Recensione - Paper Princess, di Erin Watt

by - agosto 05, 2017


Finalmente anche io mi sono avvicinata al mondo dei Royal! Inizialmente ero un po’ titubante nel leggere questa storia: rimandavo, rimandavo, rimandavo, con la scusa che “aspetto che esca il terzo e poi la inizio”. Poi mi sono ritrovata sotto l’ombrellone a sfogliare infinite pagine di libri del mio kobo, finché sono capitata su questo. Mi sono detta: a noi due, Royals. Scelta azzeccatissima. Ma scopriamo perché.



Titolo: Paper Princess
Autore: Erin Watt
Serie: The Royals #1
Genere: Young adult
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 23 giugno 2015
Il mio giudizio:💓💓💓💓





A diciassette anni, Ella Harper ha già imparato a sbrigarsela da sola. Sempre in fuga, dalle difficoltà economiche e dagli uomini sbagliati di sua madre, si è districata tra mille lavori per riuscire a far quadrare i conti, studiare e costruirsi un futuro migliore. Finché, un giorno, nella sua vita compare un certo Callum Royal. Distinto ma deciso, nel suo costoso abito di sartoria, dice di essere il migliore amico del padre, che lei non ha mai conosciuto, nonché il suo tutore legale. In quanto tale, sarà lui d'ora in poi a sostenere le spese per il suo mantenimento e la sua istruzione, a patto che Ella accetti di vivere con lui e i suoi cinque figli. Ella sa che il sogno che Callum Royal sta cercando di venderle è sottile come carta. Ed è diffidente e furiosa. Ma ancora di più lo sono i fratelli Royal. Easton, Gideon, Sawyer, Sebastian e... Reed. Magnetici e pericolosi, non mancano di farla sentire un'intrusa: lei non appartiene, e non apparterrà mai, alla loro famiglia. E a nulla valgono i tentativi pacificatori di Callum. Ella però non è certo il tipo che si lascia intimorire, e le scintille a casa Royal non tardano ad arrivare. Soprattutto dopo un bacio rubato, che innescherà un'inarrestabile spirale di rabbia, gelosia e desiderio. Per non scottarsi, Ella dovrà imparare presto le regole del gioco...



ATTENZIONE: I ROYAL CREANO D I P E N D E N Z A!!!!


Se state pensando ad una ragazza per bene tutta fronzoli e gentilezza, siete sulla cattiva strada. Qui parliamo di una che non si fa mettere i piedi in testa dal primo belloccio che le si para di fronte. Ella Harper ha soli diciassette anni e nella vita ne ha passate più di quanto una ragazzina dovrebbe provare sulla propria pelle: a quindici anni ha iniziato a districarsi tra tre lavori (uno dei quali anche la spogliarellista) per potere sostenere le spese mediche che consentissero alla madre di poter sopravvivere al cancro. Il suo sogno nel cassetto come tutte le ragazzine è quello di ballare, ma sa che è meglio crearsi un futuro migliore: uno dove riceve una regolare busta paga, e non qualche dollaro di mancia dentro un reggiseno striminzito a paillettato. Alla morte della madre tutto il mondo di Ella è chiuso dentro un appartamento con due stanze e documenti falsi e un orologio di lusso che apparteneva a suo padre, un uomo di cui Ella ha solo sentito parlare, ma che non ha mai conosciuto.
La convocazione nell’ufficio del preside sarà per Ella un nuovo inizio: di fronte a lei, Callum Royal le concede di potere avere un futuro, un futuro vero. In qualità di suo tutore legale, perché migliore amico del defunto padre della ragazza, prende Ella sotto la sua ala. Padre di cinque figli, Callum ha perso la moglie due anni prima. Non ha grandi abilità genitoriali, e questo lo si capisce subito quando arrivata a casa (o per intendersi, castello) Royal, Ella viene subito squadrata da testa a piedi dai fratelli, prima che le voltino le spalle per continuare a fare quello per il quale erano stati interrotti. Callum non ha polso con loro, e li lascia liberi di fare quello che vogliono.
Ella si trova quindi catapultata in un mondo che non le appartiene e in cui non si sente a suo agio, e nemmeno i Royal sembrano volerla aiutare: la snobbano e la prendono in giro, non accettando la sua presenza.

