Recensione - E se... Oltre la maschera, tu, di Eliana Ciccopiedi

by - luglio 24, 2018

Buongiorno e buon martedì! Cosa ve ne pare di questa nuova grafica? Noi semplicemente la adoriamo, ma dateci un attimo per rendere il tutto più funzionale😉😉 E per inaugurarla, vi presentiamo la recensione di "E se... Oltre la maschera, tu", di Eliana Ciccopiedi.

 


 

Titolo: E se… oltre la maschera, tu
Autore: Eliana Ciccopiedi
Serie: Non fa parte di una serie
Genere: Contemporary romance
Casa editrice: Self publishing
Il mio giudizio: 💓💓 e mezzo



Trama


E se la felicità non fosse solo un’intima convinzione?
Leonardo non ha altri sogni da realizzare; quando irrompe sulla scena incanta il pubblico, raccoglie applausi e consensi. Elena dalla sua poltrona osserva la vita inconsapevole, incapace di assaporarla veramente.
Le incrollabili certezze di Elena, la tranquilla e anonima quotidianità in cui ha circoscritto la sua esistenza. L’intensità con cui Leonardo affronta la vita, sempre oltre, per nascondere la sottile malinconia che lo segna.
Due mondi lontani, opposti.
Un ritardo clamoroso e un treno perso condurranno Elena e Leonardo a condividere lo stesso istante di vita. E se non avessero fatto altro che cercarsi? E se la vita si riducesse tutta a quell’unico istante?
Basta così poco a trasformare un potrebbe essere in un E se…




Elena è una giovane donna ricca di contraddizioni: è cinica, ma romantica. È scaltra ma ingenua. È indipendente ma estremamente timida. È innamorata ma non più tanto convinta. Organizza matrimoni perché non ha creduto fino in fondo al suo sogno di diventare architetto, quando invece davanti a qualsiasi opera si perde con occhi scintillanti tra la loro storia e gli aneddoti. Quando in un giorno di lavoro come tanti perde il treno, incontra il suo attore preferito, quel ragazzo dagli occhi talmente profondi da riuscire a parlare in silenzio, non immaginava certo di scoprire che Leonardo non è solo bello, ma ha una tristezza, una dolcezza, uno charme da cui è impossibile non sentirti attratti. Un incontro casuale si trasformerà in telefonate, scherzi, condivisione, passeggiate e un sentimento che pian piano diviene più grande. Cosa farà Elena? Come gestirà il suo mondo e la sua lunga ma sicura convivenza?


Non sapeva cosa rispondere a quello sguardo. Gli sorrise e basta. Un sorriso triste, che sapeva di perdita, che si riflesse in quello di lui un attimo dopo.



Leonardo è un ragazzo fortunato. Fa un lavoro che ama, ha tutto quello che si potrebbe desiderare e ha avuto l’esempio d’amore di due genitori perfetti. È’ per questo che la loro mancanza l’avverte come un’ombra nera su di lui. Quando incontra Elena rimane colpito dalle sue stranezze, dal suo parlare incessante, dalla sua aria pulita e sognante. Decide per questo di frequentarla, per godere di quelle sensazioni che credeva perdute, e quasi egoisticamente continua a chiedere le sue attenzioni anche quando capisce che lei non è indifferente a lui, anche quando lui è convinto di amare un’altra persona. Nel viaggio della vita, Leonardo dovrà fare i conti con sé stesso, imparare a conoscersi, concedersi all’amore senza riserve e paure. Riuscirà a sistemare le cose quando tutto sembrerà perduto?


«C’è tra me e te un’affinità che mai mi sarei aspettato di trovare, con nessuno. Non sapevo neanche esistesse una cosa del genere. E non mi chiedere di rinunciarci, non potrei. Tra tutti i miei “e se...” questo è l’unico che non posso accettare.»


Nonostante la storia poteva avere del potenziale l’ho trovata un po’ deludente. Il carattere di Elena è troppo altalenante, si dice una persona sincera e leale ma per mesi frequenta di nascosto la sua “cotta” Leonardo, e anche se non succede mai nulla tra di loro non è certo un comportamento che definirei coerente. Anche l’aiuto che riceve dalla sua assistente e dal suo capo l’ho travato un po’ sopra le righe: va bene che il suo fidanzato è noioso, ma spingerla al tradimento senza problemi è eccessivo!
Anche il protagonista maschile non riesce a conquistarmi totalmente: nonostante la sua dolcezza e l’attenzione ad ascoltare (chi non vorrebbe un fidanzato che ci ascolti e si ricordi tutto quel che diciamo?), alla fine risulta indeciso e capriccioso. Si ostina a portare avanti una relazione (e non vi rivelo altro) per tutto il libro e solo alla fine ha l’illuminazione.
Per il resto le lunghe descrizioni dei luoghi, per quanto apprezzabili, e le espressioni troppo vicino al parlato, diventano esagerate e rendono la lettura lenta.
Il finale in pieno stile romance, invece risulta spontaneo, carino e adotto alle fan del genere.
Alla prossima lettura,
Laura.

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