Recensione - Solo per una notte, di Christina Lauren
Un altro acquisto direttamente dal Salone del Libro! Si tratta del nuovo libro del duo Christina Lauren, pubblicato da Leggereditore, che ho adorato tantissimo! Ecco la recensione di "Solo per una notte".
Titolo: Solo per una notte
Autore: Christina Lauren
Serie: Autoconclusivo
Genere: Contemporary romance
Casa Editrice: Leggereditore
Data di uscita: 29 maggio 2019
TRAMA
La maggior parte degli uomini non saprebbe gestire Hazel. Ma il suo migliore amico Josh non è la maggior parte degli uomini... Non è affatto facile avere a che fare con Hazel Bradford, lei stessa ne è consapevole. Il caos domina la sua vita, non ha filtri e ha l'abitudine di dire e fare la cosa sbagliata nel momento sbagliato. Al college, per esempio, Hazel aveva una cotta per Josh Im, un tipo solitario e tranquillo. Ma quando durante una festa aveva finalmente avuto l'occasione di rivolgergli la parola, era riuscita a rovinare tutto, vomitandogli sulle scarpe. Dieci anni dopo, il destino li fa rincontrare, e Hazel decide che diventerà la migliore amica di Josh. È più che sicura che tra loro non potrà mai nascere nulla: lui sa fin troppo bene che enorme disastro lei sia! Ma una sera, per tirarlo su di morale dopo una delusione d'amore, da buona amica Hazel lo convince ad accettare un'uscita a quattro e le cose non vanno come previsto... La serata è un netto fallimento, ma fa capire a entrambi che in gioco ci sono altri sentimenti...
Il titolo originale era super azzeccatissimo! "Josh and Hazel's guide to not dating" calza davvero a pennello con la storia che le Christina Lauren ci regalano. Una micro guida su come comportarsi agli appuntamenti al buio, a quattro, quando in realtà il ragazzo che ti piace è seduto davanti a te, e la ragazza che ti piace è la più stramba del pianeta ma a te non frega niente, perché ai tuoi occhi è perfetta.
Questi sono Josh e Hazel.
«Mi sono reso conto che trovare la persona perfetta non sarà facile per me, perché sono tanto da digerire,» dice «ma non ho intenzione di cambiare solo per essere più frequentabile.»
Lei era all'università quando ha sviluppato una vera e propria ossessione per quel ragazzo dai lineamenti coreani che le faceva battere il cuore. Dopo avergli vomitato sulle scarpe e spedito una mail a dir poco imbarazzante, però, non lo ha più visto.
Anni dopo ritroviamo Hazel con il suo modo un pò stralunato di vestire - e di essere - seduta alla cattedra di una scuola elementare. Sarà ad un piccolo party organizzato a casa della sua migliroe amica che Josh, ora fisioterapista, entrerà dalla porta confessando a Hazel di essere il fratello di Emily.
La cosa che mi ha più fatto ridere è stata che Hazel ha da subito ammesso che, nonostante i sentimenti (una spruzzata d'amore amalgamata a tanta ossessione) che provava per quel povero ragazzo, lui sarebbe diventato il suo migliore amico. Avrebbe recuperato gli anni persi a fare immani figuracce, cercando di essere un'amica migliore e consolarlo mentre lui cerca di non struggersi troppo per una fidanzata che lo considera poco e niente.
«Potrei collegare la tv mentre tu ti occupi di qualcos’altro.»
Da donna forte e indipendente dovrei dirgli di no, che posso arrangiarmi
– cosa che farei, prima o poi – ma stasera fanno RuPaul’s Drag Face
e dirgli di no sarebbe allo stesso tempo inefficiente e scomodo.
«Ho
ordinato la cena» dico invece. Ora che ci penso, basta e avanza per due
persone. «Winnie sarà felice di vederti. Magari smetterà anche di
tenere il broncio.»
«Dammi il tempo di fare una doccia e sarò lì tra venti minuti.»
«D’accordo. Quando arriverai probabilmente sarò ancora nello stesso identico punto,
quindi entra da solo.»
«Ricevuto. Oh, e Haze?»
Sorrido al telefono. «Mmh?»
«Di’ a Winnie che anche lei mi manca.»
Sarà proprio quando Josh coglie nel fatto la sua Tabby (Tabitha, per gli amici) che inizia una serie di appuntamenti al buio che vi faranno sbellicare dalle risate. Compito di Hazel è trovare una donna adatta a Josh che sappia spronarlo a non perdersi e darsi per vinto, compito di Josh, trovare un uomo che riesca ad apprezzare la vera natura della sua - ormai - migliore amica e che non abbia paura di essere accerchiato da cani, conigli, pesci e pappagalli. Perché questa è Hazel, un mix di confusione e tenerezza, e tanto bigogno di vero affetto e di non essere giudicata per quello che indossa, per i filtri che non ha quando parla, o per le figuracce che sembrano essere insite nel suo DNA.
Le Lauren tornano ad essere le stesse ironiche scrittrici che avevo incontrato leggendo "Beautiful Bastard", che mi piace definire "la brutta copia di Drew Evan" ma che adoro andare e rileggere spesso qui e lì. Ma diciamocelo: Mr Evan non si batte.
Una storia frizzante, divertente, che si legge in un baleno e che vi farà piangere da tanto vi farà ridere. Un mix un pò eclettico quello dei protagonisti, che si amalgamano e soprattutto si completano in questa vita che andrebbe vissuta un pò più come Hazel, magari con meno figuracce, ma con più leggerezza.
Mi manca inciampare nelle scarpe ogni volta che entro dalla porta. Mi manca Hazel. Comprerei una fornitura a vita di estintori e mangerei pessimi pancake tutti i giorni per averla di nuovo intorno.
Potrebbe essere diverso da com’era prima. Siamo noi ora a essere diversi. Non è solo una nuova amica, è la mia migliore amica. La donna che amo.
Potrebbe essere diverso da com’era prima. Siamo noi ora a essere diversi. Non è solo una nuova amica, è la mia migliore amica. La donna che amo.
Sandy
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