Review party - The Mister, di E. L. James

by - aprile 30, 2019


Chi la attendeva da tanto può finalmente sorridere: E. L. James è di nuovo in libreria, grazie a Mondadori, con un nuovo romanzo dal titolo "The Mister". 





Titolo: The Mister
Autore: E. L. James
Genere: Contemporary romance
Casa editrice: Mondadori
Data di uscita:  18 aprile 2019


 TRAMA


Londra, 2019. La vita è sempre stata facile per Maxim Trevelyan. Molto attraente, ricco, aristocratico, non ha mai dovuto lavorare e ha dormito da solo nel suo letto molto di rado. Ma un giorno, improvvisamente, tutto questo cambia quando una tragedia lo colpisce ed eredita il titolo nobiliare della sua famiglia: un’immensa ricchezza e tutta la responsabilità che ne deriva. E questo non è un ruolo per il quale Maxim è preparato e si deve sforzare per affrontarlo.

Ma la sfida più grande sarà resistere al desiderio per una giovane donna enigmatica, giunta inaspettatamente a Londra, che porta con sé solo il suo passato, difficile e pericoloso. Sfuggente, bella e con un grande talento musicale, Alessia rappresenta per Maxim un mistero seducente e il suo desiderio per lei aumenta diventando presto una passione che non si spegne, mai provata prima. Ma chi è Alessia Demachi? Può Maxim proteggerla da ciò che la minaccia? E lei come reagirà quando scoprirà che anche lui le sta nascondendo dei segreti?

Dal cuore di Londra, alla selvaggia Cornovaglia, fino alla cupa e temibile bellezza dei Balcani, The Mister è un viaggio emozionante in cui si alternano pericolo e desiderio, lasciando il lettore senza fiato fino all’ultimissima pagina.


Premetto che questo è un libro che ha trovato consensi accanto a (molti) dissensi. Probabilmente i lettori si aspettavano qualcosa di più di quello che in realtà ci viene offerto, associando al nome di E. L. James il concetto di garanzia. La mamma di Christian Grey, già amata e odiata dal lontano 2012 (quando è uscito il primo volume della saga delle Cinquanta sfumature) torna in libreria sempre grazie a Mondadori con un nuovo libro (primo di una serie?). Un romanzo completamente diverso da quanto abbiamo già letto.


I miei pensieri non sono mai arrivati più in là del mio cazzo.
Finché non ho conosciuto Alessia.
A quel punto è cambiato tutto.
Cambiato in meglio.
Non ho mai conosciuto nessuna come lei; nessuna donna tanto povera, ricca soltanto del suo talento, della sua intraprendenza e del suo viso meraviglioso.


Maxim Trevelyan (no, nessun collegamento - o almeno non specificato - con mamma Grey) è il bellissimo e affascinante rampollo di una nota famiglia aristocratica di Londra. Il denaro della sua famiglia gli ha sempre reso facile avere tutto ciò che ha sempre voluto: qualsiasi vizio e qualsiasi donna. Accasarsi non è mai stata una delle sue priorità, ancora troppo giovane per trasformare la sua vita piena di divertimento in una quotidianità troppo noiosa e piena di responsabilità per le sue corde. Le redini dell'impero del padre sono nelle mani del fratello Christopher, meglio conosciuto come Kit. La sua morte improvvisa a seguito di un incidente in moto (voluto o capitato? Per tutta la lettura me lo sono chiesta...) cambia le carte in tavolo, e Maxim diventa il nuovo Conte di Trevethick. Tutte le responsabilità gravano sulle sue spalle, lui, che più di posare per qualche servizio fotografico e suonare come DJ in qualche discoteca, non ha mai fatto.
Nasconde il suo vero essere nelle sue più grandi passioni: la composizione di brani da suonare al pianoforte e la fotografia.

Alessia Demachi - si scopre poi - è una ragazza albanese che è fuggita da suo paese per cercare (così credeva) la fortuna in Inghilterra. Attraverso l'amica di sua madre riesce a trovare un lavoro come donna delle pulizie: quell'appartamento al sesto piano di quella palazzina in Chelsea Embankment è la sua preferita. Ad attrarla come un magnete, il bellissimo pianoforte a mezza coda di legno scuro.
La passione per la musica l'ha sempre accompagnata nella sua giovane vita, nonostante non sia un genere di attività approvato da suo padre. Le manca la musica, le manca suonare e perdersi nel colore che le note dello sparito, impresse nella sua memoria, le regalano. Non ha niente con sé se non pochi vestiti bucati, la voglia di lavorare e di scappare dai brutti ricordi che ancora la perseguitano.
Un primo incontro imbarazzante per lei, e paradisiaco per lui, metteranno in contatto queste due sfere, classi e persone in un modo quasi inevitabile. Un rapporto che nasce giorno per giorno, attimo rubato dopo attimo rubato. Niente è "insta", anzi: tutto procede con lentezza e a piccole piccole dosi.
Maxim rimane affascinato dalla bellezza, ingenuità e purezza di Alessia. Lei, incantata dalla bellezza e intrigata dal carattere di Maxim.
Con gli uomini dell'ufficio immigrazione alle calcagna, l'unica soluzione per Alessia è nascondersi per non farsi rispedire in Albania. Pur non conoscendola, Maxim si sente di aiutarla, decidendo di fuggire in una delle sue proprietà in Cornovaglia, dove i due avvicinandosi sempre di più, vivranno come in una - troppo - breve luna di miele. Ma il pericolo è sempre dietro l'angolo, pronto a mettere a repentaglio quanto di più bello come l'amore possa nascere.


