Recensione di "Love forever" di Jay Crownover
Buon 8 dicembre! Seguite anche voi la tradizione che oggi ci vuole tutti intenti a preparare l'albero ed il presepe? A me quest'atmosfera di preparazione natalizia mi piace da matti, peccato che a casa mia le decorazioni vengono posticipate ad un domani, che improvvisamente diventa la vigilia di Natale, per poi toglierle in un giorno indefinito tra carnevale e Pasqua. Comunque, se ora state leggendo questo post vuol dire che siete in un attimo di pausa, che sia dal lavoro o dall'attività festosa in famiglia, quindi non mi resta che ringraziarvi della vostra attenzione con una bella recensione di un libro che mi ha lasciata piacevolmente soddisfatta. Parlo di "Love forever" dell'amata Jay Crownover. Volete sapere qualche particolare in più? Continuate a leggere insieme a me!
Titolo: Love forever
Autore: Jay Crownover
Serie: Welcome Series #3
Genere: New Adult
Casa editrice: Newton Compton Editore
Data d'uscita: 23 novembre 2017
Il mio giudizio: 💓💓💓💓
Titus King è un uomo che ha sempre visto il mondo in bianco e nero. Giusto o sbagliato, niente mezze misure. E questo è uno dei motivi per cui, da adolescente, ha lasciato la famiglia per cercare di costruirsi una vita migliore, da solo. Adesso che è diventato un investigatore di polizia in una delle città con il più alto tasso di criminalità del Paese, non può negare che la sua esistenza abbia assunto notevoli sfumature di grigio. In giro c’è un criminale che si è lasciato alle spalle una lunga scia di distruzione e morte, e la differenza tra giusto e sbagliato, quando Titus pensa a lui, si fa sempre più labile. Come se non bastasse, a minare il suo ferreo senso della moralità c’è anche la bellissima e misteriosa Reeve Black, tornata di recente in città. Reeve rappresenta un pericolo ma anche ciò di cui lui ha davvero bisogno: insieme si troveranno nel fuoco incrociato di una guerra sotterranea e letale. La posta in gioco è la redenzione...
«Non riesco più a distinguere tra i cattivi e i buoni che diventano cattivi perchè non hanno altra scelta. Non sto scendendo a compromessi, mi sto adattando. Non è forse la prima regola per sopravvivere?»
Titus King è il poliziotto, la legge. Ligio al suo lavoro, sa distinguere il bene e il male e la sua vita è un continuo camminare in equilibrio su un pericoloso filo tra legalità e illegalità nel tormentato quartiere di The Point. Il suo senso del dovere non lo ha mai fatto esitare nemmeno quando ha dovuto arrestare suo fratello Bax. Sta aspettando un passo falso di Race Hartman che ha preso il potere nel lato nero, e di certo non cede al fascino della bellissima Reeve, la ragazza che era stata causa del finale tragico del primo libro. Eppure dentro di lui si nasconde la sua parte animalesca, quella che vorrebbe liberarsi e smettere di preoccuparsi per tutti, quella che vorrebbe per una volta essere semplicemente Titus. Il nuovo incontro con Reeve l'unica che riesce a vedere cosa ha dentro e portatrice di nuovi indizi e di un nuovo cattivo, scatena e scuote la sua anima e stavolta il poliziotto dovrà affrontare il suo passato, il suo presente e scegliere il suo futuro.
«Tutti hanno delle scelte da fare, Reeve, e non sempre sono quelle giuste. A volte sono soltanto quelle necessarie. Solo perchè fai delle cose brutte, questo non fa di te automaticamente una brutta persona.»
