Review Tour - Candy, di Jenny Anastan

by - maggio 24, 2022

 
 Il tanto atteso ritorno di Jenny Anastan ha finalmente una data: 16 maggio 2022, con il settimo volume della Red Oak Manor Collection dal titolo Candy.
 
 
 

TITOLO: Candy
AUTORE: Jenny Anastan
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Romance Contemporaneo
SERIE: Red Oak Manor Collection #7
PAGINE: 336
DATA PUBBLICAZIONE: 16 maggio 2022
DISPONIBILE CON KINDLE UNLIMITED 


 
C’è chi spende la sua vita assecondando i desideri altrui, mettendo da parte i propri. E c’è chi, nel ricordo di qualcuno che ha sbattuto una porta dietro di sé, spreca la propria esistenza cercando di dimenticare il dolore.
Opal ce l’ha fatta: si è realizzata, aprendo la propria agenzia di eventi prima dei trent’anni. Ha un fidanzato devoto e delle amiche fedeli che la conoscono meglio di quanto lei conosca se stessa. Della ragazzina cresciuta all’ombra del maniero di Red Oak Town resta solo la pallida eco di un passato annacquato. Nulla può incrinare la sua serenità.
Nulla, eccetto il matrimonio che deve organizzare. Perché non si tratta del solito evento da gestire alla perfezione, ma di una bomba pronta a scoppiarle tra le dita. E nel cuore. Infatti, quando Preston, il fratello della sposa, la chiama con il soprannome simbolo del loro vecchio legame, la miccia si accende e non c’è alcun modo di spegnerla.
 
 
 Non contavo nulla nove anni fa, e niente è mutato ora. Neppure i miei sentimenti per lui.
 
 
Inutile dirlo senza cercare paroloni troppo complicati: aspettavo da parecchio questo giorno. Quale? Quello del ritorno di Jenny Anastan, o forse il giorno in cui ho finalmente deciso di iniziare a leggere un libro di questa acclamata collection.
Se vi state chiedendo perché non l'ho fatto finora, le motivazioni sono due: il lavoro che occupa la maggior parte del mio tempo - anche quello libero! - è la mancanza di ispirazione. Sì, non mi sono sentita ispirata dalla lettura in generale, non dalla collection in sé. In questo periodo trovo difficoltoso mettermi a leggere, tanto più mettermi a scrivere recensioni. Lo avrete visto, non sono più così attiva con le attività del blog. Eppure, per Jenny, per la quale ho una stima profonda, ho fatto questo "sforzo" che in realtà sforzo non è stato: come dicevo, aspettavo il giorno in cui avrei sfogliato di nuovo un suo libro.  

Mi è bastato leggere "second chance" per tuffarmi a capofitto in questa avventura, perché come ripeto sempre sono tra i generi di romanzi che prediligo. E quale migliore momento di buttarsi in questa storia, se non in questi giorni che l'isolamento mi ha bloccata in casa?
Perciò tra un episodio e l'altro dell'ennesimo rewatch di "Beauty and the Beast" - che si annovera tra le mie serie preferite in assoluto, di quelle che non mi stancano mai - ho fatto la conoscenza di Preston e Opal.

Lei, giovane ragazzina orfana che vive al Rea Oak Manor e lui, figlio di papà che dovrebbe tenersi alla larga da Opal per non macchiare l'immagine di famiglia per bene.
Opal lavora in un negozio di caramelle a Red Oak e finisce per diventare amica di Hanna, sorella di Preston. Da subito, quella giovane donna scatena in lui strane emozioni, cercando qualsiasi modo per intrattenersi con lei fino ad arrivare a rendere segreta la loro storia. Perché mai una come le avrebbe potuto stare con uno come lui. E dopo due anni, all'improvviso, Preston la lascia, dichiarandosi fidanzato ufficialmente con un'altra ragazza.
 
 
«Dai, Opal, non ti ho mai promesso nulla.
In quale mondo una come te e uno come me possono davvero stare insieme?».


 
Nel mondo di Candy, come lui amava soprannominarla, questo era possibile. Nel mondo di Preston, no.
Nove anni dopo Opal si è costruita una nuova vita nella città che l'ha adottata, New York. Il suo lavoro di organizzatrice di eventi la soddisfa, la sua storia d'amore con Roger va a gonfie vele eppure... il sassolino nella scarpa, quello che ha nome "passato" è sempre lì pronto a ricordarle che l'amore è altro. L'amore è una montagna rissa di emozioni. Niente della sua storia attuale è emozionante: è quotidianità, stabilità. Un patetico modo per dire di essere felice e di accontentarsi delle cose semplici. Ma dopo aver provato il vero amore, accontentarsi non basta più.
 
Opal non aveva intenzione di rivedere Preston, ma quando Hanna ha chiesto il suo aiuto per organizzare le sue nozze, nonostante gli anni che le hanno tenute separate, Candy non ha saputo dire di no. Ma rivederlo, ha acceso immediatamente quell'amore che alimentato con una fiammella, era ancora lì, pronto a farla bruciare.
Preston ha da poco acquistato il Palace, hotel newyorkese che ha bisogno di essere riportato in auge. Vedere Opal lo sconvolge, lo spinge verso di lei come una calamita che ha trovato il suo polo.
Preston è sempre stato un uomo che ha preteso ciò che voleva: non ne ha ancora abbastanza di Opal, e da subito cercherà qualsiasi stratagemma per vederla e avere a che fare con lei. Uno sfizio da togliersi, ecco così è quella donna così sexy che ha ancora l'innocenza della ragazzina che ricorda.
Ecco cosa racconta a sé stesso mentre cerca di far funzionare la sua relazione con Tamara.

E tra e-mail sarcastiche, piccanti e palesemente esplicite, Opal e Preston cedono: lei all'amore, lui... alla necessità di fare sua ancora una volta, e una volta ancora, quella ragazza che il suo cuore non ha mai dimenticato.
Ma c'è un limite che una donna può sopportare: sentirsi usata non è quello che vuole Opal. E questo tira e molla tra loro è logorante, la riempie di sensi di colpa nei confronti del suo ragazzo che è un tipo per bene nonostante pensi solo al lavoro. Ma non è Presto, nessuno è Preston. Nessuno la accendo come lui, con un solo tocco, sa fare. Nessuno la bacia con quella bramosia che ha casa nelle sue labbra. Nessuno la farà mai sentire amata, come fa Preston. 
 
 
«Oddio, lo ami ancora». Si porta la mano alla bocca.
«Io non…». Stringo le mani formando dei pugni. «Non ho mai smesso».
 
 
Ci vuole un po' eh, ma poi Preston capisce che non deve fare l'idiota. Verranno a galla anche tutte le bugie del passato, e si capiranno tante cose, prima fra tutte l'odio di Preston nei confronti del padre.
L'ho letto in un baleno, è stata una lettura leggera e in pieno stile Anastan anche se mi aspettavo un pochino di più. Più amore, più... emozioni forti da batticuore. Sempre incontentabile io, eh?
Nel complesso il mio giudizio è positivo, e soprattutto sono felice del ritorno di Jenny con questa bella storia.  

 
 
 
 
 
 
 
 

 

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