I CONSIGLI DEL MERCOLEDI'
Buonasera readers! Eccoci al nostro appuntamento del mercoledì che oggi ci farà uscire di testa!
Vi capita mai di arrabbiarvi con un personaggio dei libri?
Immaginate quel momento perfetto: noi in modalità rilassata, dopo aver scelto accuratamente il nostro fedele compagno, che ci gustiamo una bibita fresca (in questo periodo mi basta il caldo del clima), iniziamo a leggere...ed eccolo qui che appare lei/lui: un personaggio principale (o meno) che ci fa venire "i cinque minuti" per qualunque cosa faccia: non importa se parla, ride, mangia o cammina, potrebbe essere un santo ma noi non lo sopportiamo lo stesso.
Qual è la nostra reazione, quindi? Esattamente la stessa che avremmo se il personaggio fosse reale e lo avessimo tra i nostri amici. Chiudiamo il libro stizzite minacciando l'entità irreale di non continuare a leggerlo, inveiamo contro il povero protagonista libroso, ci creiamo nella testa (e nei casi più gravi non solo!), interi discorsi di come le "cose" sarebbero dovute andare, e non per ultimo chiamiamo quell'amica che condivide la nostra passione e iniziamo con "Ma hai letto che ha fatto?", per poi passare ore a lamentarci.
Rimanendo in tema, il sondaggio di questo mercoledì vi chiedeva qual fosse IL MOTIVO PER CUI PROPRIO NON RIUSCITE A SOPPORTARE UN PERSONAGGIO:
-PERCHE' GIOCA CON I SENTIMENTI
-PERCHE' NON HA CARATTERE
Questa volta abbiamo ottenuto una perfetta parità, e in fondo è vero che i personaggi deboli di carattere sono anche quelli che maggiormente faranno soffrire l'amata/amato.
Personalmente amo i personaggi coerenti: se uno è cattivo non mi aspetto che giochi lealmente. Se uno è buono non mi piace che si comporti in maniera eccessiva, per essere poi giustificato dalla classica frase: "Ma è innamorato, si può capire". Anche no.
Andiamo a vedere una piccola lista di personaggi che durante la lettura ci hanno fatto esclamare "ma perché"?
-Camille Logan di "The protector", lo stand alone di J.E.Malpas. Lei viene presentata come una ragazza indipendente e forte, ma in realtà è viziata, capricciosa e lunatica. E' probabilmente in pericolo, ma non accetta di essere scortata se non quando nota che lui è un bel manzo, sicuramente furba ma tra questo e le varie fughe prende il premio di "personaggio più infantile". Camille è sicuramente una di quelle protagoniste che non ti lascia nulla se non la sicurezza di non voler diventare come lei.
- Il Tristan della trilogia "Tristan e Danika" di R.K.Lilley. Se in Danika, una ragazza colpita da disgrazie e tragedie continue che con coraggio si rialza sempre più forte di prima, si vede la luce, Tristan delude su tutta la linea. E' il classico ragazzo bello capace di far fare la ola agli ormoni che però ti fa perdere la pazienza dopo il primo capitolo. A differenza di Danika, soccombe ai momenti peggiori della sua vita, risolve i problemi con alcol, droga, sesso e ferisce più volte la donna che dovrebbe amare e proteggere. Nonostante il finale romantico, Tristan è fortunato ad essere solo una fantasia.
-Alcune di voi mi hanno fatto notare come tra i personaggi che giocano con i sentimenti, ci sia anche Hardin, il bad boy di "After" di Anna Todd. Nonostante il libro sia stato un fenomeno letterario, sono molti i pareri negativi che ruotano intorno ai protagonisti. Non solo per il classico tira e molla, non solo per le scommesse odiose tra amici, ma soprattutto perché i personaggi ti vien voglia di prenderli e farli crescere a suon di ceffoni!
E il vostro personaggio che vi fa arrabbiare qual è?
Fateci sapere!
Al prossimo sondaggio,
Laura.
0 Comments