Review Tour - Ancora accanto a me, di Marilena Barbagallo

by - agosto 29, 2018



Sono passati pochi mesi dall'uscita del primo romanzo di Marilena edito Newton Compton. "Uno sconosciuto accanto a me" (Oscuro, nella sua precedente versione self) ci aveva lasciato a bocca aperta. Una storia graffinte, dura e cruda, passionale e violenta. "Ancora accanto a te", il seguito uscito il 27 agosto, è ancora meglio.






Titolo: Ancora accanto a me
Autore: Marilena Barbagallo 
Serie: Oscuro, #2
Casa editrice: Newton Compton Editori 
Genere: Dark erotic romance
Data di uscita: 27 agosto 2018




Trama


La vera passione è nascosta nei luoghi più oscuri
Tutto era iniziato con manette, prigionia, digiuno e sangue. Adesso, per Lena Morozov, costretta a diventare una spia, non c’è un nuovo inizio, ma una fine. 

È in un letto, ma non ha le manette ai polsi. È oppressa, ma non dall’oscurità che aveva imparato ad amare. La sensazione che prova adesso è ancora peggiore: sa di tradimento. Intorno alla sua pelle, altra pelle si stringe in una morsa di possesso. Sulla sua bocca, altre labbra respirano. Pochi secondi per capire, un battito di ciglia per inalare un odore diverso. Non è Amir. Non è il suo Maestro. Adesso Lena deve mettere in pratica l’arte della finzione, Amir la controllerà da lontano. Non intende essere il suo angelo custode, lui vuole essere la sua ombra. Per Lena, scoprire di far parte di un mondo tanto perverso quanto crudele sarà insostenibile; per Amir, inaccettabile. Al Settore Zero poco importa: Lena per loro è solo un prodotto da disattivare quando non servirà più. A quel punto, ad Amir non basterà essere un’ombra, tanto meno un angelo. Dovrà tenerla lontano da sé, pur volendo rimanere accanto a lei, ancora.



* * * ATTENZIONE: LA RECENSIONE POTREBBE CONTENERE SPOILER * * *



«Eterno per te. Eterna per me».


Avevamo lasciato Lena tra le braccia di un uomo che non è il suo Amir. Così terminava "Uno sconosciuto accanto a me". Dopo un ti amo sussurrato sulle labbra, Lena ha indossato i panni di Sasha Conte, sua gemella, abbandonando quelli di allieva e donna di Amir per il bene del Settore. Spiare la sua famiglia, prendere il siero, questa è la sua missione. Non poteva sapere quanti segreti la sua stessa famiglia nascondesse. 

Indossate le lenti a contatto color nocciola, l'unica differenza tra le due sorelle, Lena diventa Sasha. Lena non esiste più. Attorno a lei ci sono Dante, Russell e Dorian, i suoi fratelli, suo padre Alberto, sua nonna Ines. Nessuno di loro immagina che quella seduta al tavolo con loro non sia Sasha. Solo Farid inizialmente lo capisce. Sì, Farid, il migliore amico di Amir... Lo stesso Farid che si nasconde di notte nel letto della sua amata. Che darebbe la vita per salvarla. Ma tra le sue braccia, il corpo così uguale a quello della sua Sasha trema al suo tocco. Si irrigidisce. Ha paura. Perché Sasha è Lena, e Lena non esiste più

La fine di me è l’inizio di te.


Amir ha preso parte alla missione anche se non richiesta la sua presenza: non avrebbe mai lasciato Lena da sola. Non dopo quello che hanno condiviso, non dopo essersi innamorato di lei. Non lo ammetterrà mai, ma c'è  una domanda che non smette di tormentarlo: Lena è amore? Più se lo chiede e più dentro di sè conosce la risposa, che preferisce nascondere dentro il suo cuore. Il suo cuore, che ha imparato a provare dolore e separazione. Se non arriva al cuore non è dolore, dice sempre. Ma Lena è molto più del dolore. Lena è vita, è luce, è il suo respiro.




Lei sorride, i suoi occhi blu, verdi e gialli si illuminano divenendo color Lena.
Il colore della mia vita.


Lei ha bisogno di lui, lo implora di portarla via da questa nuova realtà che la assorbe, che la impaurisce. Lui ha bisogno di lei, tanto che nella sua completa irragionevolezza, cerca di tenerla sottocontrollo in ogni momento. Scambiarsi qualche sms non basta più, vedersi è rischioso ma vitale. E non è mai niente di romantico, è sempre uno scontro di sentimenti di uguale portata che si scontrano ogni volta ingigantendosi sempre di più. Amore, sì, il loro è amore. E' odio, per amare così tanto. Per essere costretti ad essere seprati. Per essere un momento, perché alla fine della missione per Lena non esisterà un futuro con Amir.



Se l’amassi, la porterei via subito.
Se l’amassi, me ne fotterei altamente del Settore.
«Hai ragione, Amir. Ti faccio solo una domanda…».
«Spara».
«Cos’è per te l’amore?».
Merda! Che figlio di puttana.
Serro la mascella, i pugni, il cuore. Vorrei serrare anche la mia dannata bocca.
Lena.
Sarebbe questa la cazzo di risposta.
Ma
Lena sarebbe la risposta a ogni domanda.
Lena è la risposta a tutte le mie domande.
Qual è il tuo colore preferito? Lena.
Qual è il tuo gusto preferito? Lena.
Qual è la cosa più bella che hai fatto? Lena.
Qual è la cosa peggiore che hai fatto? Lena.
Cos’è la gioia? Lena.
Cos’è la vita? Lena.
Lena. Lena. Sempre Lena.