Reeve è una criminale dal cuore d'oro. Ha perso l'amata sorella tragicamente ed ha cercato una terribile vendetta. Le sue mani sono sporche di sangue, e le sue azioni hanno portato quasi alla morte della sua amica Dovie, di Race, di Bax e del poliziotto Titus, non c'è da stupirsi del perchè in città tutti la odiano. Entrata nel programma di protezione in cambio di informazioni preziose, viene conquistata da un agente dell'FBI per poi scoprire che è corrotto. Per una volta nella sua vita cerca di fare la cosa giusta e torna a The Point per denunciare tutto proprio a Titus, quel poliziotto sexy ma rassicurante che l'aveva già aiutata nonostante il disgusto che provava ascoltandola raccontare i suoi crimini. Anche stavolta Titus è pronto a tendergli la mano, ma ciò che la ragazza credeva fosse rabbia si trasforma in una potente attrazione che lei di certo non vuole evitare. Ora Reeve sente di potersi redimere, sa di potersi fidare e soprattutto sa di essere vista per chi è davvero. Ma basterà per sistemare tutto? Titus riuscirà davvero a guardare oltre il sangue ed ad accettare la vera Reeve? E lei può realmente fare pace con se stessa?
"Mi avrebbe rovinato, sarebbe diventata la mia corruzione e il mio vizio, la mia dipendenza e la mia ossessione, ma mi sarei comunque precipitato a capofitto dentro di lei, pur sapendo che sarebbe stato un atterraggio movimentato per entrambi."
Come sapete questo è il terzo capitolo della serie "Welcome to The Point" e a mio parere è il migliore. La storia di Titus e Reeve convince e conquista proprio grazie ai questi due personaggi. Perchè anche se la trama è semplice e alcuni tratti possono sembrare banali, la personalità dei personaggi, l'intreccio della vicenda, il ritmo incisivo della storia e lo stile sempre leggero dell'autrice, lo rendono molto avvincente.
Da una parte abbiamo un bellissimo poliziotto, che impiega tutto se stesso nella lotta contro la malavita, contro quella città che lui odia e ama, contro il marcio che corre su quelle strade. Un uomo che non chiude gli occhi, che sa che a volte bisogna scendere a patti con il meno peggio per conquistare una fetta di qualcosa di buono. Ha un passato, il suo cognome è malvagio, la sua stessa storia è macchiata da una bugia. Eppure Titus King fa di tutto per riparare a qualsiasi colpa possa attribuirsi, tanto da cancellare il sé stesso vero, coprendosi di una facciata di responsabilità e calma, e mantenendo i suoi sentimenti sotto controllo.
"Non avrei mai imparato la lezione. O forse alla fine si, ma non l'avrei mai imparata abbastanza in fretta da impedirmi di uscirne distrutta."
Dall'altro lato abbiamo Reeve. Bellissima e spregiudicata, ha un passato crudele che ci mette tutti di fronte ad un quesito: cosa saremmo disposti a fare per vendicare la morte di chi amiamo? La risposta non è banale e credo che la maggior parte di noi, in maniera istintiva e presi dalla morsa del dolore, come Reeve venderebbe l'anima al diavolo, per scoprire che il sangue sulle nostre mani non ci da la pace che cercavamo. Reeve sbaglia, si pente e prova a sistemare i suoi errori, ma finisce in un altro labirinto di bugie e corruzione. E' furba e forte, è cresciuta a The Point e sa come difendersi, tanto quanto è consapevole che potrebbe non uscirne viva. Eppure continua a combattere e a guardare tutti a testa alta, mostrando tutte le sfaccettature degli esseri umani: dalla fragilità alla rabbia, dall'insicurezza alla sfacciataggine, dall'ingenuità alla furbizia.
«Renderò questo memorabile, farò in modo che basti finchè non saremo pronti per altro. Questo è importante, qualsiasi cosa sia e per ora, questo è tutto»
Poliziotto e criminale si piacciono, si vogliono, si resistono fino a che la passione vince su tutto. E se all'inizio tutto ciò che si possono dare è day by day, inevitabilmente cambiano per darsi tutto e diventare un noi, con le loro anime finalmente in vista.
Una storia avvincente e un amore oltre i pregiudizi con l'idea che le seconde possibilità a volte vale la pena di regalarle.
piccolo appunto su altri due personaggi: Nassir, cattivo innamorato e Booker. Su Nassir so che ci sarà una novella...per Booker, dopo essersi sacrificato già due volte non meriterebbe un lieto fine anche lui?
Bene readers, io corro a festeggiare in famiglia!
Buona lettura, Laura.
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