Titolo: Indelebile

Autore: Elisa Gioia

Serie: The Broken Stars Serie, #2 autoconclusivo

Genere: Contemporary Romance 

Casa editrice: Self publishing

Data di uscita: 29 ottobre 2018

Trama 

“Non tutte le storie sono perfette. Non tutte le storie hanno un lieto fine.
La nostra non arrivò mai all’happy ending.
Anche se lo avrebbe meritato.”

Blue Harbor, Carolina del Sud. Chase e Autumn passano tutto il loro tempo assieme, dapprima come amici d’infanzia, poi, complici le serate passate sul pianale di un vecchio pick-up, la loro amicizia si trasforma in qualcosa di più. L’amore arriva inevitabile e sfida la congregazione e la mentalità di quella piccola cittadina di cinquecento anime.
Lui, il ragazzo marchiato dall’inchiostro, silenzioso e dai mezzi sorrisi, conquista la ragazza perfetta e studiosa. Nonostante siano due libri rilegati diversamente, per un periodo di tempo scrivono la stessa storia. Sotto la giuria delle stelle, programmano il loro futuro ma, imprevedibile come un temporale estivo, una decisione improvvisa finirà per dividere le loro strade.
Dieci anni dopo, Autumn sarà costretta a ritornare a Blue Harbor per intervistare Chase, diventato nel frattempo uno dei piloti più titolati e famosi nella storia del Motomondiale.
Il ritorno a casa risveglierà in loro vecchi ricordi, li costringerà ad affrontare memorie, alcune dolorose, e scopriranno che nessuno dei due è riuscito a dimenticare il primo amore.
Per Autumn sarà anche l’occasione per guardare la sua vita con occhi diversi e rendersi conto che non ha avuto il futuro che sperava.
Sette giorni: questo il tempo che dovranno trascorrere assieme per aggiungere un nuovo capitolo alla loro storia.
Una settimana per scrivere la fine che vogliono, non necessariamente insieme.
Una scelta dolorosa li ha divisi. Un’altra, forse l’ultima, deciderà il loro futuro.

*Indelebile è un romanzo autoconclusivo, che si può leggere senza aver letto The Golden Boy.* 

"Quella stella più luminosa delle altre cos’è?"

"Siamo noi."

Nell’era dei social, quando i vecchi sms e le tariffe fisse delle chiamate non sono più una delle preoccupazioni che ci impedivano o meno di comunicare, trovo sia fondamentale approfittare di poter interagire con colori i quali ci sarebbe impossibile raggiungere con una chiamata o con un discorso di 160 caratteri, 50 dei quali sono spazi o emoji. Questo è quello che ho fatto prima di mettermi al pc a scrivere questa recensione, che più che altro sarà un lungo discorso su come mi sono sentita prima, durante e dopo la lettura di “Indelebile”. Ho scritto a Elisa, nel bel mezzo di un sabato sera.

Sono una persona che nella pratica ragiona con la testa, per tutto il resto ci mette il cuore. Perciò, quando arriva il momento di decidere cosa fare del mio futuro, i se e i ma non sono mai troppi. Se andassi lì avrei quelle possibilità. Ma se rimanessi qui ne avrei altre. Con i libri per me non esiste logica, è tutta questione di cuore. Probabilmente si tratta solo di semantica, il modo di ragionare è comunque lo stesso. Solo che le decisioni che ci detta il cuore sono calde e vive, quelle prese con la testa sono molto fredde e squadrate. Per questo scrivo ora questo lungo articolo, quando le mie emozioni a lettura terminata scorrono ancora calde dentro me, quando il mio cuore è ancora saturo di queste emozioni. Ci sono la rabbia, per aver terminato il romanzo in un pomeriggio, sollievo, perché c’è stato un lieto fine, e tutto il resto, che va dall’ammirazione, a quell’emozione che non ha nome che ti scombussola la pancia, che ti fa sorridere, e che ti fa vibrare il cuore. Questo è stato per me Indelebile. Una vibrazione al cuore.

Indelebile parla del primo amore, quello che “non si scorda mai”. Quello delle prime volte, delle prime emozioni, dei primi litigi. Delle prime avventure, delle prime perdite, delle prime promesse. Quello che pensi sia per sempre. Quello che molte volte lo è. Non è che il cuore a dircelo, combattendo contro spazio e tempo, ma ritornando poi sempre lì. Pronto a chiederti cosa sarebbe stato se, come sarebbero andare le cose se, dove sareste ora, se. Vi capita mai, di pensarci?

Autumn si è lasciata il suo paesino della Caroline del Sud, Blue Harbor, alle spalle molte tempo fa. Esattamente dieci anni, quando ha visto la sua vita e il suo futuro sgommare via, metaforicamente, in sella ad un moto. Ma era proprio per prendere parte alle prime gare di campionato che Chase, rincorre il suo sogno su due ruote. Sola e abbandonata dal suo amore con il quale ha condiviso tutto, Auburn cerca la sua strada dalla parte opposta degli States, decidendo di non tornare più a Blue Harbor. Ma cosa succede se Blue Harbor, nelle vesti del pilota del suo cuore che non ha mai dimenticato, bussa alla porta di casa sua pronto a salvare la rivista dove lavora, in bilico tra il fallimento e lo scoop dell’anno?
Tornare a casa, alle sue origini, ripercorrere quelle strade così lontane e così familiari, essere sulla bocca di tutti in paese, non è che la soluzione. Intervistare Chase Allen, il suo Unico, il suo ex fidanzato e la stella del motociclismo in recupero è la sola e unica soluzione per ristabilire le sorti di Stars.

