#2024READINGCHALLENGE - Per un attimo ancora, di Holly Miller
Buongiorno a tutti i nostri lettori! Oggi tengo fede ad un promessa alla fine dello scorso anno, e proverò a leggere un libro al mese di quelli che sono da anni riposti in libreria senza mai essere stati letti. Non so se ricordate il mio (primissimo!) reel di qualche settimana fa, dove vi svelavo la lettura di gennaio. Vi rinfresco la memoria: si trattava di "Per un attimo ancora", di Holly Miller edito Harper Collins.
Ma vediamo cosa ne penso!
TITOLO: Per un attimo ancora
AUTORE: Holly Miller
GENERE: Contemporary romance
CASA EDITRICE: Harper Collins
DATA DI USCITA: 29 aprile 2021
PAGINE: 416
AUTORE: Holly Miller
GENERE: Contemporary romance
CASA EDITRICE: Harper Collins
DATA DI USCITA: 29 aprile 2021
PAGINE: 416
Sceglieresti l’amore, se sapessi come va a finire?
Un’altra notte è passata. Una notte agitata e piena di sogni che Joel vorrebbe dimenticare. Come ogni mattina, indossa una giacca un po’ spiegazzata, cerca di ravviare i capelli arruffati e, con in mano il taccuino da cui non si separa mai, si avvia verso l’unico caffè della cittadina inglese di Everfen. Lì, seduto in disparte, scribacchia e cerca di mettere ordine tra gli incubi e i pensieri di fronte a una tazza fumante. A dire il vero questo non è l’unico motivo per cui si trova lì. Ci sono anche gli occhi nocciola di Callie, la cameriera del locale, e il suo sorriso caldo come il colore delle foglie d’autunno. Joel desidera incrociare il suo sguardo, ma al tempo stesso sa che non dovrebbe, perché per lui l’amore non è contemplabile.
Da quando è bambino è perseguitato da visioni che gli svelano il destino delle persone che ama. Visioni che si avverano sempre. È per questo che non lascia più avvicinare nessuno e non vuole più innamorarsi. Callie però è diversa dagli altri, e gli va incontro con il volto radioso e la voce allegra. A piccoli passi, perché anche lei deve sconfiggere i fantasmi di un passato ingombrante. Nel momento in cui cominciano a parlare, Joel e Callie capiscono che qualcosa di nuovo e inaspettato sta succedendo. Qualcosa che ha il sapore dolce dei nuovi inizi. Finché, una notte, Joel non sogna come finirà…
Da quando è bambino è perseguitato da visioni che gli svelano il destino delle persone che ama. Visioni che si avverano sempre. È per questo che non lascia più avvicinare nessuno e non vuole più innamorarsi. Callie però è diversa dagli altri, e gli va incontro con il volto radioso e la voce allegra. A piccoli passi, perché anche lei deve sconfiggere i fantasmi di un passato ingombrante. Nel momento in cui cominciano a parlare, Joel e Callie capiscono che qualcosa di nuovo e inaspettato sta succedendo. Qualcosa che ha il sapore dolce dei nuovi inizi. Finché, una notte, Joel non sogna come finirà…
Non posso dire che il primo libro di questa challenge mi abbia motivata: nonostante moltissime recensioni positive su questo romanzo, io ancora una volta mi trovo ad essere la voce fuori dal coro.
Perciò immagino di non trovare l’approvazione dei lettori e delle lettrici che hanno apprezzato questo romanzo più di quanto abbia fatto io. Era da tempo che volevo leggerlo, poi, un giorno, in una piccola libreria ho l’ho trovato tra i libri usati. Un’occasione per dare continuità a quel desiderio di leggerlo… nonostante sia rimasto abbandonato sulla mensola della libreria per molto tempo. Mi spiace dirlo, ma… non è stato un acquisto azzeccato.
Joel è un ex veterinario londinese che da quattro anni passa le sue giornate a portare a spasso i cani del vicinato. Non ha un lavoro stabile, e queste passeggiate sono a titolo gratuito: ha abbandonato il suo lavoro, ma non l’amore per gli animali.
Callie ha nascosto il suo amore per la natura dietro il bancone del bar che ha preso in gestione dopo che la sua migliore amica a proprietaria, Grace, è mancata tragicamente. In dovere verso il marito, Callie ha deciso di dedicare ogni minuto del suo tempo e delle sue energie per dare un senso al sogno di Grace, dimenticandosi però quale fosse il suo. A rimettercene, anche, la sua vita sentimentale. Dopo la rottura con il suo ex ragazzo infatti, Callie non ha più avuto appuntamenti romantici o avventure di una notte. Quando dalla porta del suo bar entra Joel, le viene naturale sistemarsi i capelli dietro le orecchie e illuminare il suo viso con il più bello dei sorrisi, nascondendo la stanchezza e la timidezza del primo approccio. Non sa che anche Joel la trova attraente, e che il fatto che lui sieda allo stesso tavolo tutte le mattine non è un caso.
