Recensione "Vicini", di Anna Nicoletto

by - aprile 03, 2018

Buon martedì lettori! E buon rientro dalle vacanze di Pasqua. Inutile dire che anche in questi giorni un libro mi abbia tenuto compagnia, e si tratta di "Vicini", il nuovo romanzo di Anna Nicoletto uscito qualche giorno fa e che trovate solo su Amazon. 



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Titolo: Vicini
Autore: Anna Nicoletto
Serie: Non fa parte di una serie
Genere: Contemporary Romance
Casa Editrice: Self Publishing
Data di uscita: 28 Marzo 2018
Il mio giudizio: 💓💓💓💓



Nessuno ha mai scalfito le difese di Jessica Statton. Nessuno l’ha nemmeno preparata a conoscere lui.
William Scott è tutt'altro che il suo uomo ideale: è riservato, scontroso, geloso del proprio microcosmo. Ma ha un pregio che Jess non può ignorare: una stanza economica in affitto, nell’esatto momento in cui lei cerca una sistemazione nel cuore di San Francisco
Will non riesce a credere di aver accettato come inquilina quella ragazza provocante e dai modi insolenti che lo mandano su tutte le furie. Ma la sua attività è sull’orlo del fallimento, ha disperato bisogno di soldi e non può permettersi di fare lo schizzinoso. Tanto è una soluzione provvisoria e poi non la vedrà mai più.
Doveva essere solo un mese, eppure a volte una manciata di giorni è sufficiente per causare scintille, stravolgere le regole e aumentare vertiginosamente la posta in gioco.
A volte basta stare vicini per far crollare le certezze.
Forse Jess non è solo aria spavalda e battute taglienti.
Forse Will nasconde molto più di ciò che mostra.

Forse quell’imprevista vicinanza è la cosa migliore che potesse accadere… 



Jessica Statton è una ghostwriter squattrinata infatuata dell’autore per il quale negli ultimi due anni ha passato notti insonne. Richard Leon è infatti uno dei migliori autori thriller in circolazione, grazie all’aiuto di Jess che si occupa della maggior parte della stesura dei suoi romanzi. Il fatto che Richard sia carismatico e affascinante non l’aiuta, soprattutto non dopo averci passato insieme diciotto ore tra le lenzuola. Quelle diciotto ora che perseguitano Jessica, che la spingono ad indossare i suoi abiti migliori per farsi notare. La situazione inizia a cambiare quando di soppiatto, Jess abbandona l’appartamento dell’amica ed editor con cui vive, per arrangiarsi da sola. I soldi a sua disposizione non sono molti, anche a causa dell’aumento della retta della struttura dove si trova sua nonna Gabi.

William Scott è praticamente sul lastrico dopo che pochi mesi prima ha preso in eredità la vecchia stamperia dello zio che gli ha dato un’infanzia felice, lontano dalla sua famiglia che lo ritiene un buono a nulla. Gli affari non vanno, e i suoi migliori amici, Logan e Jackson, lo spingono ad affittare la stanza libera di casa sua. Questo gli permetterebbe di avere delle entrate, seppur minime, aiutandolo a non annegare nei debiti che sono arrivati insieme all’eredità del negozio. La sua occasione di manifesta proprio quando Jessica si presenta davanti al Netway, con tutta la sua vita poggiata sulle spalle piene di borsoni, in cerca di una sistemazione.
Un accordo raggiunto, un mese di prova e l’utilizzo a tempo indeterminato della scrivania numero sette sono alcune delle eccezioni che spingono Will a dividere il suo appartamento con Jessica, che si mostra in tutta la sua bellezza, sfrontatezza e sarcasmo. Una convivenza difficile nel primo periodo, ma che si trasforma piano piano in qualcosa di più, fino a diventare qualcosa al quale non si può più rinunciare.

Era ancora in lei quando realizzò che aveva appena oltrepassato un altro limite. Che a furia di volerla vicina se l’era portata troppo dentro, pericolosamente accanto al cuore, e che non desiderava altro che tenerla lì e rifare tutto da capo, perché se non l’avessero fatto ancora e ancora e ancora niente avrebbe avuto senso, e che avrebbe potuto rinunciare a tutto il resto in cambio di istanti come quello, precari e irrisolti ma anche così disperatamente straordinari.

Il libro inizia molto lento a mio avviso, occorre sfogliare un centinaio di pagine prima di poter arrivare ai primi batticuori e battibecchi che nascondono l’affetto che poi caratterizza l’intera storia. Jessica si mostra inizialmente un personaggio antipatico, che maschera le sue debolezze e insicurezze dietro al sarcasmo che la rende davvero insopportabile. William giustamente non la sopporta, ma non è da meno: anche lui si rende antipatico agli occhi del lettore. Fortuna che ci sono i suoi amici che smorzano un po’ la tensione tra i due, che si trasforma in desiderio nonostante Jessica abbia ancora per la testa Richard, la sua scelta più facile, quella che non mette in discussione le sue scelte. La via più semplice. 

«Non è mai complicato per davvero. È solo difficile togliere di mezzo quella matassa ingombrante di paure e decisioni mancate e guardare la realtà per quella che è. Perché, nella stragrande maggioranza dei casi, quando ce la troviamo davanti scopriamo che non è la realtà che vorremmo per noi.»
 

Will è reduce da una storia andata male, ma non ha smesso di credere nell’amore, quello vero: conoscere Ellie e chiederle di uscire, dopo una forte insistenza da parte dei suoi amici è ciò che lo sblocca e che lo allontana dal pensiero della sua nuova coinquilina, quella che aspetta sveglio fino al suo ritorno, e che sbircia da lontano quando lei non se ne accorge, del quale è anche un pochino geloso. Ma quando entrambi si lasciano andare al desiderio e alla passione, non esistono né Richard né Ellie: sono solo loro due, nudi dei propri sentimenti, entrambi senza maschere a nasconderli. Ed è qui che inizia il vero e proprio coinvolgimento. Il venire a patti con quello che entrambi provano, il farsi da parte di fronte a bugie e omissioni, il chiedere scusa e il perdonare. Poi diventa praticamente impossibile staccarsi dalle pagine. La scrittura a volte risulta un po’ “pesante” ma non è il migliore termine da utilizzare, perché in realtà l’ho trovato molto ben scritto. Ci sono dei punti in cui la terminologia si fa più arguta e ricercata, ma la storia nella sua semplicità a mio avviso non necessita di quei paroloni che possono appesantire la lettura. Nel complesso è una bellissima storia, che non nasconde drammi interminabili ma che può quasi sembrare una di quelle che può capitare di vivere davvero, che nascono dall’odio, e si trasformano in amore. Tra le righe, Will insegnerà a Jessica a non nascondersi dietro al sarcasmo, a farsi vedere bella com’è, mentre Jessica sarà il centro del cuore di un Will davvero innamorato.


Di fatto non c’era nemmeno più niente da capire. Era tutto lì, un segreto vecchio come il mondo che nessuno aveva bisogno di risolvere, che era solo da vivere.

Lui e un personaggio che dista da quelli che siamo solite leggere.non è un CEO con conti in banca spropositati, è più "uno di noi". Per questo la storia in se permettete di immedesimarsi meglio nelle vicende che intrecciano le vite e i sentimenti di Jess e Will in una San Francisco che non muore mai


Voi lo avete letto?
Fatemi sapere cosa ne pensate!



Sandy

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