#2024readingchallenge - The story of us, di Tara Sivec

by - aprile 27, 2024


Un altro mese è finito, e maggio è ormai alle porte. E sono pronta per parlarvi di "The story of us" di Tara Sivec che avrebbe dovuto tenermi compagnia per il mese di aprile, ma non ha proprio svolto il suo compito perché mi ha tenuto compagnia solo un paio di giorni! Ecco qui il mio pensiero per questo libro, che ho atteso così tanto di leggere!
 
 
 Titolo: The story of us
Autore: Tara Sivec
Genere: Contemporary romace, Military romance, Second chance
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Data di uscita: 8 maggio 2023


 

Due pezzi rotti possono incastrarsi per diventare uno intero?
Eli e Shelby stanno camminando attraverso il dolore in cerca della strada che li porta verso la guarigione. Dolore, morte e rinascita.
Un mix di emozioni che alla fine lasciano al lettore un cuore un po’ malconcio ma pulsante d’amore.
Quanto può sopportare un uomo prima di andare in pezzi? 1843 giorni. Ecco per quanto tempo sono sopravvissuto in quel buco infernale. Hanno cercato di spezzarmi, ma ho resistito. E devo tutto al ricordo delle calde notti estive, al profumo di pesche e all’unica dona che mi ha amato più di quanto abbia mai meritato. Ora, farò di tutto per tornare da lei.
Solo che Shelby Eubanks non è la ragazza che ho lasciato tanti anni prima. È qualcun altro, è un’estranea. La mia Shelby, la mia scoppiettante ragazza dagli occhi verdi, non rinuncerebbe mai ai suoi sogni, non si sarebbe mai eclissata nelle ambizioni di sua madre. Ma non rinuncerò a lei. Non rinuncerò a noi. Potrò essere un uomo distrutto, segnato e non più quello di un tempo, ma farò tutto il necessario per ricordarle la nostra storia. 
 
 
Ti amo, Shelby. Amo solo te. Per sempre te.


Amore e sacrificio, queste sono le parole principali che possono riassumere questa storia.
Dopo anni passati a stuzzicarsi, è bastata un’estate a Eli e Shelby per innamorarsi. Pochi mesi che avevano il sapore di una vita intera, fatti di abbracci, balletti, cavalcate al chiaro di luna. Sogni, solo bellissimi sogni.
Perché il battaglione di Eli è stato costretto a partire per il dispiegamento con molto anticipo rispetto a quanto previsto. Eli ha quindi visto sfumare l’idea di veder coronati i sogni di Shelby, dalla danza alla loro vita insieme. Lasciarla, lasciare l’amore della sua vita era l’unico modo possibile affinché lei potesse avere tutto quello che aveva sempre desiderato. Tutto, a parte lui.
Cinque anni dopo Shelby è solo l’ombra della ragazza piena di vita di un tempo. Lavora come assistente per la madre, una persona molto influente in politica, ed è accompagnata da un uomo che non può amare, ma che rende tollerabile la solitudine.

Landry McAllister è un bell’uomo e mi ama. Vorrei che fosse abbastanza. Vorrei poter dimenticare la vita che sognavo e i progetti che facevo. Vorrei poter smettere di pensare a quei sogni infranti, accettare il mio destino ed essere semplicemente felice.


Landry McAllister è in corsa per diventare il prossimo senatore della Carolina del Sud, come lo era stato un tempo il defunto padre di Shelby. Può vantare di essere un uomo ricco e facoltoso, di essere il consulente finanziario di una delle donne politicamente più potenti del sud degli Stati Uniti ma l’unica cosa che vorrebbe davvero è che Shelby lo considerasse più di un semplice braccio dove poggiarsi agli eventi di beneficenza. L’amore che lui riversa nella loro storia è così profondo, ma niente può scalfire il cuore Shelby, ancora segretamente innamorato di quel militare che è rimasto ucciso in un attentato anni prima.
Un uomo per il quale ha dovuto affrontare l’ira della madre, un uomo per il quale ha perso tutto. Shelby infatti, a causa di un terribile incidente, non ha più potuto danzare a causa di una brutta frattura alla gamba che le ha lasciato una terribile cicatrice. Oltre all’amore di quel ragazzo che avrebbe voluto tenere con sé per sempre, Shelby ha perso anche l’altra metà del suo cuore, quella che le permetteva di soccombere alla mancanza del padre. La danza era il suo futuro, così come lo era Eli. E ora gli aveva persi entrambi…

Ma quando il notiziario ha dichiarato che Elijah James, dopo essere creduto morto in un’esplosione è rimasto in realtà tenuto in ostaggio per cinque anni, il cuore di Shelby riprende a battere. Lui è vivo. E stava per tornare a casa, sotto il suo stesso cielo. 

