Crudele e bellissimo, Thomas May è l'indiscusso re della Kent.

Lo chiamano "talento puro" perché quando è in campo fa la differenza.

Se lui è in buona, la Kent vince. Se non lo è, la scuola trema.

C'è chi lo ama, chi lo ammira, chi vorrebbe essere come lui.

Io lo odio.

Perché è egocentrico, borioso e arrogante.

Perché non passa giorno senza che trovi nuovi modi di infastidirmi.

E perché, ogni volta che mi guarda, il respiro mi si ferma nel petto.

Siamo opposti, inconciliabili. E molto, molto arrabbiati.

Non avremmo mai dovuto restare soli, soprattutto in una stanza buia.

Soprattutto senza vestiti.

Quella notte ha cambiato tutto.

Solo, non nel modo che avrei creduto…

Oggi ho il piacere di parlarvi di “Marked Under my Skin” di Sagara Lux.

La notte scorsa mi sono lasciata trascinare da questo libro, avete presente quando iniziate una storia e non riuscite a lasciarla? Eccomi! Era esattamente quello che avevo bisogno in quel momento.

Vi presento subito i nostri protagonisti:

Amy Lee, ha una bellezza particolare con i suoi capelli e occhi scuri ma, quello che più la caratterizza è la sua determinazione nella corsa per ottenere una borsa di studio per riuscire ad andare all’università. Suo padre le ha lasciate da piccola e sua madre ha fatto due lavori per crescerla.

Thomas May, detto “talento puro” della squadra di basket del Liceo Kent, ha perso la mamma che era piccolo e non ha buoni rapporti con il padre, ex campione di basket, ha una sorella a cui è molto legato. Sa bene quello che vorrebbe ma non sa bene come riuscire ad ottenerlo.

Lo sento di nuovo, quel brivido che scivola sotto la pelle. 

Il presagio della tempesta. Mi volto verso Thomas. 

Anche se la campanella è suonata e tutti i suoi amici se ne sono andati, 

lui è ancora lì. E mi sta fissando.

Thomas ruota su se stesso, e il mio stomaco si stringe. 

«Quattro! Tre! Due!» 

Dalla tasca posteriore dei jeans pendono delle mutandine. 

Le mie mutandine. 

«Uno!» 

Lo stomaco mi si rovescia.