Settimana numero #52 per la nostra rubrica del #mercoledi! Un piccolo recap sulle letture in corso, quelle terminate e quelle che giorno dopo giorno si accumulano aumentando la lista dei #tbr.
Buongiorno lettori, e buon lunedì! Oggi torno con la recensione di un libro che non posso che consigliare. Una storia profonda, forse un pò triste ma che non mancherà di farvi sorridere. Si tratta dell'ultimo capolavoro di Enrico Galiano, "Più forte di ogni addio", edito Garzanti.
Titolo:Più forte di ogni addio
Autore:Enrico Galiano
Genere:Narrativa
Casa Editrice: Garzanti
Data di uscita:18 aprile 2019
TRAMA
Se hai voglia di dire qualcosa a qualcuno, fallo. Ora.
Ecco, quello che provavo per Nina non sapevo cos’era, ma so che cosa non era: qualcosa che finiva. Poteva anche finire, ma non sarebbe mai finito. Mai per davvero.
Michele ha tredici anni, un sogno in tasca diventato realtà che alle 22 e 36 del 13 febbraio 2012 diventa polvere di stelle. Futura promessa dell'Udinese, non riesce nemmeno a godere di quell'attimo che un brutto incidente stradale gli fa perdere la vista. I colori non sono più niente, il sole non da più fastidio, quello in cui vive è uno stato di nebbia perenne. E' sempre novembre negli occhi di Michele, che cerca di farsi forza per non sentirsi un "non". Lui vuole essere un sì.
Sua madre è per lui un colonna portante, così come Carlo, il suo migliore amico che due volte su tre si dimentica che è cieco. E che continua a mandare al suo amico delle fotografie sulla chat di Whatsapp. E questo mi ha fatto davvero piacere: l'ho visto come un gesto genuino, un rapporto che non vede differenze. Carlo è il primo a non ritenere Michele un "non". Insieme ne combinano di tutti i colori, e sono molte le volte in cui Michele è costretto a tirarlo fuori dai guai.
Il profumo arriva alle sue narici una mattina di dicembre quando salito sulla carrozza del treno si imbatte in Nina Florenzi. "... la ragazza più bella che le mie mani abbiano mai visto. E anche la più stronza, a essere rigorosi e precisi."
Nina ha diciassette anni, orfana di padre - che sente sempre con lei, grazie alla catenina che porta al collo - e una madre che le sta troppo addosso.
Da sempre ragazza orchidea, desiderosa di diventare soffione (non vi dirò niente, sarà Nina a spiegarvi cosa di nasconde dietro questo significato), scopre il valore di una grande amicizia quando il destino le mette davanti Michele. Quel Michele. Passa un mese prima che i due riescano a parlarsi, ma poi, giorno dopo giorno e domanda dopo domanda, la sfera dell'amicizia si crepa, per ingrandirsi e diventare qualcosa di più. Inizialmente segreto e furtivo, il loro amore avrà il tempo contato, soprattutto quando vecchie verità vengono a galla.
Ho avuto la grandissima fortuna di andare alla conferenza dove il Prof. Galiano presentava questo libro. Ciò che mi ha spinto a leggerlo immediatamente sono stati i versi che lui ha citato mentre con la musica immersa nel buio, ci raccontava di Michele e Nina. Di come sia importante dire sempre quello che si prova, senza avere paura di fallire, di cadere, di fare brutte figure. Michele non ha niente da perdere, il destino gli ha già tolto il senso che gli permette di dare un colore alle cose, di vedere la ragazza di cui si sta innamorando dritto negli occhi e percepire tutte le sfumature di quell'affetto. Nina scatena in lui la voglia di farsi avanti, di vivere l'amore adolescenziale che merita, di sentirsi un sì, e non un non.
A mettersi tra loro un'amara verità , una forte tradimento. Una bugia rimasta nascosta per troppo tempo.
