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A piedi nudi, a cuore aperto

Nuova lettura in vista del Rare di Roma del 23 giugno! Stavolta vi parlo di un libro di qualche anno fa, che non avevo mai letto, dal titolo "La moglie del mercoledì", di Catherine Bybee ed edito Leggereditore.






Titolo: La moglie del mercoledì
Autore: Catherine Bybee
Serie: The weekday brides #1
Casa editrice: Leggereditore
Data: 5 maggio 2016
Genere: Contemporary romance
Il mio giudizio: 💓💓💓💓


Blake Harrison è nobile, ricco, affascinante. E cerca moglie. Deve assolutamente trovarla entro una settimana, prima del suo trentacinquesimo compleanno, perché solo così potrà ereditare l’immenso patrimonio di suo padre. Quando decide di rivolgersi a un’agenzia matrimoniale, non immagina che di tutte le donne che le vengono proposte, quella che lo colpirà sarà proprio la titolare dell’agenzia, Samantha Elliot. Sam è una donna piuttosto sola, con un passato difficile alle spalle: della sua famiglia, un tempo tra le più in vista d’America, le rimane solo la sorella minore Jordan, gravemente malata. Così, quando Black le propone un contratto milionario che la impegna a essere sua moglie per un anno, decide di accettare, perché solo con quel denaro potrebbe far fronte alle spese per le cure di Jordan. Eppure, quello che nasce come un patto cinico e interessato dà vita in poco tempo a un’inaspettata complicità e si trasforma in qualcosa che va oltre la semplice attrazione fisica. Ma il tempo a loro disposizione sta per scadere, a meno che il destino non decida ancora una volta di stravolgere il corso delle loro esistenze...


«Questo è l’inizio di un’avventura meravigliosa.»


Storia vista e rivista in tutte le salse. Eppure questa mi ha piacevolmente coinvolta.
Blake Harrison, alla soglia dei trentasei anni, ha solo una cosa da fare: sposarsi per ottenere l’eredità del padre. Lui, che si giostra tra Vanessa e Jaqueline, le sue amanti in diversi continenti. Intraprendere una relazione stabile e duratura, seppur per un solo anno, è una cosa a cui Blake non ha mai pensato. Decide perciò di affidarsi a Sam Elliott e alla sua agenzia che è specializzata nell'accoppiare uomini e donne per mero scopo contrattuale. Sam, che non è (come credeva Blake) un uomo sulla sessantina stempiato e con i capelli bianchi, ma una bellissima donna in carriera, apparentemente distaccata e forse un po’ scorbutica, ma molto molto empatica e professionale. D’altronde, è il suo mestiere. Mai si sarebbe aspettata, dopo aver sottoposto a Blake una lista di candidate, di essere lei la sua scelta. Ma circostanze economiche dovute al passato burrascoso del padre la spingono, per il bene della sorella, ad accettare. Si ritroverà presto in volo per Las Vegas, e un matrimonio lampo la decreta Mrs Harrison, Duchessa di Albany. Un rapporto, il loro, basato su onestà e rispetto, che non prevede alcun coinvolgimento amoroso, nonostante l’attrazione fisica tra i due sia molto palpabile.



«Ho... ho deciso di essere una mercenaria, non una masochista.»
Blake le leccò il retro dell’orecchio.
«Mio dio, fallo ancora.»


Chiedere a Samantha di intraprendere una relazione, consci entrambi del fatto che di lì ad un anno le cose sarebbero terminate è difficile per Blake, soprattutto se il rispetto e l’onestà diventano affetto e poco alla volta amore. Vivere con Sam, sentirla vicino nonostante impegni lavorativi li tengano distanti è qualcosa alla quale Blake non vuole più rinunciare. Soprattutto se qualcuno minaccia il loro rapporto. Proteggere Samantha è la principale priorità di Blake, l’eredità passa quasi in secondo piano. Ma Mr Harrison senior, aveva previsto che Blake si sarebbe sposato solo con l’intento di accaparrarsi il titolo nobiliare: una piccola postilla del contratto pretende però che, oltre al titolo di duca, prenda un titolo molto più importante: quello di papà. Cosa ne penserà Samantha?


«Baciarti è la parte più semplice» disse, di fronte alle sue labbra aperte. 
«Ãˆ staccarsi che è difficile.»



