WAITING FOR RARE ROME 2018: Recensione - For the love of English, di A. M. Hargrove

by - maggio 09, 2018

Novità edita Quixote Edizioni, che porta in Italia una storia che non può mancare nei vostri Kindle e nelle vostre librerie. L'autrice, A. M. Hargrove, sarà inoltre presente al Rare del 23 giugno. Chi non vede l'ora di incontrarla? Beh, io ovviamente! 








Titolo: For the love of English
Autore: A. M. Hargrove
Serie: Non fa parte di una serie
Genere: Contemporary Romance
Casa Editrice: Quixote Edizioni
Data di uscita: 1 maggio 2018
Il mio giudizio:💓💓💓💓💓




Trama


Beckley Bridges, padre single, è sexy da far paura. Sul serio, è la cosa più bollente da quando è stato creato il sole, tanto che se gli rompi un uovo addosso, quello inizia a sfrigolare. Quindi qual è il problema? Che è anche uno stronzo colossale. Lo odio, quel bastardo. Cerco di evitarlo in ogni modo, ma per qualche motivo salta fuori ovunque io vada.
Il vero problema, però, è sua figlia, English. È un’adorabile, eccentrica bambina di prima elementare, e la cosa più dolce da quando hanno inventato il tè freddo. Ed è una dei miei scolari, ma è anche l'amore della sua vita. Perciò devo per forza avere a che fare con lui a livello professionale. Non è semplice. Su una scala che va da facile a difficile, avere a che fare con Beckley Bridges è come avere a che fare con delle unghie che grattano sulla lavagna.
Ma dato che la madre di English cerca di ottenere la custodia, dopo averla abbandonata sulla porta di Beckley quando era una neonata, lui è disposto a fare tutto il possibile per tenerla con sé. È per questo che mi ha fatto la proposta.
E per quanto la cosa possa sembrare folle, mi sono ritrovata a pensarci su.




Recensione


Partiamo dal presupposto che io adoro i papà. Sarà perché amo il mio alla follia ma… amo i papà. Quindi non immaginate le farfalle allo stomaco nel leggere questa storia. Seconda cosa: amo Frozen, e sì, ho 25 anni. Ma capita ancora che io faccia karaoke in macchina con mia sorella. E gli arcobaleni… mi hanno sempre affascinata. Mi chiedo sempre dove inizino e dove finiscano. Un detto dice che alla fine di un arcobaleno si nasconde un tesoro… beh credo che English intenda proprio questo quando afferma che è “sotto l’arcobaleno”. Come si può non essere felici stando sotto l’arcobaleno?



«Penso di essere sotto l'arcobaleno più grosso di tutto il mondo.»



Ma partiamo dall’inizio. Beck ha 19 anni quando un fagottino rosa entra nella sua vita: non appena stringe la piccola English tra le braccia capisce che la sua vita è in funzione a quella piccola follettina. Gli anni passano e Beck riesce a terminare il college, diventando un fotografo richiesto. Con il sostegno dei genitori è riuscito ad allevare English, che si dimostra essere una ragazzina di sei anni molto, molto, molto sveglia. Il destino vorrà che la sua insegnante alle elementari sia Sheridan, la signorina Monroe. Sarà amore a prima visto con questa bambina dai vestiti mal abbinati, ma che le calzano alla perfezione. Il problema è il padre, che non riesce a presentarsi in orario nemmeno ai colloqui genitori-insegnanti. Sheridan però non sa che in realtà Beck è atterrato in ritardo e ha perso tempo a denunciare un bagaglio perduto. Infatti per lui quella bambina è tutta la sia vita. Tutta. Il suo mondo gira intorno a follettina, a Frozen, ai disegni e a loro due, insieme.
La prima impressione che si fa Sheridan di Beck non è però delle migliori: non dopo che lui si dimostra scontroso con lei. Per la testa ha pensieri ben più importanti del conoscere cose che già sa, ovvero che English è molto sveglia e molto brava, un passo più avanti rispetto agli altri. La madre biologica di English infatti, dopo aver rinunciato a tutti i diritti legali su di lei, avanza nuove pretese: vuole conoscere la bambina e passarci del tempo assieme. Beck cerca quindi qualsiasi modo per far una buona impressione sul giudice, dimostrando quanto la sua vita sia perfetta, ma per far questo ha bisogno di una moglie. Quale migliore candidata di Sheridan? Parte avvantaggiata perché ama English alla follia. Quella bambina ha qualcosa che… la trascina sotto l’arcobaleno, facendole dimenticare che non ha nemmeno un quattrino.



«Signorina Monroe, rimani qui stanotte? Puoi dormire con me nel mio letto, e così io non dovrò dormire con Papà.» I suoi occhi luminosi mi stanno implorando, e io vorrei tirarmela in grembo e abbracciarla per sempre. Come ha fatto questa piccina ad aprirsi la strada nel mio cuore così in fretta?


Quando si ritrova con una caviglia slogata, e costretta ad appoggiarsi a qualcuno, Beck pare aver deciso di fare la sua mossa, e prima con un invito a cena, poi sfruttando la bambina, le spiega il suo piano. Sheridan si trova a pensarci su, ma il suo unico pensiero va alla bimba. Non vuole farle del male, non vuole vederla soffrire. Ma sono proprio le accortezze che English dimostra nei confronti di Sheridan a farle fare questa follia: per amore di quella bambina, diventerà la sua mamma.




All'improvviso una smisurata fitta di rimorso mi attanaglia le costole, strappandomi via il fiato, e la mia mano si posa immediatamente sul posto in cui dovrebbe stare il cuore. Mi rendo conto all'istante che voglio testimoniare questi momenti, che voglio essere lì mentre lei saltella attorno a Cenerentola e alla principessa Jasmine. Voglio scattare foto quando lei stringe le sue piccole braccia attorno a Topolino, oppure Anna ed Elsa. Ho le lacrime agli occhi, ed è una cosa così intensa che devo scusarmi e scappare in camera di Beck, dove mi chiudo in bagno. Tutto questo è folle.




Ma il passato di Sheridan verrà a galla, la madre biologica di English non si darà per vinta, Beck preferirà addossare le colpe alla moglie piuttosto che affrontare la situazione di petto. Ma English, con la sua innocenza, legherà mamma e papà per sempre.



«Ma ricordati sempre questo. Il tuo papà e io ti amiamo più di chiunque altro al mondo. Adesso chiudiamola qui, così ci possiamo abbracciare.» Vola tra le nostre braccia, e io dico: «Sei il miglior zuccherino del mondo.»



Un libro eccezionale, un acquisto cartaceo che farò quasi sicuramente prima del Rare di Roma. Sorvolo sul linguaggio colorito di Sheridan che ogni tanto si fa sentire, ma ho amato ogni singola parola di questo libro. Tutte, ma soprattutto le più dolci. Adesso ogni volta che vedrò un arcobaleno lo assocerò ad English, ai suoi boccoli biondi e alla sua capacità di vestire con stile le righe con i pois e il rosa con l’arancione. Mi ha tenuta incollata alle pagine, non riuscivo a staccarmi da questa storia così dolce e romantica. I bambini sono la cura per la felicità, e questo libro ne è la prova. È vero, il rapporto di Sheridan e Beck era pura facciata, ma l’amore per English ha unito due cuori che erano destinati ad essere legati fin dal primo sguardo.



Sandy

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