Waiting for RARE 2018: Recensione "Verso la base", di Kate Stewart

by - febbraio 19, 2018

In occasione dell'uscita odierna del secondo volume della serie, sempre grazie a Triskell Edizioni, e per portare avanti la mia TBR delle autrici edite in Italia in vista dell'evento di Roma, ecco a voi i miei pensieri su "Verso la base", di Kate Stewart. 



http://alessandria.bookrepublic.it/api/books/9788893122740/cover 


Titolo: Verso la base
Autore: Kate Stewart
Serie: Balls in play #1
Genere: Contemporary - sport romance
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Data di uscita: 25 Settembre 2017
Il mio giudizio:💓💓💓💓



Alice Boyd si è trasferita a Charleston per diventare un’istruttrice di volo, pensando di trovarsi a vivere un’esperienza alla Top Gun, ma scoprirà molto presto che la realtà è ben diversa. Nonostante tutto, è determinata a fare di ogni giorno il migliore della sua vita, soprattutto dopo essere finalmente riuscita a sottrarsi al controllo della madre, un po’ troppo opprimente. Vuole sperimentare tutto ciò che la nuova città ha da offrire, inclusa la squadra di baseball e il suo lanciatore di punta, Rafe Hembrey. Rafe non è pronto per i sentimenti che Alice risveglia in lui. È ancora in attesa della convocazione nella Major League, e quella in corso dovrebbe essere la sua stagione decisiva. Eppure scopre che c’è qualcos’altro nella sua vita che può renderlo felice…
 


Alice ha deciso di lasciarsi la sua vita triste e grigia, abbandonando una madre troppo bigotta, per dedicarsi a quella che è la sua nuova missione nella vita: rendere ogni giorno il più bello della sua vita. Charleston sembra il luogo ideale per questo suo nuovo inizio, che prevede un nuovo incarico. Fanatica di film in VHS, Google dipendente e con zero capacità di nascondere le proprie emozione, è una bellissima istruttrice di volo. Lavoro insolito per una donna, e questa sua passione ha sempre fatto sì che fosse vista come “quella strana”. Ma lei ama gli aeroplani, ama pilotarli, ama i paesaggi che solo l’altitudine ti può regalare. Le sfumature rosa dell’alba e quelle rosse del tramonto. Ogni giorno vive come se fosse l’ultimo, senza pensieri, come un’avventura.

Rafe Hembrey è un giocatore di baseball della Minor League la cui carriera è stata clamorosamente rovinata dal padre anni fa. Venduto per qualche migliaio di dollari, ha perso la possibilità di entrare nella Major League, ma la speranza che possa rifarsi sul padre è l’ultima a morire. Questo sarebbe stato il suo anno, sicuramente lo avrebbero chiamato, bastava attendere. Andy, il suo migliore amico e più grande sostenitore insieme a Dutch ci spera insieme a lui. La sua reputazione è quella del donnaiolo incallito, con una strage di fan ai suoi piedi. E fino ad ora nessuna è rimasta delusa. Ma quando il destino porta Alice alla sua prima partita di baseball, le cose per Rafe iniziano a farsi complicate. Sente questo impulso, deve averla ad ogni costo. Nemmeno la bugia sull’omosessualità di Alice fermerà Rafe dal provarci con lei.


Ero sempre stato leale nei confronti del mio sport, la mia attenzione non vacillava mai, mai. Baciare Alice in quel modo, con parecchi inning e lanci davanti a me, era stato il primo tradimento verso il mio primo amore, e la sensazione era stata maledettamente fantastica.


Ma Alice è sempre stata una ragazza che se la cava da sola, che non ha bisogno di nessuno, e trovarsi di colpo vicino a Rafe la destabilizza. Per questo motivo cerca di mantenere tra loro un rapporto di amicizia, nascondendosi dietro al suo essere lesbica. Andy è dello stesso avviso, infatti cerca di dissuadere Rafe nel lasciarla perdere, perché lei non è la classica tifosa da una botta e via. Crede che l’amico non sia pronto per una cosa vera. Ma il lanciatore non sente ragioni, non ora che passare del tempo con Alice si rivela qualcosa al quale non è più disposto a rinunciare.


La volevo proteggere, da qualsiasi cosa, ma Alice sembrava non volere o non aver bisogno di nessun tipo di protezione.


Amare Alice è facile, amare Rafe ancora di più. Lui è genuino, leale, terribilmente appassionato e devoto. Lei, è bella, semplice, un po’ strana ma di uno strano troppo adorabile. Si fa la pipì addosso non appena si emoziona un po’? Non importa! Anche se è assurdo… Ma è pur sempre la prima fan di Rafe, geloso degli sguardi di altri su ciò che è suo.
Ma cosa succede alla loro storia se lui viene convocato? La distanza finirà per separarli? Alice inizia a comprendere quello che Rafe aveva già capito non appena posati gli occhi su di lui. Non sarebbe mai finito niente. Non finché tra loro ci fosse stato quell’amore travolgente, che sarebbe sicuramente riuscito a superare la distanza. Ma le settimane si trasformano in mesi, e il vuoto del cuore difficilmente si può colmare da solo. Alice vuole tornare a volare, non sentendosi all’altezza di istruire piloti. Rafe sente la mancanza di casa, e si perde tutte le “prime volte” di Alice, che nonostante tutto non ha perso il suo entusiasmo.


«Credo che tu sia l’uomo più bello del pianeta. Penso che tu sia un atleta di qualità superiore. Credo che tu faccia il finto tonto per evitare di dare spiegazioni. Penso che tu sia appassionato, gentile e un amante formidabile. Penso che in campo tu dia tutto il tuo cuore e che fuori dal campo invece cerchi di proteggerlo.»


Una storia divertentissima, perché divertenti sono i suoi protagonisti. Un po’ mi sono rivista in Alice, che da sempre sola, si è sempre arrangiata in tutto, fin dalle piccole cose. Quello che ho imparato da lei, è che non bisogna crogiolarsi nel grigiore: lei non perde l’occasione di scoprire nuove cose, di provare nuove emozioni, di buttarsi in nuove avventure. È questo che ha fatto da quando è arrivata a Charleston. È stato il suo nuovo inizio, e ha reso ogni giorno il “più bello della sua vita”. Mi ha spinto a credere che nessuno di noi dovrebbe infossarsi nella quotidianità, che dovremmo vivere appieno. Che tutti meritiamo una svolta, e che dobbiamo credere che le novità (cito uno dei miei libri preferiti) elevino l’ordinario a straordinario. 


Sandy 

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