Ma i ricordi, quelli più amari, sono lì, pronti a ritornare in superfice, ricordando ad Autumn quanto un tempo era felice. Il festival del paese è per lei il momento che le fa tornare alla mente quello che ha perso, ma potrebbe essere l’occasione buona per dare una nuova prospettiva a quei ricordi tanto tristi che la legano all’unico uomo che abbia mai amato in tutta la sua vita.

Un pontile, il pianale di un pick-up, un appezzamento di terreno e un cielo stellato che è l'unico spettatore di un amore che è destinato ad essere. E' infatti scritto nelle stelle che Chase e Autumn siano una sola e unica anima. O meglio, sono una stella binaria, che per stessa definizione di Chase sono stelle che "Ruotano attorno allo stesso punto per tutta la vita. Insieme. Nonostante tutto.”

Quelle dei primi amori sono storie che adoro leggere: per alcuni sono solo amori fuggiaschi e di passaggio, per altri sono il segno che il destino ha scritto per loro. Il segno che se due anime si appartengono, non importa quale sia la distanza che le divide, loro si troveranno sempre, anche a scapito del tempo. E non importa chi incrocerà la nostra strada, quell'amore sarà sempre lì, a ricordarci cosa abbiamo perso e cosa, forse, non avremo mai più. Questa è una storia che porta a galla dolori passati, decisioni affrettate e liti mai dissipate. La storia tra Chase e Autumn non ha mai visto la parola fine, non definitiva, e nessuno dei due è capace di mettere a tacere i tumulti che sentono nel cuore. Chase, più di Peanut, farà di tutto pur di riconquistare il cuore della sua dolce ragazza: rievocare i ricordi passati e trasformarli in momenti presenti, attimi da immortalare, è qualcosa che ho trovato incredibilmente romantico. Perché è questa la loro storia: un amore romantico, senza fine, capace di sfidare il tempo, le persone, le malelingue e la resistenza stessa che si impone Autumn, promessa sposa di un finanziere di Frisco. Lui, che non è neanche lontanamente vicino ad essere importante per lei come lo è stato Chase. L'impronta del campione di motociclismo è scavata nel suo cuore, pronta a battere più forte ogni volta che lei con i pensieri torna indietro nel tempo, quando le promesse erano per sempre, il loro amore non aveva scadenza ed era racchiuso nella parola "noi", così perfetta vicino a quel "per sempre".

Ricordo

/ri·còr·do/

Sostantivo maschile

Impronta di una singola vicenda o esperienza 

o di un complesso di vicende ed esperienze del passato, 

conservata nella coscienza e rievocata alla mente dalla memoria.

Eppure anche Chase ha perso molto: ha sfiorato la gioia e gli è subito stata strappata a mani nude. Sanguina il suo cuore, che si è fatto forza e non ha mai smesso di amare la ragazza del pontile. Ed Elisa è stata incredibilmente brava a far trasparire tutto questo. Descrive Chase senza dargli quei tratti da bad boy, non si focalizza sul suo lavoro di motociclista, perché sembra che l'amore per Peanut sia molto più importante delle due ruote. Anche se non lo fa apertamente, fa trasparire come Chase sia il perfetto gentiluomo del sud, quello che ti spinge a chiederti due cose: la prima, perché non sei nata in America, e la seconda, se ragazzi così esistono davvero. In Chase scorrono amore e una sana gelosia, diretta solo a tenersi stratta l'eternità con Autumn, fare della sua casa, quella costruita su quel lotto di terra, la loro casa, da imprimere di nuovi ricordi. Insieme.
Ormai lo sapete, se leggete i miei articoli, io adoro i libri che parlano dell'evoluzione delle emozioni, senza dare troppo peso al fatto in sé. Anche in questo libro, queste emozioni indelebili ci vengono raccontate da Elisa in modo fluido e lineare, come solo la sua penna sa essere. Ci sono molti momenti romantici, tante frasi evidenziate che parlano di loro e della loro storia, immortalata in scatti di fotografia, attimi di nostalgia e battiti accelerati del cuore. L'ho trovata una storia romantica, delicata, che porta a galla quelle emozioni che ti attorcigliano lo stomaco. Indimenticabili e indelebili.

Una storia, questa, che leggerete d'un fiato. Lotterete anche voi per questo amore che aspetta solo di ritornare a casa. Non importa in quale luogo, perché casa non sempre lo è. Casa è quel qualcuno che ci aspetta alla porta, pronto a prenderci tra le proprie braccia. Quella è casa. Quello è amore.
Un romanzo che è poesia, uno spartito di note da suonare, ascoltando la melodia dettata dai battiti del cuore.