Sarà un caso però quando Joel scoprirà che la nuova inquilina del piano superiore è proprio la ragazza che gli piace, ma che sa che non potrà mai avere.
Joel deve lottare tutti i giorni con e contro un segreto che pochi conoscono: i sogni che fa, nei confronti delle persone che ama, sono premonizioni del futuro. Ha cominciato da bambino, quando ha sognato che suo cugino Luke sarebbe stato aggredito da un cane, cosa che poi si è verificata. O quando ha sognato che sua madre aveva il cancro, e non ha potuto fare niente per salvarla. Negli anni le cose si sono fatte sempre più frequenti tanto da dover assumere alcol, droghe e sonniferi pur di cercare di dormire la notte senza dover lottare contro il futuro delle persone a cui più vuole bene. Il suo quaderno, dal quale non si separa mai, è pieno di sogni dettagliati nei minimi particolari.
Questo suo sonno irrequieto e il nervosismo che ne è sempre derivato ha più volte portato alla fine delle sue relazioni amorose per questo Joel lo sa, che con Callie non ci sarà terreno fertile per l’amore. Eppure, l’attrazione che li lega è più forte della paura, anche se trovo che Joel nel loro rapporto abbia sempre camminato sui gusci d’uovo. Innamorarsi non era nei suoi piani, perché sa bene cosa rischia: rischia di perdere tutto. Ma succede. E saremo spettatori della quotidianità del loro amore, delle piccole scoperte personali e delle sfide che la vita mette loro di fronte.
Joel riesce ad essere una persona trasparente con Callie, arrivando addirittura a confidarle il suo segreto. Callie trova in Joel l’ancora che la salva dopo una giornata faticosa, un abbraccio dove perdersi per combattere il freddo. Si amano. Sono felici. Hanno tutto. Fino a che Joel non sogna Callie. Lei non vuole sapere cosa le accadrà nel futuro, e questo complica le cose tra loro perché Joel non ce la fa a vivere con il pensiero costante di sapere cosa le succederà, per questo la lascia libera di andare. Per amore, sceglie di farla vivere come desidera. Un gesto che può essere tanto egoistico quanto eroico, dipende dai punti di vista. Abbiamo la possibilità comunque di vedere come proseguono le loro vite negli anni a venire, fino a che il sogno di Joel non diventa realtà.
Per tutta la lettura mi sono chiesta se io, nella posizione di Callie, avrei voluto sapere. Non sono ancora riuscita a darmi una risposta. Non sono certa che vorrei sapere cosa ne sarà della mia vita, ma magari una sbirciatina potrebbe prepararci, potrebbe spostare la linea temporale delle cose. Non lo so cari lettori, rimarrà una domanda senza risposta. Voi come reagireste? Vi sentireste a vostro agio a sapere i successi futuri e i crolli che la vita vi presenterà?
Purtroppo non ho trovato feeling con questa storia, non mi ha coinvolta e non mi ha fatto battere il cuore. E per essere brutalmente sincera, è giusto dirvi che il segnalibro è rimasto bloccato lì, a cento pagine dalla fine. Non ce l’ho fatta davvero a finirlo. E non è da me. “Per un attimo ancora” è un libro che tornerà a prendere polvere nella mia libreria, o che regalerò a qualche mercatino di libri usati. Speriamo che il libro di febbraio non mi faccia pentire di aver iniziato questa challenge…
Perciò immagino di non trovare l’approvazione dei lettori e delle lettrici che hanno apprezzato questo romanzo più di quanto abbia fatto io. Era da tempo che volevo leggerlo, poi, un giorno, in una piccola libreria ho l’ho trovato tra i libri usati. Un’occasione per dare continuità a quel desiderio di leggerlo… nonostante sia rimasto abbandonato sulla mensola della libreria per molto tempo. Mi spiace dirlo, ma… non è stato un acquisto azzeccato.
Joel è un ex veterinario londinese che da quattro anni passa le sue giornate a portare a spasso i cani del vicinato. Non ha un lavoro stabile, e queste passeggiate sono a titolo gratuito: ha abbandonato il suo lavoro, ma non l’amore per gli animali.
Callie ha nascosto il suo amore per la natura dietro il bancone del bar che ha preso in gestione dopo che la sua migliore amica a proprietaria, Grace, è mancata tragicamente. In dovere verso il marito, Callie ha deciso di dedicare ogni minuto del suo tempo e delle sue energie per dare un senso al sogno di Grace, dimenticandosi però quale fosse il suo. A rimettercene, anche, la sua vita sentimentale. Dopo la rottura con il suo ex ragazzo infatti, Callie non ha più avuto appuntamenti romantici o avventure di una notte. Quando dalla porta del suo bar entra Joel, le viene naturale sistemarsi i capelli dietro le orecchie e illuminare il suo viso con il più bello dei sorrisi, nascondendo la stanchezza e la timidezza del primo approccio. Non sa che anche Joel la trova attraente, e che il fatto che lui sieda allo stesso tavolo tutte le mattine non è un caso.