Ho trascorso gli ultimi cinque anni a suddividere le cose in due compartimenti, il prima e il dopo. C’è un posto segreto nella mia testa in cui ho nascosto tutti i ricordi del prima della morte di Eli. Li tengo sepolti e mi rifiuto di pensarci. Mi rifiuto di ricordare quel periodo della mia vita in cui ero giovane e stupida e così follemente innamorata e piena di sogni. Quando la mia gamba non era composta da ossa frantumate tenute insieme da perni. Quando la danza e l’amore che provavo per un uomo tanto diverso da me sarebbero stati il mio biglietto per fuggire dalla città e da questa vita.
Dopo la morte di Eli, dopo la morte dei miei sogni… questo è ciò che sono ora. Affrontare la vita come un automa e chiudere a chiave la porta del prima è l’unico modo che conosco per continuare ad andare avanti, respirare e svegliarmi ogni mattina.
Non avrei mai pensato che il prima e il dopo sarebbero entrati in collisione.


L’unico motivo che ha permesso a Elijah di sopravvivere alle torture e le brutture della guerra era sapere che il suo sacrificio era servito a rendere Shelby libera. Il profumo di pesca, quello dei suoi capelli, era un ricordo indelebile che gli permetteva di restare vivo per lei, con la speranza di poter sopravvivere a lungo per poterla rivedere. Per potersi scusare. Per poterle dire quanto l’amava.
E ora poteva almeno provare a riconquistare il suo cuore ferito, cercando di essere anche solo la meta dell’uomo che lei meritava. Ma i ricordi della tortura lo accompagnano ogni notte, impedendo un sonno sereno a Kat, sua sorella, e Daniel, suo marito.
Rivederla però, nonostante non fosse la ragazza serena che ha lasciato anni prima, fa esplodere in lui il desiderio di riconquistarla e di dare un senso ai sogni che avevano da ragazzi.
Shelby però ha fatto una promessa a sua madre, e quella promessa è stata il più grande sacrificio che avesse mai potuto fare per amore di quel militare che l’aveva abbandonata anni prima.
Ma quell’amore non si era mai spento, e ci viene raccontato dalle lettere mai lette di Shelby, che Eli le aveva spedito dal fronte.

«Non mi perdonerò mai di averti lasciata, Shelby. Mai. Non mi perdonerò mai per il ruolo che ho avuto in ciò che ti è successo,» dichiaro, avvicinandomi e addolcendo la voce anche se vorrei urlarle contro e farle sentire e credere a ciò che sto dicendo.
«Ti ho mentito in quel biglietto, ho fatto un errore e ho passato sei cazzo di anni a desiderare di poter tornare indietro nel tempo e farlo in modo diverso. Vorrei poterti toccare e abbracciare e dirti che ti amo, cancellare ogni stupida decisione che ho preso che mi ha portato via da te, ma non posso farlo. Non stare qui a dirmi che non ho lottato per te, quando sappiamo entrambi che l’ho fatto, cazzo. Mi ci è voluta qualche settimana, ma ho lottato per te, dannazione! Ti ho scritto, ogni giorno per tre mesi quando sono arrivato in Afghanistan e mi sono dato una svegliata. Ogni maledetto giorno ti scrivevo, mi scusavo e ti pregavo di perdonarmi e tu non mi hai mai risposto. Mi assumo la piena responsabilità per il modo di merda in cui ho lasciato le cose e per quanto ti ho ferita, ma non osare stare qui a mentirmi guardandomi in faccia, dicendomi che non ho lottato,» preciso. «Ti ho scritto, ogni giorno, e lottato per te, ogni cazzo di giorno, per mesi!»


Un colpo di scena che in altre recensioni ho letto “inaspettato” ma che purtroppo avevo capito fin dalle prime righe. Nonostante questo ho trovato questo romanzo molto romantico, compassionevole e davvero davvero dolce. Esprime al meglio l’idea dell’amore eterno, della presenza. So che può sembrare un controsenso dal momento che vi ho appena detto che Eli era partito per la guerra da cinque anni, ma l’amore che prova per Shelby e quello che lei prova per Eli non sono mai svaniti, nonostante tutto.
Il sacrificio di Shelby, il dolore per la perdita di Eli, della danza, dell’amore… e rivederlo lì, vivo, per lei. Lui è tornato per lei. Lui ha resistito per il suo amore.

«Mi sbagliavo. Era tutto sbagliato, ogni cosa che ti ho detto, e ciò che ho pensato da quando ti ho rivisto era una cazzata e avrei dovuto saperlo la prima volta che ti ho toccato di nuovo là fuori, in quelle stalle. Sono tornato qui per te, Shelby. Te. Non la ballerina. Non mi sono innamorato della tua danza, mi sono innamorato di te. Della persona che sei. Non mi interessa se non balli più, mi importa solo di te.»
Si volta e preme il viso contro la mia mano mentre l’avvicino di più, tenendola stretta.
«Non sono più quella persona. Non sono più Gazzella e non tornerò a esserlo,» mormora con gli occhi chiusi, il respiro che soffia contro il mio palmo.
«Non ho bisogno di Gazzella. Ho bisogno solo di te,» le dico piano. «Non avrei mai dovuto lasciarti come ho fatto, ma adesso sono qui, e rimetterò tutto a posto.»


Questa volta per il libro per la mia #2024readingchallenge ha un valido motivo per rimanere nella mia libreria. E il motivo è semplice: l’amore. Ho amato questo romanzo, ho amato l’amore di Eli e Shelby rinascere dalla cenere, dal dolore, dalla perdita, dalla morte e dalla vita. E lo rileggerei subito, all’istante, per perdermi ancora in loro e nella loro storia.
 


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