Mi fissa, scrutandomi il volto.
Mettendomi a nudo, come la prima volta nel corridoio del mio appartamento.
“Perché voglio saperlo?”
Perché la amo.
Perché lei è la somma di tutte le sue esperienze e questa, purtroppo, fa parte di esse.


No, se ve lo state chiedendo, non è il miglior libro letto quest'anno. Anche io sono tra quelle che lo hanno tanto aspettato, perché volevano un nuovo romanzo di zia James, ma non posso dire di essere completamente soddisfatta. La storia mi è piaciuta, è il contesto che mi ha un pochino fatto arricciare il naso. Primo fra tutti la differenza narrativa dei due pov dei protagonisti. Maxim è indiscusso protagonista, narrando le sue emozioni in prima persona. A parlare per Alessia invece c'è un narratore esterno, che nonostante riesca a catturare ogni sfumatura dei sentimenti e delle azioni della ragazza, rende molto difficoltosa la separazione dei due pov, che cambiano più volte anche nello stesso capitolo. La prima parte, un primo 10/15% l'ho trovato molto confuso, poi però devo ammettere che da quel momento in avanti non ho mollato nemmeno per un istante il Kobo, arrivando a leggere più di 400 pagine in una sola giornata. C'è quella curiosità, quella voglia di sapere chi sia Alessia, cosa le sia capitato, chi la stia cercando, come potrebbe reagire Maxim, cosa arriva a fare per lei, che è diventata il centro del suo mondo. Prendersi cura di lei sembra essere la sua nuova vocazione: e gli riesce davvero bene! Le parti che ho preferito sono infatti quelle tra loro due, persi nei loro reciproci sentimenti, perché ho percepito come entrambi in realtà volessero, anche solo attraverso piccoli gesti di quotidianità, prendersi cura dell'altro.
Non è però, nonostante questa nota positiva, un libro che mi ha emozionata: non ho sentito le farfalle allo stomaco, come al contrario era capitato con Mr Grey. Un giudizio il mio, molto contrastante, come si può apprendere, ma non del tutto negativo.
Una cosa che mi ha parecchio infastidita è la quantità dei pensieri non espressi dai due protagonisti, riportati virgolettati - parola per parola - che interrompono la lettura.
Come dicevo prima, questo è stato, almeno finora, un libro che ha trovato più dissensi che consensi. Probabilmente molti di questi dispiaceri sono dovuti alle alte aspettative non gratificate, mentre quelli che si accaniscono screditando brutalmente questo libro, a mio personale avviso, sono quelli che hanno fatto della mera curiosità un modo per essere una voce del grande coro che non approva questo romanzo. Mi trovo nel mezzo, perché la ritengo una lettura non eccellente, ma nemmeno così pessima come il mondo del web vuol far credere. Ritengo che l'approccio che si debba tenere affacciandosi a questa lettura debba essere leggermente distaccato, perché questo non è la James di Mr Grey (nonostante qualche caratterista faccia a tratti ricordare lui).


“Che cosa voglio da lei?”
Ho avuto il suo corpo meraviglioso.
Ma non mi è bastato.
Il pensiero mi colpisce come una mazzata. Proprio in mezzo agli occhi.
Voglio il suo cuore.
“Merda.”






Sandy

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2 Comments

  1. Bellissima la tua recensione, hai scritto tutto quello che la mia mente ha elaborato, solo sei stata capace di esprimerlo con le giuste parole e le approvo in pieno, non saprei cosa aggiungere a questa tua recensione tranne il fatto che sei stata davvero brava ad esporre chiaramente il tuo pensiero che ancora una volta ripeto *Condivido* Non è un libro che rileggerò, ma è un libro che mi è piaciuto, la storia di Maxim la vedo come la storia di un uomo che scopre se stesso, che matura, che diventa pronto ad affrontare il suo futuro orfano del fratello maggiore, grazie a questa ragazza semplice, smaliziata che adora la musica ancor più di lui
    Aspetterò il seguito perché sicuramente la James ce lo darà

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