Recensione - Ti sfido a vita, di Veronica Scalmazzi

by - aprile 26, 2021

 
Buongiorno belle bimbe! Oggi vi parlerò della mia ultima lettura del mese di Aprile: la novellona di Logan! Non sapere di che cosa io stia farneticando? Male! Andatevi a recuperare la mia recensione qui! Intanto vi lascio il mio pensiero su "Ti sfido a vita" di Veronica Scalmazzi.


 
 
 
 Titolo: Ti sfido a vita
Autore: Veronica Scalmazzi
Serie: Destini Incrociati #2,5
Genere: M/M
Casa Editrice: Self Publishing



Sono sempre stati passione e una sfida continua l'uno per l'altro.
Oggi sono amore e una promessa eterna.
Logan Collins e Jay Carter.
Ragione e istinto.
Testa e cuore.
Quiete e tempesta.
Bisogno e provocazione.
Un domani senza più insicurezze, paure o minacce. Solo un "noi" che reclama di essere vissuto a pieno, fino in fondo. Ma si sa... la vita è una continua sorpresa e non sempre il destino resta a guardare inerme, spesso decide di lanciarti l'ennesima sfida sferrando un gancio dritto al cuore.


«Non so cosa abbia fatto per meritarmi te» 
mormora, tornando a guardarmi intensamente.
«Mi hai scelto quando era più facile lasciarmi andare.»
Intreccio le mie dita alle sue.
«Lo rifarei altre mille volte, Logan.»
E la voglia di lui diviene necessità.
Lo attiro a me e assaporo la morbidezza della sua bocca carnosa e invitante. 
Ci perdiamo l'uno nell'altro, fra baci e carezze.
Nessuna urgenza o malizia, solamente amore. Un esserci e sentirsi.



Non ne ho mai fatto mistero: "Logan" è stato il primo romanzo del genere M/M che ho letto, e ci sono molto affezionata. Potete ben immaginare come mi sia sentita ogni volta che leggevo un libro di Veronica della serie dei Destini - che non mi ha mai privata di qualche sua comparsa - ma soprattutto il livello di euforia quando sono venuta a conoscenza di questa novella. 
Tornare a Weston, tornare da lui, da Jay, dalla loro stramba famiglia. 

Se "Logan" è stata la storia di un'anima spezzata, fragile, addirittura inconsapevole, "Ti sfido a vita" ribalta tutte le carte in tavola. Quello che era un personaggio insicuro, che nascondeva sé stesso dietro i guantoni da boxe, ora è la roccia di suo marito. 
E Jay, spavaldo capitano della polizia di Weston, ha scoperto con l'amore la sensibilità. 
Messi di fronte alla comparsa di un bimbo alla loro porta, che senza chiedere il permesso si infila nei loro cuori, Logan e Jay invertiranno i loro ruoli. 
Renderanno onore alle promesse fatte anni prima davanti ai loro amici e parenti, mostrando con orgoglio la fede che portano al dito. Non hanno perso quel loro lato possessivo, la passione che anima i loro corpi. Quello è il loro modo di parlare, di litigare, di amarsi. Dando al tatto il potere di plasmare il dolore, la sofferenza, il senso di impotenza di fronte a certe situazioni. 


«Geloso?»
Un guizzo provocante gli illumina il viso. Socchiude leggermente gli occhi a fessura.
Ecco l'ennesima sfida, quell'elettricità che alimenta la nostra storia sin dal nostro primo incontro.
Mi passa a fianco, sfiorandomi la schiena intenzionalmente. Piega il capo verso di me e il suo alito caldo mi accarezza l'orecchio.
«Sì, lo sono di tutto ciò che è mio» dice, usando la mia stessa frase di questa notte.
Saluta Chiara e si incammina nella stessa direzione che hanno preso i nostri amici poco fa.
«Wow» sospira la nostra timida cameriera. «Sembrava la scena di un romanzo d'amore.»
Ha lo sguardo perso e sognante.
«In effetti, la mia storia con Logan lo è.»
Ed è la verità.
Siamo un libro senza la parola fine.
Parole esplose fra le lenzuola e marchiate sotto pelle.
Siamo un connubio che vive di sfide continue e di provocazioni eterne.
Siamo semplicemente Jay Carter e Logan Collins.


 
Li troviamo anni dopo rispetto alla prima volta in cui hanno dato ai loro nomi il significato di "noi" e la grande differenza è che il passare del tempo ha reso loro più maturi e pronti ad affrontare determinate conseguenze. Pronti a superare il livello due, e creare una famiglia. E quando Key non ha nessuno oltre a Jay, il capitano non esisterà che qualche istante - in bilico tra giusto e sbagliato - prima di decidere che quel bambino, fin dai primi momenti che hanno passato assieme, lo aveva incatenato in modo permanente. Key ha sciolto i nodi di una questione che né Jay né Logan avevano mai affrontato, ma sul qualche fanno fronte comune: la famiglia. 
I pov alternati ci permettono di capire più a fondo quali siano i pensieri che animano le menti dei nostri protagonisti. La loro vita insieme è sempre stata una sfida dalla quale non si sono mai sottratti, anzi. Prendersi per mano, raddoppia la loro forza, incrementa il loro amore. E lo si capisce in ogni pagina, in ogni scena. C'è chi non ha un debole per i papà nei libri, e chi mente. Perché io vi assicuro che Logan e Jay in versione paterna dovrebbero essere un pacchetto in edizione limitata. Di quelli che mi accaparrerei ben volentieri... 

Quello che si impara in queste poche pagine è una cosa importante. L'amore non sempre ha legami di sangue. Gli amici sono la famiglia che ci cerchiamo. E che i papà... beh, i papà sono un categoria di supereroi che non si estinguerà mai. Parola di Puffetta. 

NB: APPELLO PER L'AUTRICE - A fine libro, Veronica ci lascia con il fiato sospeso - ancora - perché lancia il sasso e tira indietro (momentaneamente) la mano. Ci regala infatti due bei prologhi di quello che ha in mente in quella sua testa che non smette mai di lavorare. 
Sarò la tua spina nel fianco. 
Mille baci e tanti abbracci, 
 


 

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