recensione - Nemici, di anna Nicoletto

by - dicembre 19, 2018


Eccola qui, una delle recensioni che ho tanto atteso di poter scrivere! Si tratta dell'ultimo libro di Anna Nicoletto, che già conosciamo per il suo precedente romanzo della serie Frisco ("Vicini"). Questo suo nuovo lavoro si intitola "Nemici" ed è uno dei più belli che ho letto in questo 2018 che sta per mettere la parola fine ai 365 giorni di sfiga che quest'anno mi ha regalato.







Titolo: Nemici
Autore: Anna Nicoletto
Serie: Frisco, #2 autoconclusivo
Genere: Romance contemporaneo
Casa editrice: Self Publishing
Data di uscita: 11 dicembre in e-book, gennaio in cartaceo



TRAMA

Brillante e di una bellezza sfacciata, a ventotto anni Jackson Ward ha appena ottenuto un posto alla San Francisco State come professore associato, si gode la vita e le sue relazioni con le donne durano al massimo qualche notte. Con una sola eccezione: Casey, l’unica amica che abbia mai avuto, l’unica sfida che non riesce a vincere.
Ventiquattro anni, occhi da Bambi e nessuna grande prospettiva per il futuro, Casey Olson non ha mai eccelso in niente. Nessuno si aspetta che abbia ambizioni maggiori della gestione della lavanderia di famiglia, né che si iscriva di nascosto al college per riscattarsi e trovare la propria strada. Anche se ciò significa entrare a gamba tesa nel territorio del suo miglior nemico – e portare la loro partita decennale su un livello ben più pericoloso.
Perché Jackson è una tentazione rischiosa e Casey sa che cedere significa soccombere alla disfatta.
Ma ogni mossa di lui è un attacco frontale che annienta la distanza tra loro.
Ogni controffensiva di lei è sempre meno efficace.
La partita finale per fare scacco matto e battere il nemico è cominciata.


Ma se la sconfitta, per una volta, fosse migliore della vittoria?
 


«Tu forse non lo capisci ancora, ma io ho ragione, Jackson. I sentimenti ti spingono in direzioni che la ragione esclude a priori. Per amore rinunci, per amore sacrifichi. E per amore ti pieghi.»
«Che scenario invidiabile.»
«Lo è, invece. Perché poi per amore ti elevi. Arrivi a toccare un punto del cielo altrimenti irraggiungibile» continuò. 




Si potrebbe dire di tutto di Casey e Jackson, tranne che siano nemici. Sono uno la spina nel fianco dell'altra, la sfida mai vinta, la pedina che serve per poter dire "scacco matto". Due facce della stessa medaglia, che si nascondono dietro battutine e frecciatine che poco alla volta, arrivano a segno.


Era una resa, la mia resa.
Era lui, era sempre stato lui.


Jackson Ward eccelle in due campi: quello che gli paga da vivere - ovvero lo studio e l'insegnamento al College - e le donne. Non è solo un neo professore associato, ma è anche un abile maestro di seduzione. L'unica che non è ancora riuscita a cadere completamente ai suoi piedi è Casey, sua amica d'infanzia, che nasconde la sua decennale infatuazione per lui dietro strati d'odio e indifferenza che... svaniscono non appena lui si presenta alla sua porta (attenzione però, è vietato l'accesso ai professori ventottenni dentro casa sua) con il casco della moto sottobraccio e una cheesecake al cioccolato.
Casey è innamorata di Jackson fin da quando ne ha ricordi. L'attrazione tra di loro è innegabile, ed e cresciuta di anno in anno. Ora, a ventiquattro anni, C vuole riscattarsi dalle malelingue e dai giudizi che l'anno sempre tormentata. L'iscrizione al College è quindi il suo modo per ricominciare, per dimostrare - non solo a sé stessa - di avere un enorme potenziale. Di avere le capacità, e di non essere solo la ragazza bionda e stupida che in molti hanno criticato.
Scoprire che Jackson ha ricevuto una cattedra alla SF State desta non pochi dubbi in lei: lui era così orgoglioso di comunicarle di questo nuovo impiego che C non è proprio riuscita a dirgli che di lì a poche settimane lei sarebbe stata una matricola...

Incontrarla per i corridoi, soprattutto a sorridere con il nuovo collega, renderà parecchio geloso il Professor Ward. Casey è uno spettacolo per i suoi occhi e per il suo cuore, ed è anche l'unica relazione che non ha distrutto in molti anni di amicizia. Cosa sarebbe la sua vita senza le corse in moto con C, le improvvisate alla sua porta, le loro chiacchierate e il loro essere in costante conflitto?
Complice la matematica, Casey sarà costretta a chiedere l'aiuto di Jacks per superare indenne gli esami del primo semestre. Sotto un cielo stellato, aggrappata a lui con tutta la forza, Casey piano piano di lascerà travolgere dai suoi stessi sentimenti. Per Jackson invece sarà più difficile farsi coinvolgere, troppo spaventato di poter fallire con l'unica persona che ha davvero a cuore. Ma forse l'unica, dopo anni, a poter amare davvero.


