Release Blitz: Recensione "Un battito per noi", di Layla Tales

by - febbraio 26, 2018

In uscita oggi il terzo volume della serie "Al ritmo del cuore", di Layla Tales. In questo romanzo la protagonista indiscussa sarà Silvia, amica di Lara e Andrea, che si ritroverà a dover lottare contro i suoi sentimenti contrastanti per quello sconosciuto del bar, che non ha mai smesso di essere nei suoi pensieri da quando i loro sguardi si sono incontrati, scontrati, e incatenati... forse per sempre.





Titolo: Un battito per noi
Autore: Layla Tales
Serie: Al ritmo del cuore #3
Genere: Contemporary Romance
Casa Editrice: Self Publishing
Data di uscita: 26 Febbraio 2018
Il mio giudizio: 💓💓💓💓💓






«Chiedimi di salire da te. Chiedimelo Silvia».
«Non pensavo tenente che sapesse implorare».
Ha ragione, uno come me non ne ha bisogno. Ho sempre preso quello che volevo perché mi viene offerto su un piatto d'argento. Ma stranamente il mio ego non si sente infastidito dal suo possibile rifiuto, anzi tutto questo mi eccita, la sua sfida mi spinge a cercare di più. Cosa sia questo “più” non lo so ancora, ma se dovesse aiutarmi a cancellare la nottata e i miei incubi, le direi che ho bisogno di lei in tutte le lingue del mondo.
«Dipende dalla situazione. E con te, ne vale la pena».

Due eroi feriti e inconsapevoli. Due anime che si cercano in una storia che sa di amore, passione, paura, coraggio e di splendide seconde possibilità. 




Quanto può resistere un cuore prima di spezzarsi del tutto?
Finché si innamora, da lì è in caduta libera.



Silvia è libera come il vento. Delusioni passate l’hanno spinta a non cercare una storia seria, nessuna complicazione, solo semplice divertimento. Il suo sogno di entrare nel mondo della moda l’ha costretta a spostarsi da Cerveteri a Milano, che sappiamo essere la casa per eccellenza del fashion e dell’alta moda. Vive in città, con una coinquilina dalla dubbia nazionalità (cinese o giapponese?), e stravede per Richi, il suo collega. Le loro giornate si alternato tra lavoro e uscite, e va tutto a gonfie vele, finché una sera non arriva lui. Bello, sexy, e sicuramente non un tipo che passa inosservato. Davide De Angelis, di una bellezza più unica che rara, si avvicina ad una Silvia che sfodera la sua sfrontatezza e si prende quello che vuole: lui. Che tra loro le scintille illuminino tutta la provincia di Milano, è palese. Entrambi cercano solo di appagare un bisogno fisico. Ma il destino li mette più volte lungo la stessa strada. Prima al supermercato, poi…

Poi Silvia viene scelta come collaboratrice di una dolce figlia di papà all’apparenza viziata ma dal cuore d’oro. La laurea in ingegneria aereospaziale non le ha permesso di fare quello che ha sempre desiderato: aprire un atelier. E in Silvia, ha trovato una valida alleata. Lei ci mette il capitale, Silvia le idee, e il DeA & Co non è più solo un’idea ma una realtà. Sarà strano e divertente scoprire che Marina altri non è che la sorella di Davide…

Davide è un militare, tenente ligio al dovere, alla bandiera e all’onore. Suo padre, il Generale De Angelis, è stato il motivo della sua decisione, 18 anni fa, di entrare in Accademia. Il padre gli aveva inculcato quelle idee e quei valori che inevitabilmente sono diventati parte di Davide. E ora, ha trentasei anni, molte esperienze, un appartamento vuoto e impersonale e nessuno oltre la sua famiglia ad attenderlo. Paolo è il suo migliore amico e marito della sorella, fa il suo stesso lavoro, e sono l’uno la spalla dell’altro. Come fratelli. Quando incontra Silvia ne rimane affascinato, e di certo non può credere che lei sia la collaboratrice di Marina…

Se inizialmente fingono disinteresse l’uno per l’altra, lo scoppio della bolla dell’indifferenza è imminente: come fare a resistere a quegli occhi verde speranza? E come non amare il calore del corpo di Silvia? Ma la missione è dietro l’angolo… Davide non è disposto a lasciarsi scappare qualcosa di così bello. E Silvia ha paura di perdere quello che hanno. La parola fiducia è per loro sconosciuta: uno ha sempre contato su sé stesso, l’altra ha smesso di contare negli altri. Come è possibile che queste due anime si incontrino?


