THE YELLOW CORNER - Due chiacchiere con Sabrina
Buongiorno miei cari lettori. Per gli amanti della suspense e del mistery, oggi vorrei deliziarvi con un giallo uscito a Marzo 2021, primo della serie "Il Commissario e la Dottoressa" di una scrittrice, Chiara Assi, che non conoscevo, ma che mi ha piacevolmente colpita, grazie al primo capitolo dal titolo "Finché morte non ci separi". Io dico che non potrete non adorarlo..
TRAMA
Un uomo d’affari della cosiddetta Milano bene viene trovato
morto nella sua camera da letto: nemmeno quarantenne non sembra avere l’età
perché si tratti di un semplice arresto cardiaco. Anche il Commissario Giulio
Locatelli non ha nemmeno quarant’anni, eppure pare portarsi sulle spalle un
peso schiacciante. Nessuno sa cosa gli sia successo mentre era lontano dalla
sua Milano, ma quel che è certo è che da quando ha fatto rientro non è più lo
stesso e cerca di rimanere il più possibile dietro la sua scrivania. Questa
volta, però, sarà costretto a tornare ad indagare sul campo, una decisione che
cambierà la sua vita. La Dottoressa Ludovica Invernizzi, psichiatra e criminologa,
pensava semplicemente di andare a prendere un caffè con una vecchia amica. Mai
più si sarebbe immaginata di trovare un cadavere e di conoscere l’affascinate
ma indecifrabile Commissario Locatelli. Quando un secondo cadavere viene
scoperto nello stesso palazzo le loro vite si intersecano a tal punto che sarà
difficile per loro fare a meno dell’aiuto reciproco.
Riuscirà il Commissario Locatelli a venire a capo
dell’indagine nonostante le pressioni dei suoi superiori e i suoi non pochi
problemi personali? E la bella Dottoressa si rivelerà un aiuto o una
distrazione?
Il Locatelli e la Invernizzi (come licenza poetica mi concederò l' articolo davanti al nome proprio, già che siamo a Milano, non me ne vogliate) sono per l’esattezza, il Commissario e la Dottoressa.
Agli antipodi, neanche a dirlo: metodico,ordinato, imperscrutabile, sguardo determinato, aria risoluta, tendenza alla monogamia, lui; frizzante spumeggiante, colorata, spensierata, occhi languidi, disinteressata a impegni a lungo termine, lei.
Un primo omicidio li porterà a conoscersi, un secondo omicidio farà sì che Ludovica, essendo un medico forense specializzata in criminologia, possa collaborare con Giulio nel trovare il fil rouge che unisce i vari omicidi, ormai diventati tre.
Davvero triste e toccante il passato di Giulio: i sei anni di lavoro sotto copertura lontano da casa sono stati in grado di stravolgere totalmente la sua vita con disastrose conseguenze, quali incubi ricorrenti, non accettazione della realtà, e incapacità nel provare emozioni, ormai da anni. Questo ha portato, neanche a dirlo, a numerose incomprensioni con la moglie, e di conseguenza ad un allontanamento fisico e psicologico, ad un rapporto che, ormai basato solamente sui “non detti” e i “sottintesi”, sta volgendo al capolinea. Personalmente sono rimasta molto affascinata dal personaggio di Giulio, in quanto splendido,non solo lavorativamente parlando, ma soprattutto dal punto di vista umano, poiché uomo di sani principi e con una profonda morale, intrigante e affascinante a sua insaputa. In poche parole, adorato!
Un connubio perfetto a mio avviso: giallo con più casi da risolvere; slow born con intriganti battibecchi, spesso ironici e divertenti (la citazione di Dylan e Brandon dei miei tempi, top); personaggi secondari incisivi e intriganti; ambientato in una Milano da bere, splendida, misteriosa e ben descritta ( qui sono di parte, chiedo venia) .
Brava Chiara. Scritto molto bene, coinvolgente,intrigante,accattivante ragion per cui consiglio questo primo capitolo della serie, con il quale lasciarsi trasportare dalle vicende investigative, e non solo, di Giulio e Ludovica.
Aspetto i vostri feedback.
Al prossimo venerdì
SABRINA
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