Review Party - Per sempre insieme a me, di Lauren Rowe
Uno dei momenti che aspettavo con un entusiasmo incontenibile. Leggere la storia di Colby, promogenito della pazza famiglia Morgan, che avevamo già conosciuto con il primo romanzo della serie Morgan Brothers, di Lauren Rowe - Un adorabile bugiardo. Ed eccola qui, la mia opinione sul bel pompiere Colby Cheese! In uscita oggi, Per sempre insieme a me.
Titolo: Per sempre insieme a me
Autore: Lauren Rowe
Serie: Morgan Brothers, #2
Genere: Contemporary Romance
Casa editrice: Newton Compton Editori
Data di uscita: 24 gennaio 2019
TRAMA
La prima volta che ho posato gli occhi su Lydia Decker, non sono riuscito a parlare. Nemmeno a respirare o mettere insieme due pensieri coerenti. Non mi riferisco allo stereotipo del ragazzo folgorato dalla bellezza di una donna. Lydia è bellissima, certo, ma non è questo il punto. Ero immobilizzato, strafatto di antidolorifici e le mie ossa erano distrutte quasi quanto il mio spirito. Avevo toccato il fondo e Lydia era la mia terapista, responsabile della mia riabilitazione. È stata il raggio di luce nel mio momento più buio. L'unica speranza per la mia anima andata in frantumi. E si è dedicata a me con devozione e cura, dicendo che la sua missione era rimettermi in piedi. Era convinta di essere destinata a salvarmi e io ci ho creduto. Mi sono lasciato guarire da lei nel fisico, nello spirito... e nel cuore. E mi sono innamorato perdutamente. Quello che non sapevo e non potevo nemmeno immaginare è che Lydia Decker aveva molto più bisogno di me di qualcuno che la salvasse.
«È colpa della Disney», ribatte Ryan. «Hanno fatto il lavaggio del cervello a un’intera generazione di bambine facendo credere che l’amore a prima vista non solo è vero, ma che bisogna aspettarselo».
Colby è un eroe. Lo dimostra ogni giorno, con il suo lavoro di pompiere e paramedico. Un primo soccorritore con tutti gli attributi, alto, bello, due occhi da fare invidia al cielo estivo, la forza di un super eroe della Marvel e una dolcezza infinita. Perfetto. Disney? Spostati.
Maggiore della banda dei Morgan, rimane ferito gravemente mentre cerca di salvare una bimba rimastra intrappolata in un edificio in fiamme.
Lydia Decker ha perso il marito, appena promosso a detective, tre anni fa e ancora non è riuscita a superare la sua mancanza. Rivede i suoi lineamenti nei suoi figli, Theo e Izzy. E li vedrà in Beatrice, la piccola che al momento della tragedia portava in grambo e che non conoscerà mai il padre.
Il destino la porta a Colby, ferito dopo l'incidente che lo ha proclamato eroe in tutti i giornali. L'incendio gli ha scottato il corpo, ma il suo viso è splendido, e il suo animo lo è ancora di più. Un corpo abbruttito anche dalle fratture che gli rendono necessaria una riabilitazione con l'aiuto di un fisioterapista.
Lydia, per l'appunto, che vede in Colby un'anima da salvare. Lui, che si innamora di lei all'istante.
«Sei il lato positivo del momento peggiore della mia vita. Un angelo bellissimo».
Lydia sorride tra le lacrime. «È quello che hai scritto sulla lavagna quando ci siamo conosciuti in terapia intensiva. “Bellissimo angelo”».
La politica dell'ospedale vieta relazioni amorose tra medici e pazienti: sarà dura per Colby non sfoderare il suo fascino in pieno stile Morgan per conquistare Lydia. Lei, che non riesce ad aprirsi con lui fin da subito, per via di quella promessa che aveva fatto all'unico amore della sua vita: che non avrebbe amato nessun altro uomo. Il segreto della morte del marito aleggia tra loro, una montagna di sentimenti che aspettano di riversarsi in lacrime e sfociare in sorrisi.
Quella che viene raccontata è una storia che potenzialmente potrebbe avere del vero. Una madre single che riesce a trovare un uomo che la ami, e che ami i suoi figli come merita. Un uomo ferito, un eroe, che non può essere nessuno se non se stesso. C'è la paura negli occhi di Lydia: innamorandosi di Colby corre un rischio dal quale si era ripromessa di stare lontana. Non avrebbe mai voluto avere il timore, ogni giorno, di baciare il suo compagno sperando che quell'attimo non fosse l'ultimo sprazzo di amore che avrebbero condiviso. Ci era passata con Darren, e questa paura è amplificata con Colby.
Lui, un personagio meraviglioso. Per quello che è, per il lavoro che fa, per come sa essere paziente, dolce, un buon amante, un ottimo amico, la spalla su cui piangere, il corpo con il quale riscaldarsi, ma soprattutto la montagna di muscoli dove rifuguarsi, alla quale stringersi forte per trovare tutto, e dico tutto, il sostegno del mondo. Ci vorrebbero più Colby Morgan nel mondo. O, altrimenti, più Mamme e Papà Morgan. L'essenza di Colby è riflesso di quello che gli è stato insegnato, e questi libri - come anche la storia di Ryan - mostrano il lato della famiglia unita e sempre presente che danno decisamente quella dolcezza in più. Qui i cuori in gioco sono molti: quelli di due famiglie.
