REVIEW PARTY - Small Things, di Scarlett Reese.

by Veronica - marzo 18, 2022

Buongiorno cuoricine,

eccoci con la nostra tappa del Review Party con un caffè al volo

per parlarvi di "Small Things" di Scarlett Reese.

Ci teniamo come primissima cosa a ringraziare l'autrice per la copia in anteprima.

Titolo: Small Things

Autrice: Scarlett Reese

Genere: contemporary romance – second chance

Data uscita: lunedì 28 febbraio su Amazon

Prezzo ebook: offerta lancio 0,99 cent per le prime 24 ore, poi 2,99

Numero pagine: 325

Il destino sa essere proprio un gran bastardo.
Lo sa bene la ventunenne Harper Johns, che in una sola notte ha perso tutto.
Le sono rimasti solo i sensi di colpa e una vita che non vuole.
Noah Mckenzie invece ha trent’anni e la vita se la incasina benissimo da solo.
Gli viene data la possibilità di rimediare a un errore e nel mentre, magari, fare qualcosa di buono per qualcuno meno fortunato di lui… Ed è allora che il destino decide di rimescolare le carte in tavola.
Mettendoli nella stessa stanza. Obbligandoli a passare del tempo insieme.
Una tortura per uno incazzato con il mondo intero.
Uno spreco di tempo per chi ha deciso di barricarsi dietro al suo dolore.
Eppure… sotto i cieli della California, tra le montagne e l’oceano, in un vecchio ranch malandato, scoprono che forse, non tutto è perduto.

«Non sono più una ragazzina, Noah.

E non sono neanche fatta di cristallo.

Non puoi rompermi.»

«Ci si può spezzare pur rimanendo tutti interi»
m’informa con il respiro accelerato.
Sento il suo cuore battere allo stesso ritmo furioso del mio.
«Nessuno lo sa meglio di me.»

Prima di tutto, la Cover...a parer mio è davvero bellissima, mi ha attratto subito!

Complimenti a Paola Chiozza che l'ha realizzata.

Qualche giorno fa ho terminato questa lettura e sono rimasta con lo sguardo perso nel vuoto per finire di assaporare ogni parola e ogni emozione trasmessa da questo meraviglioso libro.

Inizio con presentarvi i personaggi:

Harper Johns è una biondina piena di vita, molto legata alla sua famiglia, frequenta la facoltà dei suoi sogni con la sua migliore amica come compagna di stanza e il suo fidanzatino del liceo sempre con lei fino a quella fatidica notte dove ha perso tutto.

Noah Mckenzie è un bellissimo ragazzo ricoperto di tatuaggi, ha un animo buono ma, il rancore per la sofferenza del passato sono difficili da mandare giù o da dimenticare per questo ha tanta rabbia repressa che non riesce a scrollarsi di dosso.

Il destino ha voluto che Noah incontrasse Harper nel momento peggiore della giovane ragazza.

Il nostro protagonista si sente in difficoltà perché non sa come esserle utile ma, come spesso può accadere, gli basterà starle accanto per aiutare lei e anche se stesso.

«Quindi per te non ci sarebbe alcun problema se io e lui...»
Dio, perché lo sto provocando?
Non è da me e sono sicura che la sua risposta non mi piacerà, ma non riesco a evitarlo.
Il suo corpo sfiora il mio e istintivamente indietreggio,
andando a sbattere contro il ripiano del lavello che mi colpisce la parte bassa della schiena.
Lo afferro con le mani perché all’improvviso non mi sento più tanto stabile sulle mie gambe.
«Mi stai chiedendo il permesso di scopartelo?»
sussurra così vicino che mando giù le sue parole insieme al suo fiato caldo.
«Non mi serve il tuo permesso, Noah.»
«E allora cosa cazzo vuoi da me, Harper?»
«Niente» sbotto, spingendolo via.
«Credevo che fossimo diventati amici o qualcosa del genere,
ma a quanto pare mi sbagliavo.»
«È meglio se te ne vai» dice
semplicemente aprendomi la porta.
Quando esito, il suo tono mi gela il sangue nelle vene.
«Esci!» urla, spingendomi fuori.
La porta sbatte con violenza a pochi centimetri dal mio naso, facendomi sussultare.
«Vaffanculo» sibilo a denti stretti, prima di chiudermi nella mia stanza.

... e nel percorso insieme si crea una magia, di quelle che ti fanno sospirare e sorridere come ebete mentre leggi tra le pagine (eccomi!).

Trova le mie labbra e le stringe tra le dita per farmi stare zitto,
ma sta ancora ridendo come una pazza.
«Ti preferivo taciturno e scontroso,
almeno non facevi il possibile per mettermi in imbarazzo.»
«A me non sembri imbarazzata, ragazzina.
Soddisfatta sì, felice forse, ma imbarazzata proprio no.»
Tenta di spingermi via, ma io l’acciuffo prima che riesca ad allontanarsi.
«Mi sto forse sbagliando?»
«Forse sì, forse no... chi lo sa» replica tenendomi sulle spine.
«Lo so io. Te lo leggo in faccia. Sprizzi felicità da tutti i pori.»
«Sì, ma ora non montarti la testa, bello mio.»
«Bello mio» ripeto ridacchiando.
«Ora sì che me la monto, la testa.»
sua risata cristallina e io mollerei tutto per caricarmela in spalla e portarla via,
da qualsiasi parte, per poter stare un po’ da soli.

Leggere questo bellissimo libro mi ha avvolto il cuore un un dolcissimo abbraccio.

Un libro indimenticabile.

È qualcosa di talmente profondo e intimo che chiamarlo
con il suo nome ora mi farebbe una paura fottuta.
Perché sta succedendo troppo in fretta.
Senza preavviso o libretto di istruzioni.
Senza che nessuno dei due sia davvero pronto ad affrontarlo.
Senza che nessuno dei due possa evitarlo.
E quello che avrei dovuto dirle appena me la sono ritrovata davanti alla porta,
quel piccolo dettaglio che potrebbe cambiare la mia intera vita,
che mi toglie il sonno e mi offusca i pensieri, non riesco a dirglielo.
Non adesso.
Non ancora.
Perché le cose belle durano troppo poco.
Ma questa non sono proprio pronto a farla finire.