caso vuole sia anche il suo vicino di viaggio. Presa dal panico e dalla paura di volare, Olivia lo convince ad afferrargli la mano durante il decollo, in cambio di un ultimo controllo ad alcuni contratti che Alberto avrebbe dovuto firmare l’indomani, senza sapere che non è stato solo l’aereo a decollare, ma anche qualcosa tra di loro.

Alloggiando nello stesso albergo, si scontrano spesso ed è durante uno dei loro incontri che Olivia conosce Sophie, la modella e snob fidanzata oltre che futura sposa di Alberto. L’assenza della ragazza e il rapporto professionale che si instaura tra i due li spinge a passare molto tempo assieme: è Alberto a starle vicino quando il notaio consegna a Olivia le chiavi di casa della defunta zia, ed è sempre lui che la ascolta mentre legge le vecchie lettere di Flaminia, che raccontano di un amore tormentato vissuto in quelle mura. La magia della storia d’amore della zia lega i due giovani in un modo che non credevano possibile, trovandoli forzati a respingere quello che è scattato tra di loro. Ma come ci si può innamorare in pochi giorni? E soprattutto, di uno scorbutico arrogante come lui? E di una pazza che fa l’uncinetto?

Alberto si era goduto la giovinezza. Non c’era uno sport in cui non fosse esperto, non un paese che non avesse visitato, una macchina che non avesse guidato ma, nonostante tutto, non sapeva sorridere. 

La vita di Flaminia, che Olly riesce a vivere tra le pagine delle lettere che trova in casa, punge sul vivo anche Alberto, che ricorda le brutture della guerra che ha vissuto anche lui. Un peccato che non ci fosse un approfondimento maggiore su questa parte della sua vita. Olivia è per lui una boccata di aria fresca, un'evasione dall'ordinario, ingesssato e monotono rapporto che ha con Sophie.
 

Più passano del tempo assieme e più quello che cercando di nascondere si palesa agli occhi di tutti: c’è dell’attrazione, c’è la gelosia, e a niente serve che provino a sorvolare. Ma il matrimonio di Alberto è imminente, così come la partenza di Olivia per Roma. Un bacio, un bacio di addio, è tutto ciò che Alberto riesce a rubare a Olly, in quella casa. Le loro vite tornano alla normalità, Olivia riprende il suo lavoro, mantiene i rapporti con Rachele, esce con qualche uomo, e non si aspetta di rivedere Alberto. E soprattutto non si aspettava di vederla assieme al suo ex fidanzato…



In quella storia c’erano troppi “se”; se non fosse mai andata a Parigi, se non avesse mai preso quel maledetto aereo e se non avesse mai soggiornato in quel bellissimo albergo...


Un buon inizio per la Darcy Edizioni. Un bel libro, dolce nei punti giusti. Non so se avete mai letto “La risposta è nelle stelle”, di Sparks, o se avete visto il film. A tratti mi ha ricordato quel romanzo, quel film, perché è una storia che intreccia non una ma due epoche, apparentemente così diverse, ma che hanno dei tratti comuni. Sono storie che nascono dal dolore, dal tradimento, e che maturano nel vero amore. Una scrittura fluida quella di Monica, nonostante la terza persona che spesso mi fa arricciare il naso perché come dico sempre non mi permette di immedesimarmi nei personaggi. Ma stavolta sono stata felice di essere una semplice spettatrice, seduta ad un cafè assaporando un croissant. È stato bello che qualcuno mi raccontasse di questi ragazzi, della zia di Olivia, e di tutto il contorno magico di due città come Roma e Parigi. Le descrizioni mi hanno riportato con la mente ad anni fa, quando sono andata a Parigi e passeggiavo per Montmartre. I pittori, l’aria frivola e frizzantina, quegli artisti stravaganti che occupano la via… Ben caratterizzati i personaggi, e quel briciolo di curiosità che ti fa sperare fino alla fine che il vero amore vinca su tutto. Non saranno facili le decisioni che devono prendere i nostri protagonisti, perché con i sentimenti funziona sempre così: buttarsi nell'ignoto, seguendo l'istinto, o vivere secondo le regole rischiando di accantonare la felicità?
Bello, davvero una lettura piacevole.

In quel momento negare ancora che non si sentisse attratta dall’uomo che la stringeva a sé era sciocco, perché avrebbe voluto baciarlo, proprio lì nel bel mezzo della pista da ballo, senza remore e senza limiti, fino a perdersi l’uno nelle labbra dell’altro. 


Lautrice


Monica Gelli nasce nel 1972 a Roma, dove ha sempre vissuto e ancora vive con il marito e i suoi due splendidi bambini. Dopo la laurea in giurisprudenza è in seguito diventata pubblicista, ma poi ha optato per la carriera legale, conseguendo il titolo di avvocato, professione che ancora oggi svolge con amore perché le permette di scrivere. La scrittura è la sua principale passione e dopo aver scritto alcuni racconti, grazie all’incontro sul suo cammino di fantastiche persone, è giunta a pubblicare il suo primo romanzo intitolato “Paris in love” (2018) edito da Darcy Edizioni. Ha la passione per il giardino (meno per l’orto), per il cucito praticato senza averne cognizione, per l’arredamento in stile shabby chic, che l’ha indotta a usare la chalk paint bianca dappertutto nella sua ormai monocromatica casa, non meno per la musica e i film degli anni ’60 con spiccata predilezione per le commedie americane.





Sandy

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3 Comments

  1. La storia è interessante e ho adorato il libro di Sparks che hai citato, lo inserisco in lista ;)

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    1. io tra libro e film ho preferito il film perché non sono troppo amante dei salti temporali... però se ti è piaciuto il libro te lo consiglio! Questo è dolce come libro, niente di troppo esagerato.

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  2. Avevo già notato la cover, complimenti per la recensione

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