È semplice, se non hai impegni, se non devi lasciare qualcuno, 
se non hai paura di non tornare.



Le giornate senza Davide si trascinano lente, le giornate senza Silvia sono vuote. Davide ha davanti a sé morte e devastazione, e un attacco terroristico lo costringere a stare al capezzale del suo migliore amico e cognato Paolo. Se prima non riusciva a comprendere come mai lui avesse deciso di smetterla con le missioni per dare alla moglie famiglia e stabilità, ora Davide ha una vaga di idea di quelle che sono le sensazioni che prova. Lui è sempre stato da solo, non ha mai avuto nessuno che lo aspettasse a casa, una compagna da abbracciare, un figlio da crescere, un cane da coccolare. Eppure Silvia e quello che più si avvicina a tutto questo, che mette in discussione tutte le aspettative che da sempre ha avuto. La nomina a Capitano gli scivola addosso, non ne è entusiasta perché lo costringe a partire di nuovo, a stare ancora lontano dall’unica donna che abbia mai capito di amare.


Prima o poi doveva capitare anche a te…».
«Cosa?»
«Di capire cosa desideri davvero».


Un’altra partenza, un altro distacco. Ma la consapevolezza di avere Silvia al suo fianco è l’incentivo per Davide di sistemare le cose, per smetterla con le missioni, per dare a Silvia un futuro. Lei, che è così presa dal suo nuovo lavoro, che non riesce ad accorgersi che qualcosa in lei non va… Ma come dirlo a Davide? E cosa succede se al ritorno lo trova in compagnia di una ragazza?


Capitolo finale di questa trilogia, che lascerà spazio (se ho ben capito) ad una novella conclusiva. Davide e Silvia li ho conosciuti fin dalla prima stesura, sono stati la prima vera storia di Layla che ho letto. Non lo dico da amica, lo dico da lettrice. La maturazione a livello di scrittura in questa terza prova è notevole. Lei lo sa, non ne faccio mistero, non mi sono sottratta dal dirglielo. La profondità che cela dietro le parole, la maturità dei personaggi, esalta come si impara a scrivere solo scrivendo e leggendo. Un personaggio marginale ma che ha imparato molto da questa storia è quello del padre di Davide, che si rende conto che la vita che ha fatto ha privato sia sé stesso che altri della felicità. Rimane vittima delle scelte passate, che parevano così giuste per non deludere i suoi figli, eppure si rende conto che la vita che un tempo lui aveva scelto, non può essere la scelta scontata anche del figlio maggiore.
La maggior parte di noi lettrici spesso viene catturata dal personaggio maschile, che si presenta sempre come uomo dei sogni. E diciamolo, anche Davide è tra questi. È uno di noi, con le sue insicurezze, con la sua battuta sempre pronta, con la paura di affrontare i suoi sentimenti oltre che essere bello da togliere il fiato. Ma perché spesso di tralascia la protagonista femminile? Silvia è un tornado. È energica, solare, e si mette in gioco, accettando di fidarsi di nuovo di qualcuno. Perché per quanto frivolo possa sembrare il suo comportamento, è quella più insicura, quella che ha più paura, e tra le tre protagoniste (Lara, Roberta e lei appunto) è quella che è maturata di più. Scappare è sempre stato quello che a Silvia riesce meglio: non affrontare a testa alta le difficoltà che hanno intralciato il suo percorso. Ma potrà nascondersi da Davide? Potrà oscurare questa sua insicurezza, questo suo non sentirsi abbastanza, dietro ad un falso sorriso? La vita le ha messo di fronte una sfida, racchiusa in una divisa mimetica, oltre che l’opportunità di diventare la Donna che non avrebbe mai pensato di poter essere.
Come spesso accade, molte volte a lettura terminata, mi metto a sfogliare il mio iPod cercando una canzone che possa essere specchio di quello che ho letto. Ma no, stavolta non ho trovato una canzone adatta, ma a questa storia ne ho sempre associata una, che era il mio pallino fisso quando un anno e mezzo fa, tra colazioni e viaggi in bus per raggiungere l’università, accompagnava la mia lettura.




In quale parte del mondo
ci potremmo lasciare
per andare lontano
senza mai più tornare

Ti ho lasciato le mani
per scordarmi il domani
e ti ho perso negli occhi
mentre già mi mancavi...








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Sandy

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