Recensione - Ogni volta che sono con te, Amabile Giusti

by - novembre 08, 2018


Buongiorno readers! Vi è mai capitato di leggere una trama e rimanerne talmente affascinati da voler saper di più, molto di più? Qualche tempo fa mi capitò di leggere la sinossi di "Ogni volta che sono con te", il nuovo romanzo di Amabile Giusti, una della autrici italiane che più apprezzo. Ho aspettato con ansia che uscisse il libro e l'ho divorato in una mattinata, perchè non so come, ma la storia di Harrison e Leo mi era già entrata sottopelle da quel'iniziale piccola lettura. Continuate a leggere per scoprire i loro segreti.


Titolo: Ogni volta che sono solo con te 
Autore: Amabile Giusti
Serie: Autoconclusivo
Genere: Contemporary romance
Casa editrice: Self-Publishing
Data d'uscita: 6 Novembre 2018


TRAMA

Harrison Duke, fascino selvaggio e pessimo carattere, è un ex scrittore di successo. Il burrascoso divorzio da una vanesia diva di Hollywood, il flop del suo ultimo romanzo e un pericoloso attaccamento alla bottiglia lo hanno spinto a rifugiarsi in una baita sperduta fra le montagne del Wyoming.
Tormentato da un triste segreto e in cerca di una nuova dimensione, Harrison vive in solitudine, lavora duramente ed evita ogni contatto umano, specie femminile. Tornare a scrivere è fuori discussione ma un giorno il suo ex agente gli propone di concedere un’intervista a Leo Tucker, giovane giornalista di talento, e Harrison a malincuore accetta. Salvo pentirsene non appena realizza che Leo è diminutivo di Leonora.
Quello che avrebbe dovuto essere un breve incontro si prolunga inaspettatamente, e i due sono costretti a condividere per giorni la spartana baita, isolati dal mondo, con effetti disastrosi.
Non è facile sopportarsi quando si è più che determinati a odiarsi. Ma cosa potrebbe succedere se la convivenza forzata si rivelasse più piacevole del previsto?


"Mi sentivo prigioniera di una gabbia: la sua era arrugginita, la mia apparentemente dorata, ma le galere sono comunque galere".


Harrison Duke è stato uno scrittore di talento, bello come un principe e affascinante tanto da poter avere chiunque e qualunque cosa. Poi è stato un alcolizzato, un uomo irriconoscibile nel corpo e nella mente, deluso dall'amore dell'unica donna che abbia amato. Ora è un ibrido: non più un uomo, forse più un animale feroce e ferito che vive nella sua solitudine senza desiderare che la sua vita cambi. Si è trasformato conformandosi al posto in cui ha scelto di vivere, un luogo irraggiungibile, a contatto con la natura, con nessun essere umano a disturbarlo. Anche la sua casa, spartana, fredda, utile solo a ripararsi dalla pioggia è fatta a sua immagine. Ma dopo sei anni di quella vita Harrison sta per cambiare di nuovo, perchè nella sua ormai sterile esistenza appare Leo, o meglio Leonora, la giornalista che deve intervistarlo e a cui lui non vuole dare nemmeno  una possibilità di avvicinarsi. Più si ostina a mandarla via, più lei gli dà la caccia e non lo abbandona, più la tratta male più a soffrirne è il suo cuore. Davanti a queste emozioni rifiutate, inaspettate ma calde, Harrison è disposto a modificarsi di nuovo. Chi diventerà stavolta?



"Le tue storie, i tuoi personaggi mi hanno tenuto a galla in momenti terribili, in cui stavo per annegare. Se li perdo, se ti perdo, cosa mi rimane?"


Leonora Tucker ama da sempre Harrison Duke, lo scrittore. I suoi romanzi hanno accompagnato la sua adolescenza disastrosa e le hanno dato forza. Diversa dai canoni di bellezza ricorrenti, Leo è una ragazza bella, in carne, intelligente e caparbia, che con fatica si è guadagnata la sua libertà allontanandosi da una famiglia poco presente ma molto pressante. Insicura a causa del suo peso, che le è sempre stato fatto notare come qualcosa di orribile, Leonora si ritrova a riconoscere in Harrison un'anima affine, sofferente e profonda, pronta a combattere per non lasciarsi abbattere. Divenuta una giornalista esprime il suo desiderio di ritrovare il suo scrittore preferito per un'intervista ma non può certo immaginare di trovarsi davanti la versione irosa, burbera e insopportabile del suo idolo. Scoraggiata e delusa è decisa ad andarsene, eppure una piccola speranza cresce inesorabilmente dentro di lei, in quel posto così selvaggio come il suo proprietario, dove può ritrovare se stessa e la pace che ha sempre ricercato.

"Mi dispiace . Mi dispiace tantissimo. Ma mi sa che non mi dispiace abbastanza. Ti amo più di qualsiasi dispiacere"


Inizio dicendo che ho letto molti romanzi di Amabile Giusti, apprezzandoli tutti, e come i precedenti anche "Ogni volta che sono con te" è una storia intensa.
I protagonisti si fanno conoscere per i loro difetti e attraverso questi scopriamo i loro pregi. E' impossibile non odiare Harrison inizialmente, così preso a lanciare insulti e cattiverie senza pensare, ma impariamo ad amarlo attraverso gli occhi di Leo. E se lei inizialmente si mostra "debole", andando avanti ci scontriamo con una donna forte che nonostante tutto rifiuta di piegarsi. 
La Natura fa da co-protagonista: selvaggia e bellissima, impartisce le sue lezioni di vita senza mezze misure, lezioni che sia Harrison che Leo sono costretti ad apprendere. La forza e la dedizione, la fatica del lavoro, la rudezza di una vita così diversa dalla mondanità, permette a lui di combattere contro i suoi demoni e a lei di allontanare le sue paure. Ma non sempre è sufficiente: ad entrambi manca qualcosa.
Harrison si porta dietro una storia d'amore che l'ha spezzato, Leo le insicurezze di una vita. Insieme sono una forza, si riconoscono anche quando si feriscono, da soli sono nulla. 

Una storia che aiuta a guardare oltre le apparenze, che urla che l'unico giudizio che dobbiamo ascoltare è il nostro, che chiede di lasciar entrare il sole anche in un cuore di pietra. 
Ho apprezzato l'inserimento degli animali come parte della famiglia, come personaggi non secondari ma protagonisti, e la storia di Maya, la vicina, tanto diversa eppure uguale a quella di Leo e Harrison.
Unica perplessità, se proprio devo trovare un neo in questo romanzo sono le somiglianze con i romanzi precedenti "Tentare di non amarti" e "Perchè la notte appartiene a noi": uomini duri che si nascondono in luoghi solitari, giovani donne che sanno guardare oltre la maschera iniziale. Ma nonostante l'evidente clichè, la Giusti ha una scrittura impeccabile, fluida e la capacità di farti assaporare la storia regalandoti momenti divertenti ed altri struggenti.  Come l'epilogo, delicato, romantico e assolutamente perfetto. 

Alla prossima storia,



 Laura


You May Also Like

2 Comments