Recensione - Non posso esistere senza te, di Virginia Dellamore

by - agosto 06, 2018


Buongiorno readers! Oggi torno a parlarvi di Virginia Dellamore con “Non posso esistere senza di te”. Da vera amante dei romanzi rosa soprattutto se storici, sto facendo una vera scorpacciata delle storie di quest’autrice che continua a sorprendermi. Venite con me nell’Inghilterra del 1800 a conoscere Ophelia e lord Philip Percy!








Titolo:Non posso esistere senza di te
Autore:Virginia Dellamore
Serie: Autoconclusivo
Genere:History romance
Casa Edtrice: self-publishing
Data d’uscita: 6 Luglio 2016




Trama


Inghilterra, 1814. È una gelida notte di novembre, nel Northumberland, quando Ophelia Northon, sedici anni, lunghi capelli rossi, un’aria da folletto e un’anima romantica, sgattaiola fuori dalla sua camera in segreto. Il batticuore del primo amore la accompagna mentre raggiunge Joshua, il ragazzo dei suoi sogni, in procinto di partire per un paese lontano. Intende fargli un giuramento, assicurargli che lo aspetterà fino al suo ritorno, e donargli se stessa come pegno della propria promessa.
Purtroppo non arriva a destinazione: lungo la strada, un incidente imprevisto infrange ogni suo sogno, trasformando le speranze in chimere. Per giunta, il responsabile della sciagura che si abbatte sulla sua vita è qualcuno che lei già detesta: Lord Philip Percy, nipote ed erede del conte di Alnwick, un ragazzo arrogante, superbo e scontroso.
A distanza di otto anni da quella tragica notte, Ophelia è una giovane donna disillusa che vive isolata in un remoto villaggio scozzese. Non ha mai smesso di pensare a ciò che è accaduto, immaginando la vita desiderata insieme a Joshua e detestando Philip con tutta l’anima.
Ma cosa accade se il destino decide di rimescolare le carte?
Inaspettatamente, in forza di una strana disposizione testamentaria, Ophelia deve tornare in Inghilterra. Ad Alnwick si ritrova ad affrontare i fantasmi del passato: incontra di nuovo Joshua, appena rientrato dall’America, e Philip, ormai diventato conte, sempre più sprezzante e perfino più detestabile di quando era ragazzo. Riuscirà, Ophelia, a colmare il tempo perduto, recuperando i propri sogni, nonostante le profonde ferite impresse nella sua anima e nel suo corpo?
E se, nel frattempo, i sogni fossero cambiati? Se l’amore, quello vero, avesse altri progetti per il cuore?
Un romanzo sul valore delle prime impressioni, sul senso di colpa, il perdono e il riscatto. La storia di una passione fortissima e di un sentimento assoluto che travalica il tempo e l’apparenza.



“Lei odiava quell’uomo…lei credeva di odiarlo. Lei credeva di amarlo”


Ophelia ha sedici anni ed è innamorata e in nome di ciò sta attraversando di notte il bosco di Alnwick da sola. Non si aspetta di incontrare Lord Percy, un ragazzo poco più grande di lei, che la infastidisce e la rende irrequieta. Nonostante le loro avversità lei non tarderà a soccorrerlo, rischiando la sua vita.
Anni dopo ritroviamo Ophelia ormai cresciuta, lontana dal posto in cui è nata, con un aspetto diverso e forgiata nell’anima. È forte, ribelle, intelligente e caparbia e quando la sorte le giocherà uno strano scherzo deciderà di prendersi una piccola vendetta verso l’uomo che volente o meno ha cambiato la sua vita. Tra battibecchi e ripicche, parole sussurrate e nuovi sentimenti, Ophelia dovrà ammettere che Philip non è colui che ha sempre sospettato, che nasconde anche lui dolori e segreti e che forse per lui prova più della semplice indifferenza. Sarà possibile per lei rimanere al suo fianco?



“La accompagno, la guardo, e il mio cuore non è affatto un pezzo di ferro. 
Se lo fosse, batterebbe con tanta energia? 
Mi invaderebbe la gola, la pelle, perfino la punta delle dita col suo palpito ritmico?”


Lord Philip Percy ha ricevuto un’educazione rigida e se non fosse stato per suo nonno, la sua adolescenza sarebbe stata anche peggio. Le estati che invece trascorreva con lui gli regalavano la possibilità di essere “normale”, finché non incontra lei. La piccola Ophelia lo fa arrabbiare, non è educata, sembra un maschiaccio e si accompagna ad un tipo per nulla raccomandabile, eppure lo affascina come nessuna. Dopo anni da quella tragica notte le cose non sono cambiate: secondo le direttive del nonno per ereditare presto tutti i suoi beni deve sposarla. Ma lui ha già organizzato la sua vita trovando una donna adatta a diventare sua moglia, perfetta e remissiva. Ophelia con la sua testardaggine, la risposta sempre pronta, la sfida sul viso non fa per lui. Eppure l’idea che possa essere di qualcun altro lo devasta. Philip la desidera, la vuole, la ama. Probabilmente da sempre. Quando tutto sembra risolto e la felicità ormai vicina, un’ultima barriera potrebbe separarli per sempre. Ma lui saprà tenerla con sé per sempre?


“Non so cosa tu mi abbia fatto. Non sono mai stato così…così incapace di vivere senza baciare qualcuno. Non ho fame, non ho sonno, non respiro, non ragiono. Voglio solo la tua bocca”.


Si, ormai posso dirlo: amo la Dellamore. Il suo stile è fluido nonostante la ricerca di un linguaggio elevato, i personaggi ben delineati e completi nelle loro imperfezioni, le descrizioni sempre particolareggiate senza essere noiose. Anche la scelta di alternare capitoli in terza persona a quelli in prima dedicati al personaggio maschile, non può che essere apprezzata, oltre all’epilogo diverso e simpatico che racchiude una nuova speranza.
In questa storia troviamo una donna moderna, bella nonostante le sue cicatrici, orgogliosa e indipendente eppure tanto femminile da mostrare le sue ferite e la sua fragilità solo a chi lo merita.
Lord Percy è un uomo complementare alla sua Ophelia. Testardo e pieno di sé, geloso e insicuro, eppure così uomo da non vergognarsi nel riconoscere i propri sentimenti.


“Ti volevo follemente anche quando eri antipatico. Volevo prenderti a cazzotti e baciarti. 
Adesso desidero solo baciarti”


Un romanzo pieno d’amore, di momenti difficili da superare, di coraggio e di perdono. Da non perdere assolutamente!







Laura

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