Quello che trabocca dalle pagina di questo libro è la forza dell'amore, che parte come forma embrionale per esplodere, come un Big Bang. Ma non è tutto. Enrico Galiano ci mostra come non esista disabilità che riesca a renderci "non". Michele, soprattutto, è portavoce dei sì, quelli urlati con forza.
Questa storia mi è entrata dentro, non riuscivo a smetterne di parlarne, anche se non ci sono parole abbastanza per spiegare quanto mi è piaciuta. Ai protagonisti mi sono subito affezionata: a Michele in primis, ma anche Nina non scherza con il fardello che si porta dietro.
Con la speranza che anche a voi scatentino la voglia di tuffarvi in questa storia, vi lascio gli estratti - o parte di essi - letti dall'autore alla manifestazione.
«L’amore è questo che dovrebbe farti, fare quello che Van Gogh fa con i girasoli: tu sei lì, non sei niente di speciale, anzi hai anche un sacco di lati che il resto del mondo vede e pensa siano stupidi, pazzi, brutti o insignificanti, e poi improvvisamente arrivi davanti a qualcuno matto abbastanza da guardarti e vederci dentro tutta la cazzo di bellezza che c’è nel mondo.»
Come fai a spiegare il sapore del cibo che cambia, sapore che si svuota di sapore, come fai? Come fai a spiegare la sete che diventi, non è che hai sete di lei, tu diventi sete, come fai? Come fai a spiegare le canzoni, quelle stronze di canzoni che improvvisamente sono tutte autobiografiche, tutte le hai scritte tu e tutte parlano di lei, come fai?
E voi? Riuscireste a descrivere il rosso, a qualcuno che non ha mai visto nulla se non buio? Sapreste che parole usare? Ci potreste provare, magari iniziando a elencare tutte le cose rosse che conoscete: le fragole, il sugo di pomodoro, il sangue, la lava dei vulcani, le ciliegie... Ma poi? Ecco, lo stesso ti succede quando sei innamorato e stai parlando a qualcuno che non è mai stato davvero innamorato, o che non lo è da troppo tempo. Lì è come cercare di descrivere il rosso a qualcuno che non ha mai visto i colori, la luce, niente.
Leggetelo. Questo è il migliore consiglio che io vi possa dare.
Cinquantunesimo appuntamento con la nostra rubrica settimanale del WWW, per scoprire cosa sto leggendo, cosa ho terminato, e cosa ho in programma di leggere prossimamente!
Buon giovedì readers! La nostra rubrica di oggi si apre con una domanda per voi:
QUALE CLIFFHANGER VI HA LASCIATE CON LA REALE CURIOSITA' DI SAPERE COSA SAREBBE ACCADUTO NEL LIBRO SUCCESSIVO?
Avete presente quando finisce l'ultimo episodio della vostra serie televisiva preferita, ma l'ultima scena lascia aperta qualunque situazione? La stessa cosa succede per alcuni libri facendo impazzire noi lettori.
Le innumerevoli serie, duologie, trilogie... che hanno conquistato il pubblico hanno giocato proprio su quella suspance, l'attesa di sapere cosa l'autore inventerà prima di regalarci il finale che agognavo.
Per gusto personale, e per evitare l'ansia che mi mangerebbe viva, evito accuratamente libri non autoconclusivi, o almeno provo a controllare se la serie è conclusa. Non sempre sono fortunata e a volte non sono stata attenta come mi è successo con "La mia storia sbagliata con il ragazzo giusto" di Katie Asley, e solo quando ho girato l'ultima pagina mi sono resa conto che necessitavo di un volume due, la cui uscita non era ancora stata programmata. Vi lascio immaginare la mia delusione, curiosità , pazzia.
I finali con un cliffhanger, ovvero la tecnica narrativa che interrompe bruscamente la storia lasciando nel lettore tanta curiosità , sono piuttosto utilizzati dagli autori e facendo qualche ricerca ho scoperto che questo espediente fu utilizzato già in Le mille e una notte, la famosa raccolta di novelle orientali.
Voi amate questa tecnica? Di quale libro avete atteso con smania il successivo?
