SPILL THE TEA - Due chiacchiere con Sabrina

by - aprile 12, 2024

Buongiorno miei cari lettori. Per gli amanti della suspense e del mistery, oggi vorrei deliziarvi con un giallo uscito a Marzo 2021, primo della serie "Il Commissario e la Dottoressa" di una scrittrice, Chiara Assi, che non conoscevo, ma che mi ha piacevolmente colpita, grazie al primo capitolo dal titolo "Finché  morte non ci separi". Io dico che non potrete non adorarlo..




TRAMA

Un uomo d’affari della cosiddetta Milano bene viene trovato morto nella sua camera da letto: nemmeno quarantenne non sembra avere l’età perché si tratti di un semplice arresto cardiaco. Anche il Commissario Giulio Locatelli non ha nemmeno quarant’anni, eppure pare portarsi sulle spalle un peso schiacciante. Nessuno sa cosa gli sia successo mentre era lontano dalla sua Milano, ma quel che è certo è che da quando ha fatto rientro non è più lo stesso e cerca di rimanere il più possibile dietro la sua scrivania. Questa volta, però, sarà costretto a tornare ad indagare sul campo, una decisione che cambierà la sua vita. La Dottoressa Ludovica Invernizzi, psichiatra e criminologa, pensava semplicemente di andare a prendere un caffè con una vecchia amica. Mai più si sarebbe immaginata di trovare un cadavere e di conoscere l’affascinate ma indecifrabile Commissario Locatelli. Quando un secondo cadavere viene scoperto nello stesso palazzo le loro vite si intersecano a tal punto che sarà difficile per loro fare a meno dell’aiuto reciproco. 
Riuscirà il Commissario Locatelli a venire a capo dell’indagine nonostante le pressioni dei suoi superiori e i suoi non pochi problemi personali? E la bella Dottoressa si rivelerà un aiuto o una distrazione?

Il Locatelli e la Invernizzi (come licenza poetica mi concederò  l ’articolo davanti al nome proprio, già che siamo a Milano, non me ne vogliate) sono per l’esattezza, il Commissario e la Dottoressa. 
Agli antipodi, neanche a dirlo: metodico, ordinato, imperscrutabile, sguardo determinato, aria risoluta, tendenza alla monogamia, lui; frizzante spumeggiante, colorata, spensierata, occhi languidi, disinteressata a impegni a lungo termine, lei.
Un primo omicidio li porterà a conoscersi, un secondo omicidio farà sì che Ludovica, essendo un medico forense specializzata in criminologia, possa collaborare con Giulio nel trovare il fil rouge che unisce i vari omicidi, ormai diventati tre.
Davvero triste e toccante il passato di Giulio: i sei anni di lavoro sotto copertura lontano da casa sono stati in grado di stravolgere totalmente la sua vita con disastrose conseguenze, quali incubi ricorrenti, non accettazione della realtà, e incapacità nel provare emozioni, ormai da anni. Questo ha portato, neanche a dirlo, a numerose incomprensioni con la moglie, e di conseguenza ad un allontanamento fisico e psicologico, ad un rapporto che, ormai basato solamente sui “non detti” e i “sottintesi”, sta volgendo al capolinea. Personalmente sono rimasta molto affascinata dal personaggio di Giulio, in quanto splendido, non solo lavorativamente parlando, ma soprattutto dal punto di vista umano, poiché uomo di sani principi e con una profonda morale, intrigante e affascinante a sua insaputa. In poche parole, adorato!
Un connubio perfetto a mio avviso: giallo con più casi da risolvere; slow born con intriganti battibecchi, spesso ironici e divertenti (la citazione di Dylan e Brandon dei miei tempi, top); personaggi secondari incisivi e intriganti; ambientato in una Milano da bere, splendida, misteriosa e ben descritta( qui sono di parte, chiedo venia) .
Brava Chiara. Scritto molto bene, coinvolgente, intrigante, accattivante, ragion per cui consiglio questo primo capitolo della serie, con il quale lasciarsi trasportare dalle vicende investigative, e non solo, di Giulio e Ludovica. 
Aspetto i vostri feedback.
Al prossimo venerdì

SABRINA


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