Recensione - Amami adesso, di Pepper Winters
Siamo al libro numero 4 di questa serie. Ho già terminato anche il quinto e mi sono fiondata e leggere il sesto, piano piano posterò tutti i miei pensieri. Mano a mano che si va avanti le domande sospese trovano risposte, l'odio si accumula, l'amore cresce. Piano piano scopriremo se ci sarà un lieto fine per i nostri protagonisti.
Titolo: Amami Adesso
Autore: Pepper Winters
Serie: Indebted Serie #4
Genere: Dark romance
Casa Editrice: Newton Compton Edizioni
Data di uscita: 2 luglio 2017
Il mio giudizio: 💓💓💓💓
«Lei mi ha guarito. Poi mi ha distrutto. L’ho lasciata libera. Ma siamo insieme. Saremo insieme fino in fondo. Le regole di questo gioco antico non possono essere infrante». Nila Weaver non si riconosce più. Ha lasciato il suo amante, il suo coraggio, e le sue promesse. Due debiti sono stati saldati. Ne mancano ancora troppi… Jethro Hawk non si riconosce più. Ha abbracciato tutto ciò da cui era sempre fuggito, e ora deve affrontare una punizione peggiore di quel che temeva. È quasi arrivato il momento. Bisogna pagare. Il terzo debito sarà la prova definitiva.
Avevano trovato la pace. Avevano capito di
essersi innamorati, e non solo per sconfiggere l’uno la famiglia dell’altro. Avevano
dato l’uno il proprio cuore all’altro. Ma il destino li ha divisi di nuovo. Il
destino, vestito con giubbotti di pelle, strafottenza e cattiveria. Cut Hawk.
Nila, contro la sua volontà, ha dovuto abbandonare
Jethro, lasciandolo alla sua famiglia di farabutti il cui unico obiettivo è
quello di distruggerne un’altra. La lotta tra Weaver e Hawk non è ancora
finita. Ma la polizia, grazie all’aiuto del fratello di Nila e del sostegno dei
social media, è riuscito dove nessuno sperava: ha sottratto Nila al potere degli
Hawk. I giochi non si possono definire chiusi, non finché non sarà ripagato l’ultimo
debito.
Nila torna a Londra, lontana da Hawksridge Hall,
lontana da Jethro, lontana dal futuro che avevano sognato, troppo presto.
Mi irrigidii, aspettando di provare una sorta di rimorso nel distruggere la sicurezza che avevo sull’anima di Nila. La notte in cui l’aveva firmato, Nila aveva acconsentito a cedermi tutti i diritti su di lei e ad appartenermi. Ma non ci fu mai la speranza di un lieto fine, non per noi, non per me.
Cut, pur non avendo propriamente alcun
diritto su Nila, sa dove colpire il figlio: è un qualcosa che ha già
sperimentato, capisce le mosse di Nila come se riuscisse a leggerle il
pensiero, ma in realtà sono le stesse mosse che aveva provato ad usare sua
madre Emma con lui. Ogni Weaver che fosse stata condannata a portare a termine
la tradizione dei debiti, aveva cercato di far innamorare un Hawk. Vedendo il
cambiamento del figlio nei confronti della giovane stilista, lo mette di fronte
ad una scelta: o la morte o la vita. La morte sarebbe stata devastante, Nila
non lo avrebbe mai accettato, seppur ora al sicuro con la sua famiglia. La
vita, per Jethro, sembrava più tollerabile: era assurdo vivere in un mondo dove
l’amore della sua vita non esistesse, non più, ma la droga che gli aveva
procurato suo padre lo avrebbe aiutato, lo avrebbe fatto tornare il figlio che
gli era stato impartito di essere: quello che non ha pietà, quello che non ama,
quello che avrebbe portato a termine quell’orribile tradizione di famiglia e
stavolta, senza fallire. Le pastiglie prendono il controllo della vita e dei
sentimenti di Kite, che piano piano torna a nascondersi dietro l’anima ghiacciata
che gli ha fatto compagnia fino al quel giorno di qualche mese fa, quando gli
occhi di Nila si sono incatenati ai suoi.