Potevo pescare qualsiasi momento trascorso con lei, anche il più insignificante: avrebbe comunque contenuto la scintilla di ciò che eravamo. L’elettricità, la sfida, l’attrazione, ciò che non ero riuscito a decifrare, ad ammettere con me stesso.
Tutto.


Un passato non troppo lontano però sta per tornare a distruggere quello che i battiti dei loro cuori hanno creato. Stare insieme, accerchiati dal senso di colpa e dai rimorsi di un tempo non potrà che rovinare tutto quello che a fatica è stato creato. Nemmeno le stelle saranno dalla loro parte. Dove prima un cielo stellato brillava e faceva il tifo per loro, ora la notte buia, che ha nome Geneva, copre tutto quanto, prendendo per sè il bagliore di un cielo sereno che aveva colorato i cuori di Casey e Jackson. La migliore amica della sorella di Jacks farà infatti di tutto per farsi notare, per tornare ad essere importante per lui. Ma il passato è passato, non si dimentica, ma sbiadisce nei ricordi. Ora è importante concentrarsi sul presente, vivere giorno per giorno, svegliarsi al fianco di Casey, abbracciarla, baciarla di nascosto ma anche alal luce del sole. Prendere una posizione, ammettere di non poter o di non voler amare, questo è quello che Jackson deve a C, dopo che lei, ormai stufa di tenersi tutto dentro, gli confida il suo amore. Nelle mani del ragazzo non rimangono che briciole del cuore di Casey.
Tra imprevisti e litigi, il vero amore trionferà. Questo ve lo garantisco. Quello di un padre per una figlia, di una madre per un figlio, di un innamorato alla sua donna, di un'innamorata al suo uomo. Una partita quindi dove l'unica mossa spetta a loro. Vincere o perdere? Amare o odiare? Per niente o per sempre?


Era facile considerarla la ragazza che non ci stava, la sfida invincibile, 
ma sapevo che era ingiusto limitarsi a catalogarla così. 
Ci conoscevamo da una vita, ogni ricordo insieme era il pezzo 
di una strada che ci avrebbe ricollegato.




Un aggettivo che potrei utilizzare per descrivere questo libro è bello. Bello davvero. Dolce. Emozionante. Passionale al punto giusto. Mi è piaciuto soprattutto per il suo essere "reale". Sarà che pure io mi sono iscritta all'università in ritardo, e non per le stesse ragioni di C, ma con il tempo mi sono resa conto di molte cose che ho rivisto nel libro (spesso al contrario, per mia esperienza) e questo mi è veramente piaciuto. Dove io non ho trovato incoraggiante dedicare quattro anni della mia vita all'economia, Casey trova in sè stessa la forza di dimostrare che può spingersi a credere di non essere una fallita. Ha dato tutto alla lavanderia del padre, ora sua, suo piccolo rifugio e ciò di più vicino che ha ad una casa. Ma non è più sufficiente, ci vuole quel salto di qualità che la incoraggi a non farsi intimidire dal giudizio altrui. Immedesimarsi nella storia trovando punti di incontro con la realtà del lettore rende il romanzo ancora più vero.
Quello di C e Jacks è un rapporto graduale, che nasce e cresce, si inclina ma non si spezza... Cerca di sopravvivere alla convinzione di fallire e prende il volo, libero di poter essere un rapporto non solo platonico ma vivo e tangibile.
Lo stile di Anna sa essere così.. così profondo. Mi è piaciuto molto che i personaggi esprimessero le loro emozioni paragonandole a qualcosa che hanno davvero a cuore. Paragoni amorosi con il mondo dei motori e dell'astronomia che ti fanno sorridere con il cuore. Mi ha davvero riempito di gioia leggere questo libro, e poi sappiamo, io adoro le storie così, quelle dove il crescere delle emozioni prende il sopravvento e si perdono dentro il fatto narrato in sè. Non è facile scrivere una storia dove il filo che lega il tutto è dato da una cosa così astratta come un sentimento. Non è una sequenza di fotogrammi di scene da descrivere, è un mettere a nudo dei sentimenti forti, come l'amore.
Bellissimi di due personaggi di cui ci racconta Anna, che non si smentiscono e non si tradiscono. Coerenti fino alla fine, quando a libro chiuso, sospiri innamorata. Bello il legame di C con il padre, l'ho adorato. Un più per aver introdotto il mondo dell'astronomia che pur essendomi ignoto, mi affascina sempre. Dà quel tocco di romantico ad una storia che di per sè, per me, è indimenticabile.


«Facciamo il gioco delle percentuali?»
«Adesso?»
«Sì, Jackson. Adesso. Comincia tu.»
«Non capisco perché dovremmo, ma visto che ci tieni, direi…» 
Ci pensò su. «Direi che il mio cento percento sei tu.»













Sandy

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