Recensione - Paper Palace, di Erin Watt

by - agosto 28, 2017

The Royals are back again! Grazie a Sperling e Kumpfer potremmo leggere il finale della storia d'amore tanto attesa di Ella e Reed, che ha creato non poco scompiglio nel mondo letterario. Il duo Erin Watt avrà fatto breccia nel mio cuore anche questa volta? Inoltre oggi, è in uscita in lingua originale "Fallen Heir", che narrerà le vicende di Easton, un personaggio che ho adorato molto. Sarà il primo di due volumi.  Ma scopriamo cosa ne penso di "Paper Palace"!




Titolo: Paper Palace
Autore: Erin Watt
Serie: The Royals #3
Genere: Young Adult
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 25 agosto 2015
Il mio giudizio: 💓💓💓



Siamo solo un groviglio di emozioni selvagge e disperate.
Ella è arrivata a Bayview ormai da qualche mese, ma il tempo è volato. Capita, quando sei impegnata a combattere bulli e a innamorarti. Le ostilità dell'inizio sono soltanto un ricordo, e adesso può contare su una migliore amica che, se non ci fosse, bisognerebbe inventarla, su un fidanzato che tutte le invidiano, su fratelli adottivi che adora e su un uomo, Callum Royal, che è quanto di più simile a un padre Ella abbia mai avuto. Ma le sfide per lei non sono finite. Perché, proprio quando le cose sembrano andare per il verso giusto, e lei e Reed si sono appena ritrovati, il destino è pronto a separarli di nuovo. E questa volta potrebbe essere per sempre. Il futuro di Reed corre infatti sul filo del rasoio. Il suo carattere impulsivo e irascibile e i suoi pugni facili potrebbero avergli giocato un brutto tiro. E la sua tendenza a superare ogni ostacolo con la violenza potrebbe costargli cara. Si è spinto davvero troppo oltre? Ella è una combattente, ed è disposta a tutto per difendere le persone che ama, proteggere Reed, e stare con i Royal. Ma questa volta potrebbe essere troppo persino per lei.

Com'è possibile che i primi due libri mi siano piaciuti così tanto, mentre quest'ultimo, conclusivo della serie incentrata sulla storia tra Reed ed Ella mi abbia lasciato l'amaro in bocca? Eppure è così, questa volta il duo Erin Watt non ha fatto centro, per quello che mi riguarda. Le aspettative dopo i primi due volumi erano troppo elevate. E il terzo volume si è rivelato una grande delusione. "Paper Price", prima della parola fine ci aveva lasciato con due ENORMI colpi di scena. Un Reed, appena trasformato in principe delle favole, viene accusato di omicidio. E questo è uno. Il secondo grande colpo di scena, è la comparsa di un personaggio tanto nominato, ma non mi spingo oltre.
Purtroppo il libro è tutto concentrato su questo maledetto omicidio, su cause legali e testimonianze. Si è perso un pò il pathos dei nostri beniamini, nonostante nella lettura si possa coprendere come il comportamento di Reed, nei guai fino al collo, si faccia più maturo. Ella avrà sempre quel suo carattere un pò strafottente, ma la vulnerabilità avrà la meglio su di lei: le possibilità di perdere Reed per sempre sono altissime e dietro l'angolo. In più la loro storia avrà bisogno di scappatoie e sotterfugi, perché ci sarà qualcuno che non approva per niente l'amore tra i due. Non che a Ella o Reed interessi, comunque.

Sono un Royal, piccola. Non scappo, combatto. 

Il Reed strafottente e spavaldo, pronto a dettare legge solo respirando lascia spazio alla sua parte più debole, quella che ha paura di quello che deve affrontare, quella che inizia a pensare al futuro, un futuro che non prevede Ella, non se lui è costretto a passare vent'anni se non di più in carcere, per un omicidio che sostiene di non aver commesso. Ma è davvero così? Tutte le prove sembrano portare a lui. Non mi sento di dire moltoaltro, perché rischiere di anticipare troppo. Certo è che se vi aspettate le stesse emozioni e sensazioni dei primi due volumi, rimarrete deluse. 

I momenti romantici di Ella e Reed non mancano, e sono questi che danno senso alla storia. Il fatto di essere incasinati e ostacolati, dalla legge e da tutti quelli che stanno loro intorno, li rende ancora più forti. Non si tratta di una storiella tra i banchi, questo è Reed a dimostrarlo. 

«Essere corretto con me significa non respingermi, non dettare legge su come dovrei sentirmi. Ti amo, Reed. Non serve che mi si dica che sono troppo giovane per comprendere i miei stessi sentimenti. Magari là fuori esiste qualcuno che potrei amare, ma a me di quella persona non importa. Amo te, voglio stare con te, voglio aspettare te. Tu invece cosa vuoi?»
La sua dichiarazione impetuosa mi rende impossibile attenermi al mio piano. Prima che io possa impedirlo, mi esce di bocca la mia stessa dichiarazione.
«Te. Noi. Per sempre.»

Il finale, dolcissimo e che promette un futuro, risolleva il morale. 


Sandy 

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