Ecco le vostre riposte! Qui di seguito troverete alcune delle più belle e discusse serie, molte di loro già concluse altri ancora in attesa!
- After, di Anna Todd
- Out of line, di Jen McLaughlin
- Button series, di Penelope Sky
- One week girlfriend, di Monica Murphy
- The Fucking Forever, di Bianca Marconero
- One night, di J.E.Malpas
- Tra le nuvole, di R.K. Lilley
- Convenant, di Jennifer L.Armentrout
E voi, per quale libro state impazzendo?
Cari readers, oggi torno con una storia frizzante, sensuale e dolce, firmata da Vi Keeland ed edito da Sperling&Kupfer. Stavolta saranno Emerie e Drew, una psicologa e un avvocato, una sognatrice e un realista, a conquistarci a suon di battute. Curiosi? Continuate a leggere la nostra recensione di "Egomaniac"!
La mia ultima recensione è stata per un suo libro. E leggere NaikeRor è un piacere che non smetterà mai di stupirmi e invogliarmi ad aspettare la prossima uscita. Una novità per l'autrice, che realizza il suo sogno con Amazon Publishing. Online, la recensione di "Tutto il blu che parla di noi", in uscita oggi.
Buongiorno readers! Finalmente torno con la nostra rubrica "I consigli del giovedì" con un nuovo stile, tutto autunnale.
Ormai sono ricominciate le scuole, i nostri corsi, la nostra routine che avevamo felicemente abbandonato durante l'estate. Eppure io personalmente l'autunno lo adoro. Mi piacciono tantissimo i suoi colori caldi, il sole tiepido, gli odori che lo contraddistinguono. Mi piace quella lieve pioggia da osservare dietro una finestra appena appannata, mi piace addirittura quel vento che inizia a sollevare le foglie che sono cadute a terra.
E quale periodo migliore di questo, per riprendere il nostro amato plaid e la cioccolata calda e leggere un nuovo libro?
La domanda di oggi vi chiedeva:
QUALE LIBRO HA INAUGURATO IL VOSTRO AUTUNNO?
Io ultimamente ho avuto poco tempo per leggere, ma il mio autunno lo ha aperto egregiamente, Egomaniac di Vi Keeland, una commedia che mi ha conquistata, di cui a giorni leggerete la recensione e che di sicuro stra-consiglio. E voi?
Ecco alcune delle vostre risposte, grazie a tutte per aver partecipato al nostro sondaggio!
Elite -Ossessione e potere-, Laurelin Paige
Il cerchio perfetto, Blake Deshawn
Ti amo da sempre, Tyler King
Sesso, amore e musica country, Terri Osburn
First lady, Susan Elizabeth Phillips
Tutto l’amore che voglio, Corinne Michaels
Quale titolo vi incuriosisce? E qual è il libro che rappresenta questo autunno? Fatemi sapere!
Buongiorno readers! Oggi torno con la recensione di un romanzo di qualche mese fa,"Un cuore di ghiaccio", secondo libro della serie Royal Romance. Edito dalla Newton Compton, questa storia romantica promette fuochi d'artificio tra una baby-sitter e un freddo e austero re. Venite a conoscere Aksel e Aurora, le due piccole principesse e Snarf Snarf!
“A piedi nudi, a cuore aperto” nasce dall’emozione di trovarsi parte delle pagine di una storia, creare ed immaginare mondi paralleli, fare nuove conoscenze, diventare curiosi, crescere ed imparare. Siamo due ragazze, studentesse entrambe, distanti per chilometri ma che grazie alla passione per la lettura si sono incontrate ed hanno deciso di non lasciarsi mai più e che da oggi vogliono condividere una parte di loro con tutti voi.
3.5
Mi aspettavo qualcosa di più. un maggiore coinvolgimento, una totale perdita del senso del tempo durante la lettura. Purtroppo non è successo, ma questo secondo libri, sempre incentraro sulla storia travagliata di Baz e Shea è miglio...
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