Recensione - Dimmi che sarà per sempre, di Kristen Ashley

by - agosto 02, 2017

Nuova recensione per il nostro blog! Laura ha letto "Dimmi che sarà per sempre", edito Newton Compton Editori, e ci parla di come questa volta la Ashley non abbia conquistato il suo cuore come aveva fatto con la "Mystery man".




Titolo: Dimmi che sarà per sempre
Autore: Kristen Ashley
Serie: Rock Chick Series
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Data d’uscita: 19 luglio 2017
Il mio giudizio:💓💓💓


Indy Savage, figlia di un poliziotto e proprietaria di un negozio di libri usati, è una vera rockettara. Fin da quando aveva cinque anni, è innamorata di Lee Nightingale, che adesso ha abbandonato la sua fama di cattivo ragazzo per dedicarsi alla Nightingale Investigazioni come detective privato. Indy ce l'ha messa tutta per catturare l'attenzione di Lee, ma nonostante i suoi piani ingegnosi e sempre più elaborati, lui non ha mai dimostrato il minimo interesse, così, con il passare del tempo, Indy si è arresa e ha cominciato a evitarlo. Quando però un dipendente di Indy perde una borsa piena di diamanti e si ritrova in una spirale inquietante di rapimenti, macchine che esplodono e persino ritrovamenti di cadaveri, Lee torna prepotentemente nella vita di Indy. Ma questa volta la ragazza è determinata a impedire che il cuore si metta in mezzo. Il suo obiettivo è risolvere il mistero dei diamanti prima di Lee. Il detective, invece, cerca disperatamente di proteggerla e, allo stesso tempo, di riconquistare il suo amore.



Care lettrici, chi di voi ha letto le mie recensioni sulla Mistery Man Series sa quanto mi piaccia questa autrice con le sue storie ed i suoi adrenalinici e sexy personaggi. Quindi pensavo di andare sul sicuro scegliendo di leggere “Dimmi che sarà per sempre”, eppure stavolta le mie aspettative sono state deluse: dov’erano finiti Hawk, Slim, Mitch e Tuck? E le loro ragazze, svampite dolci e coraggiose?
Partiamo dall’inizio. La storia ha per protagonista Lee Nightingale, personaggio che abbiamo già incontrato nella scorsa serie, che ha la sua agenzia di sicurezza anche se nessuno sa bene di cosa si occupa realmente -“Lee ha i suoi metodi”- è la frase ricorrente tra i suoi amici e parenti, e India Savage, figlia di un poliziotto, amica d’infanzia di Lee, da sempre innamorata di lui, che ha provato con ogni escamotage a conquistarlo fino a dieci anni prima, quando dopo una brusca risposta dell’amato, ha deciso di evitarlo. Cosa non proprio semplice visto che le loro famiglie sono unite da una profonda amicizia. Ora a causa di un impiegato di India, coinvolto in un brutto affare, Lee e Indy si ritroveranno fianco a fianco e tutti i sentimenti tenuti nascosti per tanto tempo verranno fuori prepotentemente. 


“…se avessi spifferato una sola parola su come era in realtà baciare Lee, essere abbracciata da Lee, oppure, oh Signore, com’era Lee nudo, avrei causato una rivolta, forse anche una guerra. Perciò ho tenuto la bocca chiusa per amor della salvezza del genere femminile e della pace nel mondo”

La trama che poteva essere coinvolgente e piena d’azione viene sminuita purtroppo dai protagonisti. Indy
è fin troppo svampita e nonostante io ami le protagoniste burrose, con tanto da dire, simpatiche e che non si prendono sul serio, lei non mi è proprio piaciuta: viene caratterizzata da troppe indecisioni, troppa voglia di fare un mix dell’eroine già viste, troppa confusione e onestamente ho trovato assurdo i continui attacchi di panico davanti alla possibilità di stabilire un legame importante con l’uomo che ama da una vita.


“Voglio tornare a casa da te” ha dichiarato. Sono rimasta senza fiato. Non riuscivo a respirare, né a espirare né a inspirare. L’aria era semplicemente svanita.

Anche Lee purtroppo delude: è il classico uomo alfa, quindi niente da ridire al tono “comando io”, ma poi non c’è altro. Non sappiamo niente sul suo passato né tantomeno sul suo presente, le sue frasi a metà convincono poco, le sue dichiarazioni d’amore sono anche troppo esagerate. Infatti dopo dieci anni in cui Indi lo ha evitato, Lee non cerca di conquistarla ma pretende quell’amore,
compreso di convivenza, figli e futuro insieme. Romantico? No! Piuttosto assurdo nella sua convinzione che vada bene così. 


“Ecco perché ti amo. Sei divertente, bella, ti prendi cura delle persone…Se tu non fossi brava a letto, potrei avere dei ripensamenti. Ma io e te siamo dinamite pura. Voglio sposarti e passare il resto della mia vita con te. Se questo ti spaventa, tieni duro, perché adesso che abbiamo iniziato, non c’è modo di tornare indietro” 

Non mancano delle scene carine e dolci (grazie alle quali ho portato a termine il romanzo), personaggi secondari ben costruiti (alcuni saranno i protagonisti delle prossime storie ed incrocio le dita…) , la presenza del “pazzo” Tex che forse tanto folle non è ed il ricordo dei consigli saggi e divertenti della nonna. 


“Nonna mi ha sempre detto che a volte, nelle situazioni di estrema tensione nervosa, gridare fa bene quanto piangere a dirotto. Entrambe le cose ti rendono brutta, ma solamente una ti lascia con gli occhi rossi e gonfi e la faccia chiazzata” 

Insomma dopo tre rapimenti in pochi giorni, un intreccio di droga, diamanti e mafia, scene al di la della realtà, errori di traduzione in ogni pagina e una copertina che personalmente trovo inadatta (perché c’è un ragazzo con la chitarra? Indi si definisce rockettara per lo stile di vita ed il modo di vestirsi, ma quel giovincello proprio non mi dice nulla), il mio giudizio è un ni, nell’attesa del prossimo.
E voi? Cosa ne pensate? Sono curiosa di conoscere la vostra opinione, buona lettura,

Laura.

 

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