«Reed e Easton giocano a football, la nostra squadra è la più forte dello Stato. E i gemelli fanno lacrosse», mi informa Callum. «Se riesci a entrare nelle cheerleader, potresti tifare per le loro squadre.»
Mi chiedo se si renda conto di avermi fatto passare del tutto la voglia di diventare una cheerleader. Non esiste proprio che saltelli in giro e agiti le braccia in aria per uno stronzo di Royal.


I Royal sono i padroni dell’universo della Astor, la scuola dei ricconi che frequentano. Eppure ognuno di loro ha dei segreti, che nascondono dietro bei faccini e corpi statutari. Per quanto Ella ci provi, non riesce a resistere al fascino di Reed, che apparentemente sembra quello che detta le regole e guai a non rispettarle. Il suo odio nei confronti di Ella non viene mascherato da nulla, al contrario.

«Se te ne vai ora, non ti succederà niente. Ti lasceremo tenere qualsiasi cosa ti abbia dato papà e nessuno di noi ti darà fastidio. Ma, se rimani, ti faremo tanto male che te ne andrai strisciando.»



Ma Ella non è una principessa che ha bisogno di essere salvata, sa cavarsela benissimo da sola e riesce ad affrontare a testa alta le ingiustizie che tutti, a scuola, le sputano addosso. Non che a casa la situazione sia differente: è solo Callum quello che si mostra aperto nei confronti della ragazza. Possiamo quindi capire come la famiglia Royal abbia delle grandi problematiche non affrontate: l’odio dei ragazzi nei confronti del padre è papabile. Il lutto che ha distrutto la famiglia non è ancora stato superato, e ciascuno di loro lo affronta a modo proprio: modo, che non è propriamente definibile corretto. Reed combatte, Easton scommette, Gideon preferisce stare lontano dalla sua stessa famiglia. Ma quando anche Ella si troverà in difficoltà, i fantastici cinque non si mostreranno impreparati, e, coprendosi le spalle come hanno sempre fatto, tireranno fuori Ella da una brutta situazione che avrà risvolti interessanti. Per vendicarsi di un ragazzo, Daniel, Ella avrà bisogno del sostegno dei fratelli. E per la prima volta, ne riceve l’approvazione. Easton è quello che maggiormente si avvicinerà alla “sorellina”, in un primo momento. Sia fisicamente, che affettivamente. Anche se non è così stupido da capire che i pensieri di Ella sono tutti rivolti a Reed, che lentamente, molto lentamente, si lascia travolgere da quello che prova per Ella: la vuole, la vuole tanto.


«Me ne vado al college l’anno prossimo», mi dice con voce roca. «Me ne vado, e probabilmente non tornerò più. Non sono così egoista da iniziare qualcosa che non posso portare avanti. Non ti farò mai una cosa del genere.»
Non mi importa, vorrei dirgli. Lo vorrei a prescindere da tutto, anche solo per un breve periodo di tempo, ma non do voce ai miei pensieri perché so che non gli farò cambiare idea.


In tutto questo, mi sono soffermata maggiormente sulla storia tra Reed ed Ella, ma ci sono altri personaggi che sono degni di nota. In primis, Brooke, la fidanzata di Callum. Tenete bene a mente questo nome. E non preoccupatevi se il finale non è quello che vi aspettate. Parliamo di una serie, spero che le autrici abbiano in serbo per noi #solocosebelle. Ebbene sì, Erin Watt è lo psedonimo che nasconde i nomi di Elle Kennedy e Jen Frederick. Il lavoro a quattro mani non si percepisce nemmeno. Lo stile è accattivante e davvero, ti impedisce di smettere. Tutta la storia è raccontata dal punto di vista di Ella, ma vi posso anticipare che nel prossimo i POV saranno alternati. Credetemi quando dicono che i Royal creano dipendenza!
Perciò non mi resta che andare a scoprirlo e a placare la mia curiosità fiondandomi a leggere “Paper Prince”!




Sandy

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