Lena, vivendo sotto copertura nella casa che le è stata nascosta per anni, cerca di comportarsi come crede faccia Sasha, ma il suo cuore, quello che scopre di avere dei fratelli, non può fingere. Con Dante, Russell e Dorian  sente un legame primitivo al quale non può che dare ascolto. E quando questi scoprono la verità, il fatto che lei abbia mentito loro passa in secondo piano. Salvarsi, questo è l'unico obiettivo. Sasha infatti, di lì a poco sarebbe diventata una garanzia, schiava di chiunque, con una grossa offerta, avrebbe acquistato il siero che cancella la memoria. Amir non può permettere una cosa del genere, non alla sua Lena. Non alla donna che ama.
E' disposto a sacrificare il suo cuore, pur di non perderla. E' disposto a contrattare con Olimpia, pur di renderla libera. Ma la Prima Donna del Settore ha altri piani per lei: distruggere il legame che ha con Amir nel modo peggiore che possa esistere. Facendole dimenticare. Cancellando la sua intera esperienza al Settore. Iniettandole il siero.


«Sei una ladra. Il minimo che tu possa fare per avermi rubato ogni istante,
è diventare tutti i miei attimi».


Anche Marilena è una ladra perché mi ha rubato le parole per poter dare un senso a questa recensione. Perché parole a sufficienza per elogiare la sua bravura non ne ho. La storia a cui ha dato vita è tutto, perché ti prende completamente, e niente, perché ti lascia senza fiato. Come dicevo anche per il precedente libro, il modo di comunicare di Amir e Lena è qualcosa di unico e del quale anche questa volta mi sono sentita di troppo. Spettatrice di sentimenti che venivano espressi attraverso gli sguardi. Non una parola a spezzare il momento in cui senza emettere un fiato, loro si dicevano tutto. Ho paura. Ci sono io con te. Ti amo. Devi andare. Ti odio. Non cercarmi. Mi manchi. Sei sempre con me. Eterno.
Una storia dove le emozioni vengono a galla, si insinuano nello stomaco, e arrivano dritte al cuore. Dolore, amore, odio, perdita. Mancanza. Amir ha perso la sua vita nello stesso istante in cui Lena è entrata per la prima volta al Settore. Lo sapeva, sapeva che lei dopo la missione non sarebbe più servita. Avrebbe preferito vederla morire piuttosto che vederla dimenticare. Annebbiare i suoi ricordi, annebbiare la memoria dei momenti che li hanno resi qualcosa di diverso dall'allieva e dal Maestro. Amir è nato nel sangue e morirà nel sangue. No, Amir è nato nel sangue e muore nel cuore e nella memoria di Lena. Dove rimarrà per sempre, anche se lei non lo saprà mai. 
Questa volta l'amore non può vincere sulla perfidia, sulla morte, sulla vita stessa. Amir non vedrà più quei colori che gli permettono di respirare ogni giorno. Quel verde, quel blu, quel giallo nello sguardo di Lena saranno solo un lontano ricordo, impossibile da dimenticare, ma facile da odiare. Si odia Amir, per quello che hanno fatto alla sua Lena, al suo amore. Si odia per quello che non riesce a dimenticare, e si odia perché lei ha dimenticato. Si odia perché la ama, la brama, e non può più averla. I suoi sentimenti così contrastanti sono il filo conduttore del romanzo, un'evoluzione continua della sua presa di coscienza, che raggiunge il suo apice proprio quando la missione è stata portata a termine. Avrebbe voluto salvarla, avrebbe voluto tenerla stretta a sé. Avrebbe voluto molte cose che lei, tornando al Settore, ha distrutto. Mai Amir aveva pensato di avere un futuro con lei, ma lo vedeva nei suoi occhi color arcobaleno che il desiderio di essere il suo amore grande, il suo grande amore, era lì.
Inutile che io dica che leggere questo romanzo non ha fatto che incrementare la stima che provo nei riguardi di Marilena. Volevo godermela questa storia, volevo leggere un capitolo alla volta. Volevo leggere giorno per giorno, per rimanere con loro più a lungo. Invece, ho visto la parola fine troppo presto. Mi ha spezzato il cuore, perché avrei letto ancora e all'infinito di loro. Di due personaggi che non restano accantonati, ma che si prendono dei pezzi di te, il cuore in primis. Profondo è il legame che ho sentito con loro fin dalla prima riga del primo libro, e difficilmente cadranno nel dimenticatoio. Eterno sarà il mio legame con loro.
Insomma, un indimenticabile. Un must read.

E mentre scrivevo questa recensione in sottofondo i Thirty seconds to mars mi paralvano di loro, di Amir e Lena, che non ho potuto non associare alle parole bellissime di questa poesia.




Rescue me from the demons in my mind
Rescue me from the lovers in my life
Rescue me from the demons in my mind
Rescue me





Sandy

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