Frizzante e divertente, questa lettura mi è davvero piaciuta! E' una storia che si è già letta, identica a molte altre (per chi ha letto "Contratto Indecente" di Jennifer Probst sa di che cosa parlo) ma questo mi è piaciuto tanto. Mi preme fare un piccolo paragone Dove nel libro della Probst l'odio e il disprezzo dei due personaggi (l'uno nei confronti dell'altro) mi ha rovinato la lettura, qui di odio non ne esiste traccia.
Il rapporto contrattuale che nasce tra Blake e Samantha è fondato sul rispetto e sull'onestà. Sono trasparenti l'uno con l'altro, sono due anime che si sono trovate senza saperlo, e che hanno imparato a conoscersi ed ad amarsi, vivendosi.
Non ci sono sotterfugi tra di loro, ma una lotta comune contro "il nemico". Molto consigliato, perché breve e ironico e molto molto romantico. La cinica Samantha ha riscoperto l'amore grazie ad un Blake tenero, dolce e molto romantico, anche se dai primi capitoli l'impressione non era esattamente questa. Si mostra burbero e poco incline alle relazioni stabili, ma nella sua vita non era ancora arrivata Sam, con la sua empatia e la sua raffinatezza, la sua storia passata, le sue paure e le sue insicurezze, e soprattutto il suo bisogno di sentirsi amata per quello che è, e non per quello che ha.

 A volte, come in quel momento in cui lui le sorrideva invitandola a seguirlo nel suo viaggio, Samantha sentiva che il loro matrimonio era qualcosa di più di un semplice pezzo di carta, più di un contratto voluto da entrambi. Il modo in cui Blake faceva l’amore con lei, il modo in cui la stringeva, anche quando erano troppo stanchi per fare qualsiasi altra cosa, le riempiva il cuore ogni giorno di più.


Sandy
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Quarta tappa del Blog Tour dedicato a "Il nomade", di Jane Harvey-Berrick, edito Delrai Edizioni. Oggi, per festeggiare il primo anno di "A piedi nudi, a cuore aperto" vi consiglio 7 motivi per acquistare questo libro. 

 

1- Per emozionarvi: la magia del circo fa ancora una volta 
da sfondo ad una storia mozzafiato
2- Per sorridere
3- Per innamorarvi, di Tucker e Tera, del loro amore 
e della forza di stare insieme nonostante quelli che li intrlciano
4- Per imparare a perdonare
5- Per ritornare in quel fantastico mondo che  il circo, 
splendidamente raccontato da Jane in modo spettacolare
6- Per capire il concetto di famiglia, 
che non sempre è quella che ci è destinata, 
ma quella che ci scegliamo, dei nostri amici
7- Perché dietro a questo libro non c'è solo l'amore e la passione di una scrittrice, 
ma anche il duro lavoro di un grande editore.



"Il Nomade" è disponibile nelle piattaforme online: 

Feltrinelli: goo.gl/XqMh8S
Kobo: goo.gl/xdZA9d
Amazon: goo.gl/cFjoQ5




Come descrivere il romanzo in una semplice parola? 


Romantico
.






Titolo: Il nomade
Autore: Jane Harvey-Berrik
Serie: The Travelling Serie #3
Genere: Contemporary romance
Collana: Mira 
Pagine: 400
Casa Editrice: Delrai Edizioni
Data di uscita: 23 aprile 2018
Costo cartaceo: 16,50 €
Costo ebook: 4,99 €
Il mio giudizio: 💓💓💓💓💓









Tucker McCoy è uno stuntman, il pericolo è il suo mestiere. La vita nomade è l’unica che ha sempre conosciuto e la sua esistenza si alterna tra viaggi, esibizioni e donne, tante donne. Ha per tutti un sorriso e una battuta divertente, non si lascia mai scoraggiare dalle difficoltà, apprezzando ogni cosa per come viene.
Quando conosce la sorella di Kestrel, il suo migliore amico, non ha idea di dove lo porterà il coinvolgimento emotivo che lo lega a lei. Tera Hawkins è la figlia del senatore, una donna ricca, elegante e piena di talento, che può aspirare a uomini diversi rispetto a lui, con posizioni sociali ben più in vista. Ma lei, TC, è rimasta affascinata dall’animo di Tucker e dai suoi mille talenti, nonché dal suo fascino.

