Review Party - Effetto ex, di Karla Sorensen

by - novembre 12, 2019


Ringraziando Paola Ciccarelli per avermi concesso di poter leggere questo libro in anteprima, per voi oggi c'è la recensione di "Effetto ex", di Karla Sorensen tradotto dalla nostra Paola. 





Titolo: Effetto exAutore: Karla Sorensen
Traduttore: Paola Ciccarelli
Genere: Sport romance
Serie: Washington Wolves #2 (autoconclusivo)
Casa editrice: Self publishing
Data di uscita: 6 novembre 2019

TRAMA

Il titolo dell'articolo potrebbe recitare così:
Matthew Hawkins, celebre defensive end, torna in campo per giocare con i Washington Wolves.

Il che va benissimo per Ava Baker, poiché ciò rende più facile il suo lavoro come PR della squadra.

Ci sono solo due problemi.
Uno: questo giocatore di football è stato la sua prima cotta.
Due, nonché il più serio: Matthew Hawkins un tempo era fidanzato con sua sorella maggiore.
Sono passati dieci anni dall'ultima volta che Ava ha visto Matthew. Adesso lui è più grande, più attraente e, soprattutto, single.
Nonostante i trascorsi con sua sorella, l'attrazione tra Ava e Matthew non è più tanto unilaterale.
Anzi, è abbastanza infuocata da bruciare l'intera città di Seattle.
Tuttavia, questo articolo è molto più complicato da scrivere. E non soltanto a motivo della stampa o di ciò che questo significa per la sua famiglia. Perché una volta che il suo cuore entra in gioco, è impossibile prevederne il finale.



Cinque volte campione di divisione. Tre volte miglior giocatore. Quattro volte difensore dell’anno. Uomo dell’anno. Maggior numero di placcaggi in una sola stagione nella storia della NFL. Campione della Conference e campione del Super Bowl.
Di certo, dopo questa carrellata di successi Matthew Hawkins non avrebbe mai rinunciato ad una vita sul campo da football. Dopo undici anni passati indossando la stessa maglia, Matthew arriva a Seattle, nuova recluta dei Washington Wolves. Ve la ricordate, la squadra ora di proprietà di Allie - fidanzata con il QB Luke Pierson? Se vi siete persi il primo volume della serie (composta di libri autoconclusivi) qui trovate la recensione al precedente romanzo.

Un metro e novantacinque di forza bruta e bellezza disarmante, Matthew non si era mai sentito come ora: era stato recluta sono una volta della sua vita e adesso, a trentacinque anni, forse non era così facile entrare nella grazie di una squadra già ben consolidata. Da sempre consigliere e amico, ora si ritrova ad essere il pivello della situazione.
Varacare la soglia dell'ufficio della PR lo riporta però indietro nel tempo: Ava Baker, il suo bellissimo Scricciolo, è proprio davanti a lui.

Sentir nominare il celebre Matthew Hawkins e associarlo al nuovo ingaggio della sua squadra destabilizza le certezze di Ava. Matt, l'ex fidanzato tradito di sua sorella. La persona più vicina ad una famiglia che abbia mai avuto. La sua prima grande cotta.
Ora, quello stesso Matthew, era diventato un uomo. E che uomo! 
Tutto sembra come se non si fossero mai persi di vista, eppure, il tempo li ha cambiati e resi due adulti. L'attrazione tra loro è quasi istantanea, un fuoco che divampa dopo anni tenuto a bada con poco ossigeno. In poco tempo, l'aria tra loro si colora delle sfumature dell'amore: è così giusto, così naturale, così perfetto.


Quel lieve lampo di gelosia rese il verde dei suoi occhi quasi innaturale, e desiderai di avere una foto di lei con quell’espressione. Posai la guancia sulla sua testa e abbassai lo sguardo sulla mia mano curvata intorno alla sua coscia.
«Adesso dirò qualcosa, e tu non dovrai prenderti gioco di me.»
Ava ridacchiò. «Ok.»
«Sarebbe davvero una bella foto.»
Lei sollevò lo sguardo su di me. «Cosa?»
Annuii verso le sue gambe, la mia mano sulla sua coscia, le nostre membra unite. «Quello.»


Nella famiglia di Ava, Ashley - sua sorella maggiore - è sempre stata portata in palmo di mano. A lei tutto era concesso, anche passare per vittima dopo aver tradito Matthew.
Per questo, rinnovare i voti nunziali dopo nove anni di matrimonio per i Baker è qualcosa di assolutamente normale. Ava è quindi costretta - nonostante i rapporti con la sua famiglia siano limitati - a partecipare. Quello che non si aspettava però è di dover mentire per coprire un fraintendimento. Il tutto, per sentirsi amata dalla sua famiglia, coccolata dai suoi cari. Tutto, per cercare di essere Ashley per un attimo. Per avere la loro approvazione e il loro interesse. Ma non aveva di certo messo in piano che il bellissimp castello di carte crollasse ai suoi piedi quando il suo ragazzo - il suo vero ragazzo - le fa una sorpresa presentandosi alla festa della sorella... 


«È lui» dissi, indicando Matthew. Gli lanciai una breve occhiata, e mi si strinse il cuore nel vedere l’intensità nel suo sguardo.
«Che vuoi dire?» chiese Ashley a denti stretti, il viso aggrottato e gli occhi socchiusi.
«I fiori che hai visto, il messaggio vocale che hai sentito, l’uomo che mi ha resa così felice, è sempre stato lui. Tutto quello che credevi fosse la verità era soltanto un malinteso nato dal ridicolo desiderio di valere qualcosa per voi tre.»


Karla Sorensen ha creato due bellissimi personaggi, oltre ad una storia lineare, senza drammi epici che ti fanno lanciare il Kobo dalla finestra. E' una storia frizzante, romantica.
Il pov alternato è come sempre un punto a favore nei romanzi: ci fa innamorare perdutamente dei protagonisti maschili e ci permette di essere solidali con le nostre beniamine.
E anche questo libro non è da meno, dove i personaggi hanno caratteri molto forti e determinati. Matthew ha la scorza dura del campione, ma sotto sotto è un tenerore. E Ava, se nel suo lavoro è uno squalo, lo è meno nelle relazioni sociali con i menbri della sua famiglia. Farsi accettare per quella che è le risulta difficile, e per un istante pensa che l'amore di Matthew per lei non si abbastanza...
 Promosso con un bel 4,in attesa di conoscere i prossimi protagonisti!


«Credo che ci sia un motivo per cui Matthew è finito qui e per cui i nostri passati si sono svolti in questo modo. Perché è l’uomo per me.» Portai di nuovo lo sguardo su di lui. «Sei l’uomo per me» affermai, scrollando le spalle.

Sandy 

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