Lydia, al paragone con Tessa, conosciuta nel precedente libro, è più insipida, meno sfacciata, e questo è sicuramente dovuto alla maternità, al non poter cogliere l'attimo senza pensare a come tutto possa ripercuotersi sui bimbi. Loro vengono sempre prima di ogni cosa. Questo suo faticare a lasciarsi andare non la rende proprio il top dei personaggi, ma mi ripeto, penso sia proprio il suo essere mamma, il suo non voler lasciare andare un ricordo che al suo interno ne ingloba altri mille. Ricominciare non è mai facile, soprattutto in amore.
Stile impeccabile, battute sempre pronte, sentimenti profondi. Questo il mix degli elementi che troverete in questo libro.
«Ho visto come vi comportate tu e Lydia, la chimica tra voi è innegabile.
Sandy
Maggiore della banda dei Morgan, rimane ferito gravemente mentre cerca di salvare una bimba rimastra intrappolata in un edificio in fiamme.
Lydia Decker ha perso il marito, appena promosso a detective, tre anni fa e ancora non è riuscita a superare la sua mancanza. Rivede i suoi lineamenti nei suoi figli, Theo e Izzy. E li vedrà in Beatrice, la piccola che al momento della tragedia portava in grambo e che non conoscerà mai il padre.
Il destino la porta a Colby, ferito dopo l'incidente che lo ha proclamato eroe in tutti i giornali. L'incendio gli ha scottato il corpo, ma il suo viso è splendido, e il suo animo lo è ancora di più. Un corpo abbruttito anche dalle fratture che gli rendono necessaria una riabilitazione con l'aiuto di un fisioterapista.
Lydia, per l'appunto, che vede in Colby un'anima da salvare. Lui, che si innamora di lei all'istante.
«Sei il lato positivo del momento peggiore della mia vita. Un angelo bellissimo».
Lydia sorride tra le lacrime. «È quello che hai scritto sulla lavagna quando ci siamo conosciuti in terapia intensiva. “Bellissimo angelo”».
La politica dell'ospedale vieta relazioni amorose tra medici e pazienti: sarà dura per Colby non sfoderare il suo fascino in pieno stile Morgan per conquistare Lydia. Lei, che non riesce ad aprirsi con lui fin da subito, per via di quella promessa che aveva fatto all'unico amore della sua vita: che non avrebbe amato nessun altro uomo. Il segreto della morte del marito aleggia tra loro, una montagna di sentimenti che aspettano di riversarsi in lacrime e sfociare in sorrisi.
Quella che viene raccontata è una storia che potenzialmente potrebbe avere del vero. Una madre single che riesce a trovare un uomo che la ami, e che ami i suoi figli come merita. Un uomo ferito, un eroe, che non può essere nessuno se non se stesso. C'è la paura negli occhi di Lydia: innamorandosi di Colby corre un rischio dal quale si era ripromessa di stare lontana. Non avrebbe mai voluto avere il timore, ogni giorno, di baciare il suo compagno sperando che quell'attimo non fosse l'ultimo sprazzo di amore che avrebbero condiviso. Ci era passata con Darren, e questa paura è amplificata con Colby.
Lui, un personagio meraviglioso. Per quello che è, per il lavoro che fa, per come sa essere paziente, dolce, un buon amante, un ottimo amico, la spalla su cui piangere, il corpo con il quale riscaldarsi, ma soprattutto la montagna di muscoli dove rifuguarsi, alla quale stringersi forte per trovare tutto, e dico tutto, il sostegno del mondo. Ci vorrebbero più Colby Morgan nel mondo. O, altrimenti, più Mamme e Papà Morgan. L'essenza di Colby è riflesso di quello che gli è stato insegnato, e questi libri - come anche la storia di Ryan - mostrano il lato della famiglia unita e sempre presente che danno decisamente quella dolcezza in più. Qui i cuori in gioco sono molti: quelli di due famiglie.
Lydia, al paragone con Tessa, conosciuta nel precedente libro, è più insipida, meno sfacciata, e questo è sicuramente dovuto alla maternità, al non poter cogliere l'attimo senza pensare a come tutto possa ripercuotersi sui bimbi. Loro vengono sempre prima di ogni cosa. Questo suo faticare a lasciarsi andare non la rende proprio il top dei personaggi, ma mi ripeto, penso sia proprio il suo essere mamma, il suo non voler lasciare andare un ricordo che al suo interno ne ingloba altri mille. Ricominciare non è mai facile, soprattutto in amore.
Stile impeccabile, battute sempre pronte, sentimenti profondi. Questo il mix degli elementi che troverete in questo libro.
«Ho visto come vi comportate tu e Lydia, la chimica tra voi è innegabile.
Ma in ballo c’è molto di più dell’attrazione reciproca, ci sono cinque cuori:
il tuo, quello di Lydia e quello dei bambini.
Se il cuore di qualcuno deve spezzarsi, sii il Morgan che abbiamo cresciuto
e assicurati che sia solamente il tuo».
Sandy
1 Comments
E che grande mix di sentimenti Sandy! hai proprio ragione, il fulcro di questa storia e' la famiglia, la famiglia Morgan con tutti i suoi 5 componenti che si allarga, si dirama abbracciando ogni componente che man mano si unisce
RispondiEliminala famiglia Decker orfana di Darren che deve affrontare la quotidianità senza il capostipite, la nostra LydiaLidia, come dici tu, è molto defilata nella storia non si presenta in modo prorompente è Colby che conquista la scena dopo il prologo, un uomo che ha ricevuto tanto dalla tua famiglia e quindi pronto a dare tanto per crearne una sua. Unico mio appunto di questa bellissima storia: avrei preferito che la Rowe lesinasse qualche scena hot