Recensione "The Contractor", di Danielà Volonté
Danielà Volonté ha di recente annunciato una sua nuova uscita, dal titolo "The contractor". Un ritorno alle origini, al self. Un modo per ritornare al passaparola, quando sono i lettori a diffondere il verbo Volonté.
Titolo: The contactor
Autore: Daniela Volonté
Serie: Non fa parte di una serie
Genere: Contemporary Romance
Casa Editrice: Self Publishing
Data di uscita: 26 Febbraio 2018
Il mio giudizio: 💓💓💓 e mezzo
Autore: Daniela Volonté
Serie: Non fa parte di una serie
Genere: Contemporary Romance
Casa Editrice: Self Publishing
Data di uscita: 26 Febbraio 2018
Il mio giudizio: 💓💓💓 e mezzo
Mi chiamo Dimitri Petrov e sono nato a Mosca trentacinque anni fa.
Mi piace fumare, l’alcol e le donne. E non necessariamente in quest’ordine.
Non faccio parte né dei buoni né dei cattivi, sono un contractor e vado dove mi pagano meglio. Programmo ogni minimo aspetto della vita dei miei clienti, perché ne va della loro sicurezza e anche della mia. Ma non avevo programmato che avrei voluto proprio lei. La prima volta che l’ho vista era vestita di nero ed elargiva strette di mano a tutti. L’ho desiderata da subito.
So tutto di lei. Lei non sa nulla di me. Né il mio nome, né della mia esistenza.
Ero destinato a non rivederla mai più, invece le nostre strade si sono incrociate più volte negli ultimi mesi. L’ho voluta sempre di più, finché non ho scelto di allontanarmi da lei, perché è l’unica donna che non posso avere.
Ed è anche l’unica che mi vede per quello che realmente sono, per questo non ha mai smesso di cercarmi. Rinuncerei a tutto pur di rivivere quell’unico bacio che ci siamo dati, ma non posso, perché lei non sarà mai mia.
Un nuovo romanzo di Daniela che mi ha incollata alle pagine. Lontano dalle storie che è solita regalarci, ma il suo stile delicato non cambia. In questo romanzo si è messa alla prova affrontando un argomento delicato, che è l’incesto. Si comprende, durante la lettura, come alla base della storia ci sia una ricerca dettagliata degli eventi.
Ho letto, ad inizio anno, un libro che trattava del medesimo argomento. È stato elogiato in ogni modo, ma io posso semplicemente dire che non mi è piaciuto. 630 pagine di volgarità, di un continuo utilizzo della religione in modo sprezzante e denigrante. E io non sono per nulla “bacchettona”, ma quello che ho letto è stato davvero troppo. Lontano dallo stile genuino di Daniela, che ha trattato questo tema facendolo trasparire dalla determinazione di una donna innamorata e di un uomo devoto alla sua amante.
Ho letto, ad inizio anno, un libro che trattava del medesimo argomento. È stato elogiato in ogni modo, ma io posso semplicemente dire che non mi è piaciuto. 630 pagine di volgarità, di un continuo utilizzo della religione in modo sprezzante e denigrante. E io non sono per nulla “bacchettona”, ma quello che ho letto è stato davvero troppo. Lontano dallo stile genuino di Daniela, che ha trattato questo tema facendolo trasparire dalla determinazione di una donna innamorata e di un uomo devoto alla sua amante.
“Un giorno, quando meno te lo aspetti, ti alzerai una mattina e capirai fin dal profondo delle tue viscere che stai andando nella direzione giusta. E quel giorno ti sentirai in pace con il mondo intero. Angelica, oggi è quel giorno”
Lui è Dimitri, 35 anni, di origini russe, e un passato che ha visto il vero amore solo negli occhi dei suoi nonni. Quando ha scoperto di avere un padre, ha iniziato a tenere sotto controllo i suoi fratellastri: Marta e i gemelli Angelica e Carlo Galli. Alla morte del padre biologico, anche a lui spetta infatti la sua parte di eredità. Ma laddove lui sa tutto dei tre, loro non sanno nemmeno della sua esistenza.
Angelica è la ragazza di cui tutti si innamorerebbero: dolce, ma caparbia, artista e forse anche un po’ romantica. Non riuscirebbe a vivere senza la sua famiglia, che è il centro del suo mondo. Orfana di madre, e figlia di un uomo violento, ha trovato la forza negli zii Alice e Giacomo, che hanno legalmente adottato lei e i suoi fratelli, e in Carlo e Marta. Scoprire di avere un altro fratello non la turba troppo, seppure la notizia sia comunque inattesa. Infatti accetta subito la sua presenza, e si impegna per cercare di conoscerlo, se non fosse che lui si nasconde dietro un muro di ghiaccio impenetrabile. Sorpresa delle sorprese è che lui è proprio la guardia del corpo della bella Rebecca, la giovane futura sposa che si affida alle sorelle Galli per organizzare il suo matrimonio sotto le dritte di Nicoletta, la migliore amica di Angelica. Rimanere indifferente alla bellezza semplice e ingenua di Angelica è difficile, e per lei sarà dura affrontare i sentimenti contrastanti che prova per il fratello. Ne è affascinata tanto quando lo trova scorbutico. Ma le è impossibile resistere a quello sguardo penetrante. E lui, non fa che pensare a quegli occhi così blu…
Mi guardava. Mi scrutava con insistenza. Voleva me e io volevo lui.Forse fin dalla prima volta che i suoi occhi grigi hanno incontrato i miei nonostante tutta la loro ostilità.
