Review Party e givaway - Imperfetto, di Sagara Lux
Titolo: Imperfetto
Autore: Sagara Lux
Genere: New-Adult
Data di uscita: 13 luglio 2018
Il mio giudizio: 💓💓💓 e mezzo
AUTOCONCLUSIVO.
Trama
Daniel Crowne è l’uomo perfetto.
Quello che non si aspetta è di dover condividere l'occasione con una ragazza che non ha mai visto, ma che a quanto pare tutti sembrano conoscere.
Valery Tutcher è tutto fuorché perfetta.
È irriverente, disordinata e testarda. Ha un carattere indomito e una visione molto precisa della realtà delle cose. Al contrario di Daniel, da sempre abituato a muoversi in un mondo fatto di limiti, non ha regole. Non ha tentennamenti.E non ha alcuna intenzione di rendergli le cose facili.
"Emozionante e bellissima".
"Una storia fuori dal comune, che non ti lascia andare via".
Torna Sagara Lux, e torna in
veste New Adult. Il fatto che il romanzo fosse autoconclusivo mi ha invogliata
a leggerlo, e mettermi alla prova con un’autrice di cui avevo letto un solo
libro di altro genere.
Odio. Costrizione. Rabbia. Gelosia. Invidia.
Amore.
Quella di Imperfetto è una storia il cui titola calza… alla perfezione. Non c’è quell’amore agognato fin dalle prime pagine. Non c’è quella passione travolgente che scalpita dai sentimenti. È tutto istinto animalesco che si trasforma e diventa di più.
Lei era troppo.
Troppo vicina. Troppo disponibile. Troppo desiderabile.
Troppo poco sua.
Daniel è il classico figlio di papà il cui destino è già scritto: Master in Economia e presto un posto a sedere vicino al proprio vecchio nell’azienda di famiglia. Valery è tutto quello che Daniel non avrebbe mai incrociato nella sua strada, se non fosse per un progetto che devono svolgere insieme. Tutti adorano definirla “Piccola, nera e potenzialmente pericolosa”. Mai aggettivi sono stata più calzanti per lei. Il nero è il suo marchio, che nasconde pelle pallida, occhi scuri e un’anima buona. Perché tendenzialmente lei lo è, solo che preferisce mostrare quel lato da “voglio, posso, prendo e me ne frego degli altri”. Ma lei al contrario di Daniel è una che osserva. E non dimentica. E lo ha visto da lontano il bel ragazzo, consapevole che lui non l’avrebbe mai degnata di uno sguardo. Complice il professor Rubens, i loro mondi collideranno. Si scontreranno. Si avvolgeranno. Aggrappandosi a qualcosa di potente, così tanto da sembrare quasi violento. Il futuro di Daniel è nelle mani di Valery, e questo lo spaventa. Potrebbe essere la fine per lui, o un nuovo inizio.
Non poteva. Non doveva.
Anche se lei lo stava chiamando.
Con gli occhi. Con il corpo. Con l’anima.
Daniel quando è con lei non nasconde la sua natura primitiva, spesso e volentieri coperta da camicie monogrammate e cravatte troppo strette. Nessuno gli ha mai dato la scelta di essere chi vuole, ma gli è sempre stato imposto di essere “qualcuno”. Qualcuno che lui non è, e questa sua natura esce a contatto con lei. Basta un tocco, basta sentire la sua pelle così pallida ma così calda. Il suo mondo è così rigido e programmato che Valery è una sorta di evasione capace di ribaltarlo solo essendo sé stessa senza avere paura di essere giudicata. Lei, che era così impegnata a salvare tutti gli altri da non accorgersi di chi invece vuole salvare lei. Come Demo, il suo coinquilino. Il suo confidente, il suo migliore amico, il suo salvatore. Quello che la conosce meglio di chiunque altro, che l’ha introdotta nel suo mondo, che le ha insegnato cosa voglia dire essere liberi. Lo stesso Demo che cerca di ostacolare la nuova liberta a cui agogna Valery: la libertà di scegliere di amare uno come Daniel, così lontano dall’essere perfetto.
Il loro, non era un rapporto normale. Non stavano insieme. Non erano innamorati e non erano nemmeno amanti. Non erano amici, ma c’era comunque qualcosa di enigmatico che li legava, che li spingeva l’uno contro l’altro di continuo; per schernirsi, per sorprendersi e per stringersi così forte da far sentire loro, attraverso il dolore e la rabbia, la vita e la passione che avevano sempre cercato altrove – chi nello studio e nella perfezione, chi nella propria diversità e indipendenza.
