Recensione - Rebel love, di Erin Watt

by - agosto 02, 2018


Buongiorno readers! Torniamo oggi con un bel young adult firmato da Erin Watt, pseudonimo di due autrici americane. Conclusa la serie “The Royals”, ci conquistano con “Rebel love”, nuovo capitolo autoconclusivo ricco di sentimento e dramma. Pronte a scoprire la storia di Beth e i segreti di Chase?






Titolo: Rebel love
Autore: Erin Watt
Serie:  Autoconclusivo
Genere: Young Adult
Casa Edtrice: Sperling&Kupfer
Data d’uscita:  19 Giugno 2018




Trama 


Beth ha diciassette anni ed è all'ultimo anno di liceo. Dovrebbe essere circondata da amici, uscire con ragazzi carini e godersi i momenti migliori della sua età. Invece, la sua vita è già stata scritta dai genitori, fino all'ultimo dettaglio. Da quando la sorella è morta in un incidente, tre anni orsono, l'hanno infatti obbligata a vivere in una prigione dorata, monitorando ogni sua mossa, nel tentativo di proteggerla da ogni cosa. Senza alcuna privacy né via di fuga, Beth è oppressa dalle loro paranoie e paure, come intrappolata nella sua stessa vita. Eppure lei è viva, e vuole vivere. E per assaporare anche solo un minuto di vita reale è pronta a tutto, anche a mentire per imbucarsi da sola a una festa con degli sconosciuti. Lì incontra un ragazzo. Si fa chiamare Chase, è appena arrivato in città, ha due incredibili occhi blu e una cicatrice sul sopracciglio. Sembra che tutti lo conoscano e quando cammina, intorno a lui, si crea il vuoto. Perché Chase, con i suoi molti fantasmi e colpe da espiare, porta guai, e belli grossi anche. Beth però non lo sa, e presto sarà costretta a fare una scelta: seguire le regole, o il suo cuore, rischiando di distruggere tutto... di nuovo.

“Sono Charles Donnelly. E mi dispiace”


Beth Jones ha diciassette anni e deve frequentare l’ultimo anno di liceo. Nonostante sia una giovane ragazza brillante lei si sente chiusa in una prigione. Da quando tre anni prima sua sorella Rachel è morta in un tragico incidente, i suoi genitori hanno estremizzato la sua sicurezza. Con regole e comportamenti assurdi, spingono la docile ragazza a diventare ribelle, a mentire per uscire e per vivere la sua vita. Sarà proprio in una sera di “vendetta” contro i genitori che Beth incontrerà un misterioso quanto affascinante ragazzo. Tra lei e Chase scatta la scintilla tanto da passare la notte insieme, senza immaginare che in comune hanno più di una semplice attrazione. Quando si incontrano a scuola, un grande errore di Chase verrà scoperto e per Beth non ci sarà più pace: come può amare la persona da cui deve tenersi lontano?   


“Non dovrei mai dimenticarmi le mie azioni. E se ciò significa che i bulli mi prenderanno di mira a scuola o che non potrò ottenere determinati lavori o che il mio futuro sarà in qualche modo limitato, allora va bene. Se ciò significa che non possiamo essere amici, allora questo è un boccone più amaro da digerire”


Chase Donnelly porta dietro di sé una bella dose di dolore che ha causato e per cui ha pagato. Gli anni in riformatorio l’hanno cambiato e fatto maturare, ma questo non basta al suo senso di colpa. Quando incontra ad una festa Beth, gli sembra di poter tornare “normale”, ma appena scopre chi è la ragazza che lo attira fisicamente e mentalmente, decide che deve allontanarsi. Ma Beth non si arrende e lui la trova ovunque: al lavoro, a scuola pronta a difenderlo dai bulli, a casa sua solo per chiedergli come sta. Sa di non meritarla, eppure non può fare a meno di andare nel giardino di lei la notte solo per vederla e parlare. Perché proprio lei? Perché tra tutte le persone, il suo cuore ha scelto lei, l’unica che dovrebbe odiarlo?


“Qual è la tua unica, piccola cosa per oggi?”
“Tu”

Non sono una grande fan degli young adult. Sarà forse che leggere di ragazzini con una marea di problemi e  drammi infantili, che si comportano da adulti assumendosi responsabilità che non hanno mi convince poco. E forse sta proprio in questo la vittoria di “Rebel love”. La storia non forza nessun comportamento, l’unico dramma è abbastanza importante da non cercare altri dolori. La storia ruota intorno alla morte di Rachel, sorella della protagonista. Da quel giorno, quel terribile evento cambia la vita di tutti i personaggi.
Beth perde la Rachel che non sopportava, ma anche la Rachel che amava.
I suoi genitori non riescono a riprendersi dal lutto e i loro problemi si riversano su Beth che ottiene sempre più regole e meno compromessi.
Persino l’ex ragazzo di Rachel, distrutto dalla sua perdita, deve partire per riprendersi.
E di sicuro cambia la vita del suo assassino.

A mio parere il romanzo offre ottimi spunti di riflessione: innanzitutto scava nel rapporto genitori-figli, un rapporto non sempre idilliaco, fatto di liti, incomprensioni e amore. Ma lo sappiamo se un genitore dice A, noi faremo B. Certo qui il discorso è portato all’estremo e alla pazzia (controllare il cellulare, togliere la porta dalla stanza, scegliere università e lavoro), istigando le noi diciassettenni a parteggiare con Beth per fuggire.
Inoltre la storia mostra gli atteggiamenti sbagliati dei bulli, le amiche che forse andrebbero ridefinite e gli amori per quanto adolescenziali, possessivi e pericolosi.
Bellissimo il personaggio di Chase, che conquista non solo per il suo fascino ma per la forza interiore, i consigli dolci, la testa china con cui affronta l’ottusità delle persone insegnandoci qualcosa sul perdono: non solo quello da concedere agli altri, ma soprattutto quello verso sé stessi.
Un buon libro, con un finale troppo precipitoso purtroppo, ma un epilogo che regala speranza e sorrisi.


“Ti aspetterò. Quando sarai pronto, io ci sarò. Quando saremo pronti entrambi”“lo so. Sapere che mi aspetterai è l’unica, piccola cosa che mi farà andare avanti”






Laura



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