INTERVISTA CON L'AUTORE - UN CAFFÈ SPECIALE CON SCARLETT REESE.
Buongiorno Cuoricine,
Abbiamo avuto il piacere di ospitare per un caffè speciale Scarlett Reese
per una intervista sul suo grande dono, sulla sua vita
e qualche curiosità sul suo ultimissimo libro "Small Things".
benvenuta!
Oltre alla scrittura, cosa fai nella vita?
Scrivere è diventata la mia attività principale, ma tra un capitolo e l’altro faccio la mamma di tre ragazzine.
Cosa ti ha spinta a intraprendere la carriera di scrittrice?
È una passione che ho sempre avuto, scrivere, ma lo facevo solo per me finché non ho scoperto Wattpad. Il confronto con chi leggeva le mie storie mi ha fatto capire che forse poteva essere più di una semplice passione.
Hai delle abitudini particolari durante la scrittura?
A parte fumare come una turca? Non direi…
Quando scrivi un nuovo libro hai già tutta la storia in mente o la elabori strada facendo?
Difficilmente inizio a scrivere con tutta la storia in mente. Ovviamente ho una traccia, delle idee, ma solo durante la stesura riesco a vedere chiaramente come si svolgerà.
Secondo te qual è il libro più bello che hai scritto?
Domanda difficile, perché sono affezionata a ogni storia… Però obiettivamente, credo che Against sia il migliore.
Come hai scoperto la tua passione per la scrittura?
Alle elementari, quando la maestra si complimentava con me per i temi. Non sono mai stata una studentessa modello, studiavo poco e niente e mi applicavo solo quando ero costretta, ma scrivere mi veniva naturale.
Come l’hai coltivata? Ti aspettavi così la tua carriera?
In realtà non ho scritto per molti anni, poi, quando la mia vita è cambiata drasticamente costringendomi a casa per la maggior parte del tempo, ho riscoperto prima il piacere della lettura e di conseguenza ho ritrovato la voglia di scrivere.
Com’è cambiata la tua vita scrivendo?
Scrivere mi ha ridato uno scopo. Non che fare la madre non sia gratificante, ma fare solo quello non mi bastava. Avere delle ambizioni e dei sogni credo sia fondamentale per ogni essere umano… E scrivere per me è questo e anche di più.
Dove trovi l’ispirazione per i tuoi libri?
Un po’ ovunque. Non c’è un processo specifico. A volte le idee vengono da sole, si mescolano al tuo vissuto o a quello di persone che conosci e la mente poi fa tutto il resto.
Che sensazione si prova dopo aver scritto un libro?
È difficile spiegarlo. È come tornare da un lungo viaggio. Ti resta addosso la stessa nostalgia ma anche la gioia di averlo vissuto sulla tua pelle e spesso scopri nuove cose di te stessa che non immaginavi nemmeno.
Come trovi l’ispirazione adatta per scrivere?
A volte mi sveglio con il bisogno di accendere il pc per riempirlo di parole, altre volte devo impuntarmi e incollarmi alla sedia, per poi fissare il foglio bianco per ore. Va a giornate, direi.
Quando hai capito di essere portata per la scrittura?
Sono stati gli altri a farmelo capire. Se non avessi avuto nessuno a dirmi che valeva la pena provarci, probabilmente io da sola non mi sarei mai buttata.
I tuoi romanzi parlano di storie d’amore: ce n’è uno in particolare in cui ritrovi la tua?
In tutte e in nessuna. Criptica, dirai? Sì, ahaha. Diciamo che in ogni storia c’è qualcosa del mio modo di concepire l’amore, in tutte le sue forme. A volte la parte migliore, altre la peggiore.
Hai un rapporto molto stretto con i lettori. Quanto contano le loro opinioni? Ti sei mai lasciata influenzare?
I lettori sono fondamentali per ogni scrittore. Sono loro a dare un senso a tutto. Se lo leggono e piace, allora hai fatto un buon lavoro. Al contrario, è come se non l’avessi neanche scritto. Mi lascio influenzare, a volte, soprattutto in negativo, ma per fortuna di solito la maggioranza dei lettori mi incoraggia a proseguire, e finché troverò gioia e conforto nelle parole, andrò avanti per la mia strada.
Cosa ami fare nel tempo libero?
Progetti per il futuro?
Lavorativamente parlando, ho già due storie che aspettano solo di essere scritte.
Un dark e una commedia romantica. Quando li scriverò? I don’t know.
Ti va di raccontarmi come sono nati Harper e Noah?
Non ti farò altre domande sul libro perché non vorrei fare spoiler.
Cosa ami fare nel tempo libero?
Leggere, ovviamente! Anche se il tempo libero scarseggia sempre, quando ne ho la possibilità, è il mio passatempo preferito. Dalla pandemia sono anche diventata una fanatica di serie tv, quindi se sono troppo stanca per concentrarmi sulla lettura, ho l’alternativa.
Progetti per il futuro?
Lavorativamente parlando, ho già due storie che aspettano solo di essere scritte.
Un dark e una commedia romantica. Quando li scriverò? I don’t know.
Ti va di raccontarmi come sono nati Harper e Noah?
Sono nati dal bisogno di speranza che ho maturato nel corso degli ultimi due anni.
Con tutte le cose che sono successe e che continuano a succedere, avevo bisogno di raccontarmi una storia dove anche quando sembra non ci sia più via d’uscita, le cose alla fine vanno a finire bene.
Non volendo affrontare i temi attuali, mi sono spostata su argomenti che potevano essere comunque compresi da tutti ma vissuti solo da una piccola percentuale di persone.
Grazie davvero di cuore Scarlett per essere stata con noi!
Cuoricine, con questo link potete andrete alla leggere la recensione.
https://apiedinudiacuoreaperto.blogspot.com/2022/03/review-party-small-things-di-scarlett.html
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