Tutto ha inizio con una notte soltanto, in cui i due si promettono un’avventura indimenticabile di passione, ma spesso l’amore unisce le differenze fino ad annullarle. Come potrà un sentimento così totale e assoluto sopravvivere alla diversità di prospettive future e di stili di vita?

Ci fu un momento in cui promesse, potere e il peso di ogni errore permearono l’aria attorno a noi. Avrei dovuto fermare tutto prima di cominciare, ma lui mi baciò, un bacio così intenso, profondo e bramoso, che dimenticai il mio nome; dimenticai che i miei polmoni necessitavano aria, dimenticai che il sangue doveva arrivarmi al cervello.


I personaggi di questo libro li avevamo già conosciuti nei due romanzi che lo precedono: “Il viandante” (trovate la mia recensione qui) e “La viandante”. Se il primo mi ha catturata tenendomi incollata alle pagine, il secondo mi la lasciata un pochino delusa. La magia del circo, dei fuochi, e dell’amore di Kes e Aimee non è intensa come nel primo romanzo, che invece definirlo magico è quasi un eufemismo.

Tucker McCoy è presente nei libri precedenti perché è, come Kestrel, uno stuntman. Esibirsi in piroette spettacolari a bordo della sua motocicletta è il suo lavoro, qualcosa che non cambierebbe mai per niente al mondo. Il suo personaggio mi aveva incuriosito fin dai precedenti intrecci, e questo romanzo è la conferma che non mi sbagliavo. L’ho amato in ogni suo gesto, in ogni sua parola, in ogni suo sentimento. Tera invece è la sorellastra di Kestrel, come si è potuto comprendere nel romanzo precedente. Non farò spoiler, ma questa è un’informazione che è data sapere per poter comprendere a fondo il romanzo. Tera è la figlia prediletta, la figlia perfetta, la figlia del Senatore. Quella ragazza che ha scoperto solo diciotto mesi prima di avere due fratelli, che ha ventisette anni ma che non è libera di vivere la sua vita. Venire a conoscenza che Kestrel, lo stuntman più apprezzato, è suo fratello, mette in discussione la sua stessa esistenza. Ma è di fronte ad un falò, di fronte a quella che non potrà mai essere la sua famiglia, quella dei circensi, che il suo sguardo si posa su quello di Tucker. Lui, che ha la fama di portarsi a letto una donna diversa al giorno. Lui, che è in grado di fare tutto, tranne che di avere una storia con una sola persona. Lui, che si porta dietro un fardello che ha un nome preciso, ed è quello di Renee.

Abbandonare il Tennessee dodici anni prima è stato per Tucker allo stesso tempo deleterio e indispensabile: non c’era niente, nemmeno l’amore per Renee, a trattenerlo. Suo padre era morto quando lui era ancora piccolo, sua madre è un’alcolizzata che si è risposata con un uomo già padre di due figli gemelli. Ma le loro insistenti chiamate, oltre che a rovinare le giornate di Tucker, sono portatrici di brutte notizie. La madre infatti, è morta. Lo stuntman vorrebbe tutto, tranne che riviere il suo passato, ma in sella alla sua Dasy, tornerà a casa.


Tera, spinta dall’amicizia che vorrebbe stringere con il migliore amico di suo fratello, e nonostante l’ira del padre, decide di seguirlo. Il lutto è un momento che, per quando si voglia far credere di voler vivere da soli, merita invece la compagnia di qualcuno che possa ascoltare e consolare. Questo è inizialmente quello che vuole Tara per Tucker, nonostante l’attrazione tra i due sia molto, molto molto rovente. Ma questo bisogno e questa necessità di stargli accanto diventano preso un di più: il desiderio non è fine a sé stesso, e per Tara sarà impossibile non innamorarsi di Tucker.
Non ha fatto i conti con sua padre, che da lontano intralcia questa relazione, ma soprattutto con il passato di Tuck, nelle sembianze di Renee. La ragazza che era il centro del mondo di un Tacker ragazzo, il primo amore, quell’amore che lo ha tradito e lo ha spinto a vivere in mezzo all’unica vera famiglia che abbia mai avuto: quella del circo. Ma se rivedere Renee da un lato lo infastidisce, dall’altro a causa di una clamorosa notizia che riceve, lo spinge a mantenere con lei un legame. Questo fa capire a Tera la bontà dell’uomo che ama la dedizione, e l’affetto che nonostante le situazioni, rimane lì, e non evapora del tutto.