Di Sagara
avevo letto solamente Black Rose, ma se la storia non mi aveva completamente
coinvolta (nonostante il genere che comunque mi piace molto), la scrittura mi
ha incantata. E posso dire lo stesso di questo romanzo, per quanto la trama sia
più intrigante. Forse più matura. Ho trovato questo romanzo più come un’evoluzione
di emozioni, che come un procedere di eventi, e questo è un punto a favore.
Sono tantissime le parti che ho sottolineato perché passi profondi, a volte
anche cupi (che mi spingono a pensare che in Sagara scorresse un pochino di vena dark anche
nella stesura di questo romanzo) permettono al lettore di comprendere ciò che
si cela dietro gli occhi e il cuore di questi due protagonisti.
E non solo.. Gli uomini sono fatti di istinto, di indecisione, e di cuore. Di emozioni. Le percepiamo in tutto il racconto: partono dall'odio, si trasformano in costrizione. Diventano rabbia, gelosia, invidia. Sfumano in amore.
La volontà combatte contro l’impotenza di poter avere ciò che si desidera davvero. Lei non potrà mai stare con uno come lui. Lui non guarderebbe mai una come lei. Sagara, con Imperfetto, ci insegna quanto il mondo dei sentimenti non abbia regole, e che le persone cambiano se è il loro cuore, dettato dal bisogno, a voler cambiare.
«Le parole sono fatte d’aria, gli uomini di carne e sangue.»
E non solo.. Gli uomini sono fatti di istinto, di indecisione, e di cuore. Di emozioni. Le percepiamo in tutto il racconto: partono dall'odio, si trasformano in costrizione. Diventano rabbia, gelosia, invidia. Sfumano in amore.
La volontà combatte contro l’impotenza di poter avere ciò che si desidera davvero. Lei non potrà mai stare con uno come lui. Lui non guarderebbe mai una come lei. Sagara, con Imperfetto, ci insegna quanto il mondo dei sentimenti non abbia regole, e che le persone cambiano se è il loro cuore, dettato dal bisogno, a voler cambiare.
Era tutto lì, nella sua mente e nel suo stomaco. Ogni respiro. Ogni battito. Ogni brivido. Quello era stato il momento in cui si era illusa di essere riuscita a piegarlo. Lo aveva stretto a sé. Lo aveva tentato, ma quando lui aveva sollevato lo sguardo e l’aveva guardata, aveva capito di essersi sbagliata.
Non era stato soltanto lui a cedere.
Lo avevano fatto entrambi.
Una storia che parla di paura, dove il protagonista maschile non è forte come crede. Valery, è la vera eroina: caparbia, furba, e capace di affrotare ogni situazione a testa alta, senza paura. L'unica paura che ha è quella di perdere quel ragazzo così diverso da lei, che è diventato un punto di riferimento, un punto di sfogo, un punto di incontro. Il loro legame è anticonvenzionale, ma soprattutto imperfetto. Come abbinare le righe con i pois: devi avere coraggio. Coraggio di metterti in mostra, coraggio nell'essere giudicato. Ma solo con coraggio si è liberi di essere ciò che si vuole. Imperfetti agli occhi della società, ma perfetti e su misura per noi e per chi ci ama. Questo, insegna Sagara. A non aver paura di essere chi siamo davvero, di inseguire le nostre decisoni, di non farci influenzare, di rischiare, che anche nell'errore, siamo comunque un pò cresciuti. Quindi, magari non mi è rimasto molto a livello di storia intesa come sviluppo, ma mi è rimasto il messaggio più importante. Rischia. Odia. Arrabbiati. Migliorati. Invidiali ma impara da loro. Cresci. Ama. Prima te stesso, poi chi ama te.
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Sandy
1 Comments
Sandy ci proponi sul blog la recensione dell'ultimo libro di Sagara Lux, adoro quest'autrice, ho letto una buona parte dei suoi libri. Mi è sempre piaciuta la trama delle storie che ci ha proposto. I suoi Dark Romance mi hanno sempre coinvolta, l'ultima sua trilogia The Darkest Night mi ha tenuto col fiato sospeso e penso di non essere stata la sola. Questo suo ultimo scritto non l'ho ancora letto ma certamente lo farò e grazie per la tua recensione che ancor di più mi conferma la bravura di quest'autrice. Grazie
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