«Sono stata così incredibilmente stupida. Su tutto».
Aprii la bocca per dire che ero d’accordo, per affondare ancora di più la lama nella sua infelicità. Ma… non ci riuscii.
Nessuna droga mi rendeva capace di farla precipitare in una sofferenza più profonda di quella che già provava.
Non sarei stato in grado di sopportare il contraccolpo, per non parlare dell’agonia che rapidamente si stava impossessando del mio cuore.
Pensavo che le pillole mi avrebbero salvato; Nila non era l’unica a essere stata stupida.
Siamo fottuti entrambi e sta a me nascondere i miei problemi, così Cut la lascerà stare.
Nila torna a Hawksridge, e il Jethro che si
trova davanti non è l’uomo che credeva di amare: è uno che invece, recita molto
bene. Recita la parte del figlio perfetto, lieto di sentirsi dire da suo padre
quanto sia fiero di lui. Parole che non hanno importanza, ma che si mescolano
all’effetto delle droghe che Jethro non smette di assumere. Sono parole di poco
conto, perché non fanno altro che dimostrare quanto sia viscido Cut. Nila non
molla un colpo, affronta l’amore per Jethro a testa alta, cercando di
riconquistare i suoi ricordi, che non se ne sono mai andati né dalla testa, ma
neanche dal cuore del primogenito Hawk. E in un momento di sconforto, Jethro
cala il sipario. Toglie gli abiti di scena. Si spoglia dei suoi peccati, della
sua malattia, si spoglia dei suoi sentimenti. E ammette finalmente quello che
Nila sa già.
«Ho bisogno che tu sappia che ti adoro. Ti venero. Non ti amo soltanto, Nila Weaver. Ti custodisco come un tesoro. Non ho mai avuto niente di così maledettamente prezioso come te».
Ma non c’è più tempo. Il terzo debito è lì,
che aspetta di essere saldato. Proveranno in tutti modi a estorcere Cut e
Daniel, fratello di Jethro e alleato del padre. Kes sosterrà Kite in quella
folle impresa, evitando così ti spezzare l’anima così forte e così allo stesso
tempo tremendamente debole di Nila. Jethro non avrebbe mai permesso a nessuno
di toccarla, di punirla costringendola a soffrire. Kes in questo sarà di aiuto,
riuscirà, seppur per poco, a fingere di fare quello che gli è stato imposto dal
padre. Jethro potrà contare sull’appoggio del fratello, e cercherà di evitare
il peggiore dei mali: quello di veder svanire l’amore di Nila dai suoi occhi.
Perché non può permettere che il terzo debito venga portato a termine.
È iniziato tutto con una partita di poker, e
lui ha la mano migliore: quella di suo fratello. Ma non basta. Non basta se tuo
padre è Cut Hawk e tiene più a una stupida tradizione che ai suoi figli.
Scoperto l’inganno, non si fa scrupoli a uccidere due dei suoi figli. Alla fine
la morte vince su tutto. Nila avrà la forza necessaria di porre fine a tutto
questo: combatterà per vendicare l’uomo che ama.
Il finale è straordinario, ma prima, ho
faticato un po’ nella lettura. Il Jethro che avevo imparato ad apprezzare nel
terzo libro, quel Jethro di cui anche io mi sono innamorata, per tutta la
storia, fino ai capitoli finali, non c’è. O per lo meno, non si mostra agli
altri. I suoi pensieri, il suo amore per Nila, sono sempre lì, ma non possono
essere mostrati. Quando si presenta nelle stanze di Nila e si mostra nei suoi
pregi, nei suoi difetti, nei suoi peccati e nei suoi sogni, tutto quello che
avevo letto prima aveva smesso di esistere. È così struggente ed emozionante
che le quattro stelle vanno soprattutto per questo.
Sandy
0 Comments