Sarà un caso però quando Joel scoprirà che la nuova inquilina del piano superiore è proprio la ragazza che gli piace, ma che sa che non potrà mai avere.
Joel deve lottare tutti i giorni con e contro un segreto che pochi conoscono: i sogni che fa, nei confronti delle persone che ama, sono premonizioni del futuro. Ha cominciato da bambino, quando ha sognato che suo cugino Luke sarebbe stato aggredito da un cane, cosa che poi si è verificata. O quando ha sognato che sua madre aveva il cancro, e non ha potuto fare niente per salvarla. Negli anni le cose si sono fatte sempre più frequenti tanto da dover assumere alcol, droghe e sonniferi pur di cercare di dormire la notte senza dover lottare contro il futuro delle persone a cui più vuole bene. Il suo quaderno, dal quale non si separa mai, è pieno di sogni dettagliati nei minimi particolari.
Questo suo sonno irrequieto e il nervosismo che ne è sempre derivato ha più volte portato alla fine delle sue relazioni amorose per questo Joel lo sa, che con Callie non ci sarà terreno fertile per l’amore. Eppure, l’attrazione che li lega è più forte della paura, anche se trovo che Joel nel loro rapporto abbia sempre camminato sui gusci d’uovo. Innamorarsi non era nei suoi piani, perché sa bene cosa rischia: rischia di perdere tutto. Ma succede. E saremo spettatori della quotidianità del loro amore, delle piccole scoperte personali e delle sfide che la vita mette loro di fronte.
Sul serio, uscire con una ragazza? Con una carina come Callie non saprei da che parte cominciare.
Lascia perdere. A che scopo? Ridicolo.
Inoltre non ho nemmeno una prova reale che sia interessata a me. Probabilmente per lei sono solo un cliente come tanti, e oltretutto uno un po’ strano.
Così invece mi limito a guardare, come se sbirciassi la vita di un’altra persona dal buco della serratura. Callie indossa una giacca di jeans chiara e ha raccolto in un ciuffo alto i capelli scuri. Mormorando qualcosa a Murphy sottovoce, si infila un paio di occhiali da sole. E poi si avviano insieme.
Provo una rara ondata di desiderio di essere io al suo fianco. Con un braccio intorno alle sue spalle, ubriaco della sua risata che si mescola alla mia.
Joel riesce ad essere una persona trasparente con Callie, arrivando addirittura a confidarle il suo segreto. Callie trova in Joel l’ancora che la salva dopo una giornata faticosa, un abbraccio dove perdersi per combattere il freddo. Si amano. Sono felici. Hanno tutto. Fino a che Joel non sogna Callie. Lei non vuole sapere cosa le accadrà nel futuro, e questo complica le cose tra loro perché Joel non ce la fa a vivere con il pensiero costante di sapere cosa le succederà, per questo la lascia libera di andare. Per amore, sceglie di farla vivere come desidera. Un gesto che può essere tanto egoistico quanto eroico, dipende dai punti di vista. Abbiamo la possibilità comunque di vedere come proseguono le loro vite negli anni a venire, fino a che il sogno di Joel non diventa realtà.
Ma poi rammento a me stessa che il ticchettio costante di un orologio sarebbe molto, molto peggio di un breve incontro occasionale con la morte. Sarebbe il più sinistro dei pendoli, un conto alla rovescia di tramonti, estati, baci. Capisco perché dicono che ignoranza è felicità. Perché se la fine si rivelasse imminente o brutale, o entrambe le cose, so che non potrei convivere con il terrore.
Per tutta la lettura mi sono chiesta se io, nella posizione di Callie, avrei voluto sapere. Non sono ancora riuscita a darmi una risposta. Non sono certa che vorrei sapere cosa ne sarà della mia vita, ma magari una sbirciatina potrebbe prepararci, potrebbe spostare la linea temporale delle cose. Non lo so cari lettori, rimarrà una domanda senza risposta. Voi come reagireste? Vi sentireste a vostro agio a sapere i successi futuri e i crolli che la vita vi presenterà?
Purtroppo non ho trovato feeling con questa storia, non mi ha coinvolta e non mi ha fatto battere il cuore. E per essere brutalmente sincera, è giusto dirvi che il segnalibro è rimasto bloccato lì, a cento pagine dalla fine. Non ce l’ho fatta davvero a finirlo. E non è da me. “Per un attimo ancora” è un libro che tornerà a prendere polvere nella mia libreria, o che regalerò a qualche mercatino di libri usati. Speriamo che il libro di febbraio non mi faccia pentire di aver iniziato questa challenge…
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