Un bacio, un solo bacio sarà per loro la rovina. Allontanarsi da Angelica è la soluzione migliore per entrambi, perché Dimitri non può pensare a sua sorella in quel modo. Non può volerla amare in un modo lontano da quello fraterno. Una missione in Africa è la momentanea soluzione del problema, ma non se Angelica, distante solo fisicamente, ammette di amarlo. Il suo essere sempre stato così invisibile agli occhi degli altri diventa una sfumatura del suo passato. Angelica lo vede per l’uomo che è, e soprattutto lo ama e lo desidera per questo. Innamorarsi di lei gli è stato così facile, mantenere la promessa di tornare a casa è ciò che gli permette di sopravvivere quando lo catturano. Anche qui il delicato tema della guerra è stato trattato con i guanti e con la penna delicata di Daniela, che attraverso le sue parole ci ha fatto comprendere la paura di Angelica di perdere l’amore, e la determinazione di Dimitri di vivere per amare.
Le circostanze prendono brutte pieghe quando la madre di lui si mette in mezzo, rischiando di mettere in pericolo la vita de suo stesso figlio.
Personaggi che ho trovato meravigliosi sono stati Rebecca e Andrew, che si sono dimostrati leali e… una vera famiglia per Angelica e Dima. La cosa che mi ha lasciata un po’ sconcertata è stato come non venga, secondo me, sottolineato benissimo il fatto che nessuno sia troppo sconvolto da questo loro amore incestuoso. Tutti - forse Marta e Carlo un po’ meno, ma non si esprimono troppo a riguardo - incoraggiano questa relazione, senza porsi problemi legati alla legge, o a tutto ciò che comporta la loro unione. Forse io non sono di vedute troppo aperte, ma non sono riuscita a capire come mai nessuno si sia opposto a questa relazione. Carlo, uomo di Chiesa, non si è scontrato con la sorella, non ha fatto uscire la fede che c’è in lui. È vero anche che Angelica gli ha chiesto di comportarsi come fratello e non come prete, ma mi ha un attimo trovata impreparata ad una reazione così aperta nei confronti delle scelte della sorella. Il finale purtroppo è immaginabile, e porta via un po' di magia, ma la voglia di sapere ti spinge a girare pagina dopo pagina.
È un libro che comunque mi sento di consigliare a chi ama la scrittura di Daniela Volonté, che ha dato prova di essere in grado di rendere la lettura accattivante anche su temi lontani dall’ordinario.
Le circostanze prendono brutte pieghe quando la madre di lui si mette in mezzo, rischiando di mettere in pericolo la vita de suo stesso figlio.
Personaggi che ho trovato meravigliosi sono stati Rebecca e Andrew, che si sono dimostrati leali e… una vera famiglia per Angelica e Dima. La cosa che mi ha lasciata un po’ sconcertata è stato come non venga, secondo me, sottolineato benissimo il fatto che nessuno sia troppo sconvolto da questo loro amore incestuoso. Tutti - forse Marta e Carlo un po’ meno, ma non si esprimono troppo a riguardo - incoraggiano questa relazione, senza porsi problemi legati alla legge, o a tutto ciò che comporta la loro unione. Forse io non sono di vedute troppo aperte, ma non sono riuscita a capire come mai nessuno si sia opposto a questa relazione. Carlo, uomo di Chiesa, non si è scontrato con la sorella, non ha fatto uscire la fede che c’è in lui. È vero anche che Angelica gli ha chiesto di comportarsi come fratello e non come prete, ma mi ha un attimo trovata impreparata ad una reazione così aperta nei confronti delle scelte della sorella. Il finale purtroppo è immaginabile, e porta via un po' di magia, ma la voglia di sapere ti spinge a girare pagina dopo pagina.
È un libro che comunque mi sento di consigliare a chi ama la scrittura di Daniela Volonté, che ha dato prova di essere in grado di rendere la lettura accattivante anche su temi lontani dall’ordinario.
Mi ha stregato con uno sguardo, mi ha conquistato con una carezza,
poi c’è stato quel bacio che ci ha uniti.
Sandy
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