Quello sarebbe stato un ricordo che mi sarei portato nella tomba: la ruota panoramica, le stelle, Tera che ansimava su di me e l’improvvisa, terrificante, consapevolezza che amavo quella donna incredibile e priva di paura. Non c’erano più dubbi. Avevo provato sempre più insistentemente a non lasciar avvicinare più nessuno a me, ma lei c’era riuscita comunque. Tera mi possedeva completamente, tanto nel corpo, quanto nell’anima, e non c’era niente che potessi fare per cambiare le cose.

Questa è la storia di un ragazzo che non ha niente, ma che ha trovato tutto. Si è sempre definito un tuttofare, e mai uno stuntman, e questo mi ha intenerito parecchio, perché mi sono rivista in Tucker: non riesco a valorizzare quello che sono, quello che gli altri vedono in me. Lui alza le spalle e dice “sono un tuttofare”, come se fosse una cosa come un’altra, nasconde le sue qualità. I sentimenti in questa storia sono stati il filo conduttore per me del libro: la passione di una notte, la rabbia nelle telefonate dei fratelli, la nostalgia dei tempi passati, l’odio per Renee, la rinascita dopo il sorriso di suo nipote, e piano piano, in tutto questo, la consapevolezza di essersi innamorato davvero di Tara. Un sentimento nuovo, diverso da quello che provava per Renee quando era ragazzo. Di non poterle dare niente, ma di volerla dare tutto. Questo è il messaggio, tra i tanti, che lascia questo libro. Tucker e Tera appartengono a due mondi agli antipodi, ma questo renderà lei ancora più intenta a prendersi quello che vuole, indipendentemente dallo status sociale.
Ma la cosa che ho amato davvero tanto di questo libro è la mancanza dell’elemento che, classico dei romanzi rosa, scatena una separazione per portare ad un epilogo. Tante emozioni, tanti colpi di scena, che non consentono di staccarsi dalle pagine. Questo è quello che succede leggendo “Il nomade”. Arrivi a fine lettura e vorresti rileggerlo ancora e ancora. Il mio giudizio non può che essere positivo!


Tera, le acrobazie, Tera, lo spettacolo, Tera, la notte, Tera, la ruota panoramica, Tera, amore e paura, Tera, Tera, Tera. Troppo, troppo breve, troppo spaventoso per essere compreso.






Jane Harvey-Berrick è un’autrice di romance contemporaneo e new adult originali ed emotivamente profondi. Trova la sua ispirazione camminando sulla spiaggia dell’Oceano, in compagnia del cagnolino Pip. Questo è il terzo romanzo per la Delrai Edizione e fa parte della Traveling Series composta di tre romanzi.

Sito: http://janeharveyberrick.co.uk/
Facebook: https://www.facebook.com/JHBWrites/

Jane inoltre sarà presente al Rare 2018 a Roma e non vedo l'ora di incontrarla 💓



La Delrai Edizioni ha un obiettivo fondamentale, quello di mettersi a servizio degli autori per la realizzazione di un grande sogno: arrivare ai lettori e vivere con loro le storie narrate nei romanzi. La nostra casa editrice vuole ascoltare, capire e così cercare di soddisfare le esigenze prima di tutto dello scrittore e poi del lettore, verso un nuovo tipo di fare editoria, che si basa sulla possibilità di creare insieme un patrimonio di passione e volontà che non si limita soltanto all’aspetto commerciale, ma anche culturale e umano. Per questo siamo nati e non abbiamo intenzione di arrenderci nonostante le difficoltà.

sito web: http://www.delraiedizioni.com/
facebook: https://www.facebook.com/delraiedizioni/
Instagram:
https://www.instagram.com/delrai_edizioni/ 



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Sandy

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“A piedi nudi, a cuore aperto” nasce dall’emozione di trovarsi parte delle pagine di una storia, creare ed immaginare mondi paralleli, fare nuove conoscenze, diventare curiosi, crescere ed imparare. Siamo due ragazze, studentesse entrambe, distanti per chilometri ma che grazie alla passione per la lettura si sono incontrate ed hanno deciso di non lasciarsi mai più e che da oggi vogliono condividere una parte di loro con tutti voi.
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