Recensione - Un perfetto bastardo di Vi Keeland e Penelope Ward
Buongiorno readers! Concludiamo la settimana con un libro frizzante che vi regalerà delle sorprese. Parlo di “Un perfetto bastardo” della coppia collaudata di Vi Keeland e Penelope Ward. Secondo romanzo della trilogia Cocky bastard, autoconclusivo, finalmente arriva in Italia edito dalla Newton Compton. Pronte a lasciarvi conquistare da Graham e Soraya? Continuate a leggere per scoprirne di più!
Titolo: Un perfetto bastardo
Autore: Vi Keeland e Penelope
Ward
Serie: Cocky bastard #2, autoconclusivo
Genere: Contemporary romance
Casa Edtrice: Newton Compton Editori
Data d’uscita: 5
Luglio 2018
Il mio giudizio:💓💓💓💓
Trama:
"Era una mattina qualunque, il treno era affollato e tutto sembrava noiosamente normale. A un certo punto sono stata come ipnotizzata dal ragazzo seduto vicino al corridoio. Urlava contro qualcuno al telefono come se avesse il diritto di governare il mondo. Ma chi credeva di essere con quel suo completo costoso? In effetti, gli conferiva un'aria da leader, ma non è questo il punto. Non appena il treno si è fermato, è saltato giù così in fretta da dimenticarsi il telefono, e io... potrei averlo raccolto. Potrei anche aver spiato tutte le sue foto e chiamato alcuni dei suoi numeri. Okay, potrei persino aver tenuto il telefono dell'uomo misterioso fino a che non ho trovato il coraggio di restituirlo. Così ho raggiunto il suo ufficio da snob... e lui si è rifiutato di vedermi. Ho consegnato il cellulare alla reception dell'ufficio di quel bastardo arrogante. Ma potrei, diciamo per ipotesi, avergli lasciato qualche foto sul telefono. Foto non esattamente angeliche."
“Non hai idea di quanto io sia pericoloso quando voglio una cosa. Non mi fermerò davanti a niente per ottenerla. E in questo momento non c’è nulla che desidero più di te”
Soraya Venedetta è una
ragazza fuori dal comune e una forza della natura. Eccentrica e disinvolta, ama i tatuaggi e si diverte a colorarsi le
punte dei lunghi capelli a seconda del suo umore. Lavora come assistente nella
rubrica del cuore “I consigli di Ida”.
Odia Ida e non sa scrivere una risposta che non sia sincera fino alla
brutalità. È formosa e continua a collezionare deludenti (quanto assurdi) primi
appuntamenti. Almeno finché un esemplare
di perfetta bellezza e potenza, Graham, non perde il suo cellulare sul suo
stesso treno. Intenzionata a riconsegnarlo non si aspetta che il proprietario è
un arrogante della peggior specie! Tra di loro inizia uno scambio di messaggi che diventano da subito infuocati e Soraya si
ritrova persa in un turbine di emozioni
che non può controllare. Quando poi lui decide che la vuole per Soraya è la
fine: vecchi dolori riaffiorano, e l’insicurezza la rende più fragile.
“Tutto quello che riuscivo a pensare era come poter aspettare a entrarle dentro, come volevo reclamare ogni centimetro di lei…Volevo possederla, ma la verità era che lei mi possedeva già. Ero fottuto.”
Graham Morgan ha chiuso il
suo cuore al mondo. La perdita della madre è stata per lui devastante e per non
soffrire più ha deciso che non avrebbe lasciato avvicinare nessuno. È intollerante e presuntuoso, tanto che
nessuna delle sue segretarie rimane per più di una settimana. D’altra parte è
diventato da solo uno dei più potenti uomini di successo, e gestisce il suo
impero finanziario lavorando duramente tutti i giorni. Quando Soraya si
presenta fuori dal suo ufficio, non la degna nemmeno di uno sguardo
pentendosene immediatamente. Quella ragazza impertinente gli entra subito sotto
la pelle. Brama di vederla e toccarla ma quando l’avrà di fronte, capirà di non poter più tornare indietro,
perché lei è un turbine irriverente e sexy a cui è difficile resistere. Per lei
è disposto a tutto, ad aspettare, a tranquillizzarla, a proteggerla. Il suo passato però è dietro l’angolo
ed è pronto a tornare nella sua vita come un uragano. Allora dovrà fare molta
attenzione a non farla scivolare via da lui. In fondo Graham lo sa, il colore
dei capelli rosso indica qualcosa di negativo.
“Posso dirti un segreto?”“Si”“Tu mi terrorizzi, Soraya”“È lo stesso per me”.“Ma è proprio la ragione per cui lo so”“Sai cosa?”“Che questa potrebbe essere la volta giusta”
Questo romanzo l’ho divorato in un giorno. Bello, seducente e
riflessivo, è un bel mix per chi come me ama i romance.
Soraya ci conquista con la sua sincerità, l’estrosità, la sua
femminilità con quel pizzico di decisioni pessime che ci caratterizzano. Graham,
a dispetto del titolo del libro, ci fa innamorare per la sua dolcezza, per le
attenzioni, e sì anche per essere Mr Gran Cazzone. I protagonisti sono perfetti
da soli e magnifici insieme: i loro battibecchi, i messaggi “spinti”, le loro
risate, i loro litigi, tutto è dosato ad arte per regalarci ore di
divertimento.
Quando poi la storia diventa più seria e l’umore cambia, ci ritroviamo
a vivere i loro sentimenti di angoscia e paura. Il tono è più basso, i
personaggi sembrano cambiare e maturare pian piano acquistando nuove
consapevolezze, quasi ad insegnarci che non si smette mai di imparare anche da
grandi, anche nell’amore.
Un po’ troppo veloce, per me, il
finale ma in conclusione il romanzo è piacevolissimo, lo stile scorrevole e
l’epilogo perfetto. Consigliatissimo!
“Amavo Graham J. Morgan. Mr Gran Cazzone. Il borioso arrogante in giacca e cravatta. Il celibe a Mahnattan. Cinquanta sfumature di Morgan. Li amavo tutti quanti. Amavo che lui apprezzasse tutte le mie idiosincrasie. Amavo che mi proteggesse. Che mi facesse sentire sicura, per la prima volta nella vita, la persona più importante per qualcuno, per lui.”
Buona lettura,
Laura.
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